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Culture & Cycling Tournament - Finalissima Bartali vs Coppi
#29
Facciamo un po' di approfondimento:

GIRONE A

Leggenda del girone: Maurice Garin, l'italiano naturalizzato francese, il classico avventuriero baffuto di fine 800, uno dei pionieri del ciclismo, sul podio alla prima Roubaix, fu il primo a vincere due edizioni consecutive di quella che diverrà la regina delle classiche, quando ancora difendeva i colori del tricolore italiano, sul finire del 19esimo secolo. Nel 1903, quando già aveva cittadinanza francese, vinse il primo Tour de France, l'anno seguente fece il bis, ma fu privato del titolo e squalificato per due anni per aver preso il treno durante la corsa(altro che doping). Sopravvissuto a due guerre Mondiali è morto nel 1957 ad 86 anni.

Fenomeno del girone: Rik Van Looy, l'imperatore di Herentals, il più grande sprinter di tutti i tempi probabilmente, un uomo in grado di vincere 371 corse in carriera(solo Merckx ha fatto meglio) tra cui tutte le classiche monumento ed un paio di Mondiali. Carismatico e popolare fu famoso per le svariate rivalità coi migliori ciclisti della sua epoca tra cui spicca quella con Benoni Beheyt che lo tradì ai Campionati Mondiali del 1963; per ripicca Van Looy fece in modo che nessuna squadra belga lo ingaggiasse, il giovane belga finì così a correre in Olanda e non vinse più nulla di importante in carriera.

Divo del girone: "Tommeke" Tom Boonen, talmente amato dai belgi da divenire persino protagonista di un fumento, non è raro scorgerlo d'inverno in qualche località esotica in compagnia di qualche figa mozzafiato. La passione per le feste lo aveva fatto entrare nel tunnel della cocaina, ma ad oggi ne è uscito e quello è fortunatamente solo un vecchio ricordo.

Controverso del girone: Frank VDB, l'enfant prodige che come Icaro si avvicina troppo al sole e poi cade in disgrazia. Nel 1999 fa il marziano un po' ovunque, alla Liegi porta a scuola Boogerd, ad Avila alla Vuelta è autore di uno degli scatti più belli di sempre. Poi più niente, la testa non è quella del campione, salta da una grande squadra all'altra senza ottenere risultati, il ciclismo non è più la sua priorità, nel 2005 tenta pure il suicidio e nel 2009 - quando sembrava potersi rimettere in carreggiata - viene trovato morto in un hotel in Senegal a causa di un embolia polmonare.
 
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RE: Culture & Cycling - Chi sarà il più importante di tutti i tempi? - da Luciano Pagliarini - 30-12-2013, 09:15 AM

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