31-07-2014, 12:33 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-07-2014, 12:37 AM da Tomze30.)
Però su Pantani va anche detta una cosa: certamente fu crocifisso e demonizzato come agnello sacrificale al posto di tutta una categoria. Poi si sono messe in piedi la beatificazione e la santificazione, ipocrite e pelose perchè spinte da un' industria che aveva solo il fine neanche tanto recondito di farci sopra le palanche (la stessa che magari le faceva prima esaltandone i trionfi e trascinandolo poi nel baratro) e su questo io non ho molti dubbi. Qualche dubbio mi resta invece in relazione ai suoi atteggiamenti ed alle sue scelte di comportamento: voglio dire nel 1999 al Giro Pantani fece di tutto per attirarsi non solo i rancori di alcuni colleghi ma l' attenzione malevola di organi di controllo, comitati ed altro proprio con una condotta discutibile e sterilmente ribellistica. Quando poi si hanno certi scheletri nell' armadio e si fronteggia un potere vischioso, umbratile, inafferrabile ma anche micidiale come un cobra, beh prima di assumersi certi rischi bisognerebbe prima prendere il proprio smisurato ego e dargli una bella strigliata.
Con questo io non mi metto certo a discutere il valore dell' atleta (che resta un gigante anche al netto di tutto quanto emerso) ne ho titoli o la statura per farlo. Prendo però lo spunto dalle parole di un grande in un altro settore, tutt' affatto differente da quello del Pirata e che recitano così:
"Chi entra nei pericoli sanza considerare quello che importino si chiama
bestiale; ma animoso è chi cognoscendo i pericoli vi entra francamente
o per necessità o per onorevole cagione"
Guicciardini Ricordi,311
Parole che a Pantani avrebbero giovato forse, se le avesse conosciute....
Con questo io non mi metto certo a discutere il valore dell' atleta (che resta un gigante anche al netto di tutto quanto emerso) ne ho titoli o la statura per farlo. Prendo però lo spunto dalle parole di un grande in un altro settore, tutt' affatto differente da quello del Pirata e che recitano così:
"Chi entra nei pericoli sanza considerare quello che importino si chiama
bestiale; ma animoso è chi cognoscendo i pericoli vi entra francamente
o per necessità o per onorevole cagione"
Guicciardini Ricordi,311
Parole che a Pantani avrebbero giovato forse, se le avesse conosciute....