17-06-2014, 05:08 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-11-2014, 02:21 AM da SarriTheBest.)
19a tappa
Maubourguet Pays du Val d'Adour - Bergerac
(208 km)
Presentazione
Ora, mettetevi nei panni del velocista che, dopo aver scavallato i Vosgi, dopo aver resistito sulle Alpi, dopo aver dato tutto per tener duro pure sui Pirenei, si aspettava una bella tappa tutta per lui, senza complicazioni di sorta, e invece si ritrova questo finale incerto a Bergerac. S'ira no, o s'ira sì? S'ira sì, ovviamente! Perché l'organizzatore, con malcelato gusto sadico, piuttosto che regalare una chance sicura agli sprinter, in capo ai 200 e passa chilometri di una tappa che non avrebbe altro motivo di interesse tecnico se non la volata, ha deciso di fare una deviazione per andare a cercarsi uno strappetto e quelle stradine strette che sono spesso teatro di ottimi colpi di scena. Per 185 km la frazione fila liscia come l'olio, ma poi s'increspa: dopo Flaugeac si incontra un primo falsopiano, ma nulla di terribile, così come non è temibile la discesa, su strada ben larga e ariosa. Il problema (per il velocista di cui sopra) arriva poco dopo, allorquando anziché tirare dritto fino a Bergerac, il percorso vira verso est andando a cercare la Côte de Monbazillac, da raggiungersi (attraverso il chilometro e mezzo che la compone, pendenza del 7%) per stradine minuscole e immerse nei vitigni della zona. Dalla cima, poi, ad ulteriore onta degli sprinter, non si trova subito discesa, ma ancora 3 km in piano sui quali qualcuno continuerà ad annaspare. Solo a 10 km dal traguardo inizia la picchiata, breve come la salita ma ancor più ripida: e occhio, perché si sviluppa su lunghi rettilinei ma di una stradina sempre strettissima, e in queste situazioni le cadute sono all'ordine del giorno, specie in caso di gruppo particolarmente folto. Dalla fine della discesa mancano 9 km o poco meno, e i team delle ruote veloci dovranno fare in fretta a riorganizzarsi per raggiungere eventuali sfuggiti prima dell'ingresso in Bergerac, dove peraltro un bel toboga attende chi vorrà misurarsi allo sprint: tra gli 800 metri e i 500 sarà necessario affrontare una doppia curva a sinistra (angolo retto+angolo retto) prima di raggiungere il mezzo chilometro di rettilineo conclusivo. In definitiva, quanto se la dovrà sudare, questa benedetta vittoria, l'iroso sprinter?
(cicloweb.it)
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