23-06-2013, 12:08 AM
(22-06-2013, 11:55 PM)Paruzzo Ha scritto: Io più che altro vorrei una prova che sta veramente dando l'anima. Perchè uno col suo talento che si stacca continuamente da gruppi di corridori non mi da l'idea di essere uno che da l'anima. Poi per quanto mi riguarda se al Tour mi smentisce non avrò problemi ad ammettere di aver sbagliato, però sentire osannato uno che fino a qualche mese fa non era in grado di concludere una corsa mi sembra esagerato, al di là degli infortuni.Proprio per quello... comunque non credo avrai la smentita che cerchi.
La frattura all'osso sacro è il peggiore degli infortuni che può succedere a un ciclista e lui l'ha ulteriormente aggravato non volendo rinunciare ad allenarsi (talmente odia andare in bici..) e si è presentato con una condizione ridicola a gennaio, non essendo in grado di seguire il gruppo al Tour Down Under...
Tutti i ciclisti crescono di condizione durante la stagione, e lui è chiaramente cresciuto più degli altri, questo significa che si sta quantomeno impegnando e quando settimana scorsa s'è alzato sui pedali per rispondere a uno scatto, ha dato un forte segnale... anche perché dopo è scoppiato . Insomma, vedere Andy Schleck in un gruppo di 40 corridori che è davanti a fare smorfie di dolore e stringere i denti quando era abituato a respirare dal naso in gruppi ben più ristretti, per me è un chiaro segno che è conscio di non avere la forma degli altri, ma di non voler mollare.
A marzo questo si staccava da 120 corridori in montagna e non dimenticate che la squalifica del fratello non l'ha certo aiutato