28-07-2014, 11:46 AM
BOASSON HAGEN Edvald
BOSWELL Ian
CATALDO Dario
DEIGNAN Philip
DOMBROWSKI Joseph Lloyd
EARLE Nathan
EDMONDSON Joshua
EISEL Bernhard
FROOME Chris
HENAO GOMEZ Sebastian
HENAO MONTOYA Sergio Luis
KENNAUGH Peter
KIRYIENKA Vasil
KNEES Christian
LOPEZ GARCIA David
NIEVE ITURRALDE Mikel
PATE Danny
PORTE Richie
PUCCIO Salvatore
ROWE Luke
SIUTSOU Kanstantsin
STANNARD Ian
SUTTON Christopher
SWIFT Ben
THOMAS Geraint
WIGGINS Bradley
ZANDIO ECHAIDE Xabier
Alcuni li ho lasciati senza nulla perché non so come sono messi, le situazioni più intricate sono Wiggins (per me alla fine resterà), Dombrowski (molto male in questi due anni, ma rinunceranno così ad un talento su cui puntavano molto?) e anche Swift secondo me, credo non lo apprezzino particolarmente e siccome è in scadenza se qualcuno gli offre un contratto migliore loro lo salutano (è un po' il Pozzato del Galles).
Boasson Hagen ciao (Tinkoff, Astana, BMC, tre alternative), Thomas ha rinnovato, candidati a lasciare anche Edmondson (che arrivò per attappare un buco, però non ha fatto malissimo in questi due anni) e Cataldo, lui lo vedo proprio male.
In entrata chi ci potrebbe essere? Uno è Martinelli e qui ci siamo, poi si parla molto di Lars Boom, secondo alcuni ha già firmato, però con la Belkin che rimane le cose potrebbero cambiare. Ma sopratutto cercano uno scalatore forte. Aru non lo avranno, le alternative più credibili per me sono Konig e Kelderman, sopratutto il secondo. I francesi non sono disponibili credo, Pinot è legatissimo alla FDJ, a Madiot e al fratello preparatore, Bardet ha un contratto fino al 2030 e Barguil ha detto che resterà alla Giant. Per riempire eventuali buchi con i giovani potrebbero arrivare Doull o Dibben (ma chissà che non vadano ancora a pescare in casa Colpack dopo Edmondson e Martinelli). Idee irlandesi: Nicolas Roche e Daniel Martin, il primo dovrebbe lasciare la Tinkoff ma a sto punto non credo per una squadra in cui avrebbe lo stesso ruolo, il secondo per adesso non si sa, potrebbero puntare su di lui per un approccio più tradizionale e meno robotico alla stagione
BOSWELL Ian
CATALDO Dario
DEIGNAN Philip
DOMBROWSKI Joseph Lloyd
EARLE Nathan
EDMONDSON Joshua
EISEL Bernhard
FROOME Chris
HENAO GOMEZ Sebastian
HENAO MONTOYA Sergio Luis
KENNAUGH Peter
KIRYIENKA Vasil
KNEES Christian
LOPEZ GARCIA David
NIEVE ITURRALDE Mikel
PATE Danny
PORTE Richie
PUCCIO Salvatore
ROWE Luke
SIUTSOU Kanstantsin
STANNARD Ian
SUTTON Christopher
SWIFT Ben
THOMAS Geraint
WIGGINS Bradley
ZANDIO ECHAIDE Xabier
Alcuni li ho lasciati senza nulla perché non so come sono messi, le situazioni più intricate sono Wiggins (per me alla fine resterà), Dombrowski (molto male in questi due anni, ma rinunceranno così ad un talento su cui puntavano molto?) e anche Swift secondo me, credo non lo apprezzino particolarmente e siccome è in scadenza se qualcuno gli offre un contratto migliore loro lo salutano (è un po' il Pozzato del Galles).
Boasson Hagen ciao (Tinkoff, Astana, BMC, tre alternative), Thomas ha rinnovato, candidati a lasciare anche Edmondson (che arrivò per attappare un buco, però non ha fatto malissimo in questi due anni) e Cataldo, lui lo vedo proprio male.
In entrata chi ci potrebbe essere? Uno è Martinelli e qui ci siamo, poi si parla molto di Lars Boom, secondo alcuni ha già firmato, però con la Belkin che rimane le cose potrebbero cambiare. Ma sopratutto cercano uno scalatore forte. Aru non lo avranno, le alternative più credibili per me sono Konig e Kelderman, sopratutto il secondo. I francesi non sono disponibili credo, Pinot è legatissimo alla FDJ, a Madiot e al fratello preparatore, Bardet ha un contratto fino al 2030 e Barguil ha detto che resterà alla Giant. Per riempire eventuali buchi con i giovani potrebbero arrivare Doull o Dibben (ma chissà che non vadano ancora a pescare in casa Colpack dopo Edmondson e Martinelli). Idee irlandesi: Nicolas Roche e Daniel Martin, il primo dovrebbe lasciare la Tinkoff ma a sto punto non credo per una squadra in cui avrebbe lo stesso ruolo, il secondo per adesso non si sa, potrebbero puntare su di lui per un approccio più tradizionale e meno robotico alla stagione