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Tour de France, Bauke Mollema e il bacio della piccola Julien Uno scatto dolcissimo per papà impegnato al Tour
Il ciclismo è uno sport da veri duri, ma regala momenti e uomini di grande cuore. Dolcissima la foto postata poco fa da Bauke Mollema su twitter che a casa ha una tifosa speciale, la figlia Julien che seguendo le gesta del papà in tv gli manda un bacio, stampato sullo schermo e prontamente immortalato da mamma Jane.
A vedere quanto sono tosti i corridori, a volte ci dimentichiamo di quanti sacrifici affrontano stando gran parte lontano da casa e dalle proprie famiglie. Julien con la dolcezza dei suoi 2 anni ce l'ha ricordato.
07-08-2014, 12:48 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-08-2014, 12:49 AM da BidoneJack.)
Mollema parla del suo passaggio alla Trek Factory Racing
"Tra maggio e giugno ho preso la decisione di andarmene, ed è stato prima che uscisse la notizia dell'abbandono della Belkin alla fine di quest'anno. Ovviamente è sembrato che stessi abbandonato la nave prima che affondasse ma la scelta di andar via l'avevo già fatta.
"Molti dei ragazzi non sapevano [durante il Tour] quale sarebbe stato il loro futuro e non avevano certezze, posso immaginare che il fatto che io abbia firmato altrove possa non essere stato ben recepito, ma come squadra abbiamo fatto il nostro meglio e affrontato la situazione in maniera professionale.
"Il Tour è di gran lunga la corsa più importante e voglio continuare a correre per la classifica generale".
Mollema e l'allergia alla gomma L'olandese racconta i suoi problemi alle mani
Bauke Mollema ha cambiato squadra, è passato alla Trek, ma continua a dover fare i conti con una brutta allergia. «Sin da bambino ho avuto problemi alle mani, poi il problema è sparito per anni e quindi si è ripresentato. L'inverno è il momento peggiore, forse a causa dei guanti o forse dei prodotti che si usano per pulire la bicicletta. Perché in realtà sono allergico alla gomma, come alla fine hanno scoperto i dermatologi dopo lunghissimi test. L'abbiamo scoperta nel 2008, per fortuna adesso riesco a conviverci, anche perché Shimano ha cambiato i componenti delle sue gomme».
Il ventottenne olandese spiega poi: «Qui alla Trek siamo corridori di 14 nazionalità differenti, ma c'è un bellissimo ambiente. Ho cercato subito di migliorare il mio inglese, ma con belgi e olandesi parlo sempre la mia lingua, per fortuna…».
Che corridore mediocre. Fa il Tour e arriva settimo, fa il Giro dove i rivali dovrebbero essere più scarsi e riesce comunque ad arrivare settimo dietro pure a Pozzovivo.
Oggi ha fatto una crono enorme, ma se non sbaglio anche al Tour 2016 fece una prova contro il tempo monstre (con conseguente situazione in classifica molto favorevole) ma poi alla fine si rivelò il solito Mollema.
19-05-2019, 10:26 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-05-2019, 10:27 PM da Lambohbk.)
Lì fu se non erro una situazione un po' particolare perché nella tappa vinta da Bardet, Mollema allungó in discesa (quella dove caddero Froome e Nibali mi pare) per poi cadere e prendere 4 minuti.
Ci fu molto casino e si scoprì dopo la tappa dell'attacco di Mollema, in diretta sembrava si fosse staccato invece era all'attacco.
Comunque immagino anche io che difficilmente potrà lottare per una top 5
Alla fine è stato il solito caro e mediocre Mollema, con la differenza che quest'anno non ha avuto passaggi a vuoto a differenza di Mal, Majka e Yates.
Uno dei ricordi di questo Giro (e questo fa capire quanto avara di emozioni sia stata la corsa rosa) è Bauke che da di spalle e arranca in coda al gruppetto dei migliori in salita prima di staccarsi.
08-03-2021, 08:30 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-03-2021, 08:30 PM da Luciano Pagliarini.)
Uno degli uomini da corse a tappe più sopravvalutati della sua generazione e, allo stesso tempo, uno degli uomini da classiche più sottovalutati.
Col senno di poi, avrebbe fatto bene a mettere da parte i grandi giri già dopo un 2012 che lo aveva visto sempre piazzato nelle classiche ed evanescente nei GT.