01-06-2017, 10:13 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-06-2017, 10:13 AM da SarriTheBest.)
Infatti l'ho spostato in una discussione a sé, visto che poteva essere interessante.
Anche perché non conoscevo questo studio.
Resta tanta superficialità: ad esempio, maggior precisione sui miglioramenti. E' ovvio che un amatore, seppur di buon livello, dovrebbe avere miglioramenti più incisivi; discorso diverso per un - per dire - Froome, che già è al massimo delle sue possibilità.
Così come bisognerebbe soffermarsi sull'esito pratico dei miglioramenti. Lì si parla solo dell'atletica, di un miglioramento di 30 secondi (mi pare) che ti portebbe dal 40° posto al 3°. Però non ho capito se l'esperimento è stato fatto su quell'atleta che stava 40°: sennò già devi pensarci ad arrivare ed essere 40°.
Magari vorranno approfondire nelle prossime puntate...
Anche perché non conoscevo questo studio.
Resta tanta superficialità: ad esempio, maggior precisione sui miglioramenti. E' ovvio che un amatore, seppur di buon livello, dovrebbe avere miglioramenti più incisivi; discorso diverso per un - per dire - Froome, che già è al massimo delle sue possibilità.
Così come bisognerebbe soffermarsi sull'esito pratico dei miglioramenti. Lì si parla solo dell'atletica, di un miglioramento di 30 secondi (mi pare) che ti portebbe dal 40° posto al 3°. Però non ho capito se l'esperimento è stato fatto su quell'atleta che stava 40°: sennò già devi pensarci ad arrivare ed essere 40°.
Magari vorranno approfondire nelle prossime puntate...