30-10-2020, 03:02 PM
Ripeto, Mathieu van der Poel muove più interesse degli altri sui nuovi media, ergo, all'interno del ciclismo attuale, che non è il ciclismo degli anni '90, è sicuramente un potenziale personaggio (infatti io parlavo di valorizzazione prima).
Ciò detto, i dati degli anni '90 e quello odierni non sono paragonabili poiché, oltre a tutto il resto, ed è veramente tutto il resto, l'offerta televisiva è cambiata radicalmente.
Negli anni '90 eravamo in quattro ad avere la pay TV. Tutti gli altri, in Italia e suppongo anche all'estero, avevano pochi canali nazionali e qualche canale regionale. L'offerta televisiva era decisamente limitata.
Ora col solo DTV hai quanti? sessanta? settanta canali? Più c'è l'eventuale Pay TV (che è pure in crisi), Netflix, altre piattaforme di streaming e via dicendo. Gli spettatori si diluiscono in modo diverso e quei numeri, chiaramente, non sono più proponibili.
Ciò detto, i dati degli anni '90 e quello odierni non sono paragonabili poiché, oltre a tutto il resto, ed è veramente tutto il resto, l'offerta televisiva è cambiata radicalmente.
Negli anni '90 eravamo in quattro ad avere la pay TV. Tutti gli altri, in Italia e suppongo anche all'estero, avevano pochi canali nazionali e qualche canale regionale. L'offerta televisiva era decisamente limitata.
Ora col solo DTV hai quanti? sessanta? settanta canali? Più c'è l'eventuale Pay TV (che è pure in crisi), Netflix, altre piattaforme di streaming e via dicendo. Gli spettatori si diluiscono in modo diverso e quei numeri, chiaramente, non sono più proponibili.