13-05-2017, 12:11 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-05-2017, 08:34 AM da OldGibi.)
Seconda tappa: Arma di Taggia – Prato Nevoso Km. 182 – Sabato (05 agosto 2017)
Si comincia a fare sul serio! Nulla di particolarmente originale, persino il Tour vanta un arrivo a Prato Nevoso (nel 2008, provenendo dal Colle dell’Agnello, con 100 Km senza asperità particolari da lì alla salita finale…). Il Giro è arrivato a Prato Nevoso due volte, nel 1996 (da Loano) e nel 2000 (da Genova). Molto più duro e con salite inedite (Caprauna, S.Bernardo e Casotto, almeno credo…) il percorso per arrivarci proposto da questa tappa.
Da Arma di Taggia si raggiunge Imperia e si prende la strada statale 28. Da Pieve di Teco inizia l’ascesa verso il Colle di Nava.
http://www.salite.ch/12173.asp?mappa=
Poca discesa, restando in quota e proseguendo fino al bivio per la provinciale 216, verso il Colle di Caprauna.
http://www.salite.ch/caprauna.asp?mappa=
Rispetto all'immagine la tappa si inserisce sulla salita dal bivio, tra il terzo e il quarto chilometro.
Lunga discesa fino alla provinciale 582, in località Martinetto, prendendo la salita verso il colle S. Bernardo.
http://www.salite.ch/sanbernardo1.asp?mappa=
Breve discesa fino a Garessio e si affronta quindi il Colle di Casotto.
http://www.salite.ch/casotto.asp?mappa=
Si scende a Pamparato e si prende la provinciale 183 in direzione Montaldo di Mondovì, proseguendo poi verso l’ascesa finale a Prato Nevoso.
http://www.salite.ch/pratonevoso.asp?mappa=
Tappa molto impegnativa, praticamente senza pianura, che sarebbe probabilmente affrontata con prudenza dai corridori che aspirano alla vittoria finale, cercando di tenere con sé la squadra il più a lungo possibile. Rischio che la fuga arrivi, quindi, anche se sarebbe in gioco la maglia “cielo” e la durezza della tappa potrebbe far spendere troppe energie agli avventurieri di giornata. La salita finale non dovrebbe proporre distacchi eccessivi, anche se lo spettacolo, sia durante la tappa sia all’arrivo, non dovrebbe mancare.
Si comincia a fare sul serio! Nulla di particolarmente originale, persino il Tour vanta un arrivo a Prato Nevoso (nel 2008, provenendo dal Colle dell’Agnello, con 100 Km senza asperità particolari da lì alla salita finale…). Il Giro è arrivato a Prato Nevoso due volte, nel 1996 (da Loano) e nel 2000 (da Genova). Molto più duro e con salite inedite (Caprauna, S.Bernardo e Casotto, almeno credo…) il percorso per arrivarci proposto da questa tappa.
Da Arma di Taggia si raggiunge Imperia e si prende la strada statale 28. Da Pieve di Teco inizia l’ascesa verso il Colle di Nava.
http://www.salite.ch/12173.asp?mappa=
Poca discesa, restando in quota e proseguendo fino al bivio per la provinciale 216, verso il Colle di Caprauna.
http://www.salite.ch/caprauna.asp?mappa=
Rispetto all'immagine la tappa si inserisce sulla salita dal bivio, tra il terzo e il quarto chilometro.
Lunga discesa fino alla provinciale 582, in località Martinetto, prendendo la salita verso il colle S. Bernardo.
http://www.salite.ch/sanbernardo1.asp?mappa=
Breve discesa fino a Garessio e si affronta quindi il Colle di Casotto.
http://www.salite.ch/casotto.asp?mappa=
Si scende a Pamparato e si prende la provinciale 183 in direzione Montaldo di Mondovì, proseguendo poi verso l’ascesa finale a Prato Nevoso.
http://www.salite.ch/pratonevoso.asp?mappa=
Tappa molto impegnativa, praticamente senza pianura, che sarebbe probabilmente affrontata con prudenza dai corridori che aspirano alla vittoria finale, cercando di tenere con sé la squadra il più a lungo possibile. Rischio che la fuga arrivi, quindi, anche se sarebbe in gioco la maglia “cielo” e la durezza della tappa potrebbe far spendere troppe energie agli avventurieri di giornata. La salita finale non dovrebbe proporre distacchi eccessivi, anche se lo spettacolo, sia durante la tappa sia all’arrivo, non dovrebbe mancare.