07-11-2013, 10:30 AM
Cannondale, confermata la licenza italiana
Con il comunicato stampa emesso ieri dalla Unione Ciclistica Internazionale, cala il sipario su uno dei più grossi interrogativi di questa pausa invernale. La Cannondale, che doveva dal prossimo anno "emigrare" negli Stati Uniti d'America, sembrerebbe infatti destinata a correre con licenza italiana, malgrado la cessione delle quote di patron Paolo Zani all'azienda nordamericana. Malgrado il cambio di sede avrebbe probabilmente permesso di risparmiare in base alla tassazione, la decisione è stata sostanzialmente forzata in quanto un cambio riguardante la società di gestione avrebbe portato alla ridefinizione di ciascun contratto siglato con i corridori, dando così l'opportunità alle squadre rivali di porter ingaggiare Peter Sagan che, allo stato dei fatti, ha invece ancora un altro anno di contratto. Da non dimenticare, anche se probabilmente non primario vista la situazione attuale con 18 squadre per 18 posti, che la licenza viene assegnata in base alla nazionalità, quindi in questo caso assegnata all'Italia e non agli Stati Uniti. Il cambio di nazione avrebbe dunque automaticamente fatto passare la squadra nuovamente per la Commissione delle Licenze, un passaggio che è stato così evitato almeno per il prossimo anno.
spaziociclismo.it
Con il comunicato stampa emesso ieri dalla Unione Ciclistica Internazionale, cala il sipario su uno dei più grossi interrogativi di questa pausa invernale. La Cannondale, che doveva dal prossimo anno "emigrare" negli Stati Uniti d'America, sembrerebbe infatti destinata a correre con licenza italiana, malgrado la cessione delle quote di patron Paolo Zani all'azienda nordamericana. Malgrado il cambio di sede avrebbe probabilmente permesso di risparmiare in base alla tassazione, la decisione è stata sostanzialmente forzata in quanto un cambio riguardante la società di gestione avrebbe portato alla ridefinizione di ciascun contratto siglato con i corridori, dando così l'opportunità alle squadre rivali di porter ingaggiare Peter Sagan che, allo stato dei fatti, ha invece ancora un altro anno di contratto. Da non dimenticare, anche se probabilmente non primario vista la situazione attuale con 18 squadre per 18 posti, che la licenza viene assegnata in base alla nazionalità, quindi in questo caso assegnata all'Italia e non agli Stati Uniti. Il cambio di nazione avrebbe dunque automaticamente fatto passare la squadra nuovamente per la Commissione delle Licenze, un passaggio che è stato così evitato almeno per il prossimo anno.
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