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Bouhanni: «Sono felicissimo, ora voglio la maglia rossa».
Nacer Bouhanni, che d’inverno si allena tirando di box, ha messo di nuovo ko tutti i velocisti del Giro. «Ero a ruota del treno della Giant Shimano mentre il mio compagno Sébastien Chavanel “copriva” la mia ruota, ho aspettato gli ultimi metri per uscire sulla destra e sono riuscito a recuperare Nizzolo partito più lungo. Sono davvero felice per me e la squadra. I miei compagni mi hanno tenuto sempre coperto, nelle prime posizioni, hanno chiuso il buco sulla fuga, quindi oggi è festa per tutti. Vincere al Giro per me conta molto, è una corsa importante che voglio onorare cercando di conquistare anche la maglia rossa».

Nizzolo: «Peccato davvero, oggi era una bella occasione».
Ce l’ha messa tutta il brianzolo Giacomo Nizzolo, ma ha dovuto inchinarsi al francese Bouhanni: «Dispiace davvero tanto, ho provato a anticiparlo e sono convinto di aver preso la scelta giusta ma Nacer è stato più veloce di me. Peccato che Mezgec gli ha lasciato spazio alle transenne per uscire e che la catena dal 12 mi è passata sull'11, era un’ottima occasione. La squadra ha lavorato tanto per chiudere sulla fuga, che non era scontato riprendere, ma applausi a Bouhanni che ha vinto meritatamente».

Matthews: «Non avevo le gambe di ieri, ma va bene così».
Altra giornata in maglia rosa per Michael Matthews, oggi quarto allo sprint: «Non abbiamo avuto una grande giornata come squadra, eravamo tutti molto stanchi da ieri e alcuni miei compagni erano doloranti per la caduta di ieri. Nonostante questo hanno fatto un grande lavoro anche oggi portandomi nella posizione giusta nel finale. Io non avevo le gambe di ieri, ma non posso lamentarmi. Questi otto giorni in maglia rosa sono stati un'ottima esperienza per me e la squadra. Devo dire grazie ancora una volta ai miei compagni che hanno faticato molto per me, domani mi sa che ci toccherà lasciarla ma è stato bello. Davvero bello».

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