31-10-2016, 06:55 PM
Uci, la settimana delle licenze (e delle risposte)
Tante domande devono ancora trovare una risposta
Quella che si apre oggi è una settimana particolarmente importante per il mondo del ciclismo professionistico. Il motivo? Presto detto: domani - 1° novembre - scade il termine di tempo a disposizione dell'UCI per valutare le candidature ad una licenza WorldTour e Professional.
Tutte le candidature - quelle annunciate ad inizio ottobre e alcune altre Professional che hanno completato in ritardo il loro dossier - sono state esaminate alla luce di tutti i criteri previsti dal regolamento UCI, vale a dire etico, finanziario, amministrativo e sportivo.
Le formazioni i cui dossier saranno perfettamente conformi alle richieste riceveranno la licenza richiesta, le altre saranno rinviate alla Commissione delle Licenze. Lo scorso anno, per esempio, il 9 novembre furono annunciate le attribuzioni di licenza ad 11 team WolrdTour e a 17 team Professional
Fin qui il regolamento. Ora, veniamo alle attese: la prima e più importante riguarda il WorldTour. L'Uci aveva annunciato in giugno che sarebbero state 17 in vista dell'assestamento a 16 nel 2018 con l'entrata a regime della Riforma. Ma le richieste pervenute sono 18… E tanto la Dimension Data, giunta all'ultimo posto della classifica a squadre del WorldTour 2016 quanto le nuove candidate - Bora Hansgrohe e Bahrain Merida - hanno allestito squadre numericamente e qualitativamente importanti. Il team sudafricano ha 28 corridori in organico, quello tedesco 27, quello mediorientale 25 ma siamo alle battute finali delle trattative che porteranno l'organico a 28 corridori.
Ora, è vero che non viene stabilito un tetto massimo di atleti per un team Professional (il minimo c'è ed è di 16), è anche vero che organici del genere non si giustificano se non in presenza di una licenza WorldTour. E tutto lascia pensare, quindi, che le licenze resteranno 18 in barba a quanto annunciato finora.
E qui si innesta il secondo punto che resta in attesa di essere chiarito: la Riforma verrà varata oppure no? Al momento l'unico passo annunciato è la promozione di 10 nuove gare al calendario WorldTour senza però che nemmeno le squadre abbiano ricevuto indicazioni su chi dovrà parteciparvi: sarà obbligatorio per tutti? Oppure ci sarà un criterio a rotazione? E come verranno calcolati i punti conquistati in queste corse? O saranno WordlTour solo di nome ma non di fatto per la classifica?
E le regole di partecipazione alle altre corse del calendario cambieranno? Entrerà finalmente in vigore la Riforma, almeno nel 2018? E con quali punti? Con quelli conquistati nel 2017? In quali gare? Il problema è che potremmo andare avanti a lungo proponendo domande, ma al 31 ottobre, con le squadre che hanno già gettato le basi della loro programmazione 2017, di risposte non c'è nemmeno l'ombra.
A cura della redazione di tuttobiciweb
Tante domande devono ancora trovare una risposta
Quella che si apre oggi è una settimana particolarmente importante per il mondo del ciclismo professionistico. Il motivo? Presto detto: domani - 1° novembre - scade il termine di tempo a disposizione dell'UCI per valutare le candidature ad una licenza WorldTour e Professional.
Tutte le candidature - quelle annunciate ad inizio ottobre e alcune altre Professional che hanno completato in ritardo il loro dossier - sono state esaminate alla luce di tutti i criteri previsti dal regolamento UCI, vale a dire etico, finanziario, amministrativo e sportivo.
Le formazioni i cui dossier saranno perfettamente conformi alle richieste riceveranno la licenza richiesta, le altre saranno rinviate alla Commissione delle Licenze. Lo scorso anno, per esempio, il 9 novembre furono annunciate le attribuzioni di licenza ad 11 team WolrdTour e a 17 team Professional
Fin qui il regolamento. Ora, veniamo alle attese: la prima e più importante riguarda il WorldTour. L'Uci aveva annunciato in giugno che sarebbero state 17 in vista dell'assestamento a 16 nel 2018 con l'entrata a regime della Riforma. Ma le richieste pervenute sono 18… E tanto la Dimension Data, giunta all'ultimo posto della classifica a squadre del WorldTour 2016 quanto le nuove candidate - Bora Hansgrohe e Bahrain Merida - hanno allestito squadre numericamente e qualitativamente importanti. Il team sudafricano ha 28 corridori in organico, quello tedesco 27, quello mediorientale 25 ma siamo alle battute finali delle trattative che porteranno l'organico a 28 corridori.
Ora, è vero che non viene stabilito un tetto massimo di atleti per un team Professional (il minimo c'è ed è di 16), è anche vero che organici del genere non si giustificano se non in presenza di una licenza WorldTour. E tutto lascia pensare, quindi, che le licenze resteranno 18 in barba a quanto annunciato finora.
E qui si innesta il secondo punto che resta in attesa di essere chiarito: la Riforma verrà varata oppure no? Al momento l'unico passo annunciato è la promozione di 10 nuove gare al calendario WorldTour senza però che nemmeno le squadre abbiano ricevuto indicazioni su chi dovrà parteciparvi: sarà obbligatorio per tutti? Oppure ci sarà un criterio a rotazione? E come verranno calcolati i punti conquistati in queste corse? O saranno WordlTour solo di nome ma non di fatto per la classifica?
E le regole di partecipazione alle altre corse del calendario cambieranno? Entrerà finalmente in vigore la Riforma, almeno nel 2018? E con quali punti? Con quelli conquistati nel 2017? In quali gare? Il problema è che potremmo andare avanti a lungo proponendo domande, ma al 31 ottobre, con le squadre che hanno già gettato le basi della loro programmazione 2017, di risposte non c'è nemmeno l'ombra.
A cura della redazione di tuttobiciweb