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Ciclomercato 2013
Ciclismo in crisi 2013: La folta schiera di chi resta a piedi
I disoccupati tra World Tour e Professional sono 78

Il termine "disoccupati" è tristemente in voga negli ultimi anni, tempi in cui la perdita del proprio lavoro riguarda molti. Il ciclismo, come il resto delle attività, affronta un periodo di profonda crisi con molte aziende, vale a dire squadre, costrette a chiudere i battenti lasciando le varie maestranze a spasso.

Fra i nomi di spicco senza squadra non si può che partire da Danilo di Luca; il Killer, libero a causa della chiusura dell'Acqua & Sapone, è stato avvicinato da vari organi di stampa alla Vini Fantini, tuttavia nessuna comunicazione ufficiale è stata ancora emessa dal team giallofluo. Si aspettano novità a breve, in un senso o nell'altro. Fra i corridori liberi per la chiusura del team abruzzese citiamo, in rigoroso ordine alfabetico, Paolo Ciavatta, Massimo Codol, Claudio Corioni, Francesco Di Paolo, Alessandro Donati, Francesco Ginanni, Andrea Masciarelli, Simone Masciarelli, Vladimir Miholjevic e Daniele Scampamorte, con Ruggero Marzoli costretto ad annunciare il ritiro.

Nel panorama Professional ci sono altre due squadre che abbandonano l'attività: si tratta dell'Andalucía e del Team Spidertech. La formazione iberica termina la propria avventura smantellando tutta la struttura, con soli tre corridori ad aver trovato un nuovo contratto in un'altra squadra; fra i nomi noti ancora liberi ci sono Adrian Palomares, Javier Ramírez Abeja, Jesús Rosendo e José Vicente Toribio. La squadra canadese, invece, ha deciso di saltare l'attività agonistica 2013 per tornare nel 2014 liberando i corridori ma promettendo che, se costoro dovessero restare senza un contratto, garantirebbe l'annualità di stipendio. Fanno ancora parte di questa lista Flavio De Luna, Martin Gilbert e Raymond Kunzli.

Il cambio di partner ha portato la Lampre a non rinnovare il contratto della colonia ucraina, per cui sono ancora liberi Denis Kostyuk, Yuriy Krivtsov e Oleksandr Kvachuk; inoltre la squadra della famiglia Galbusera non ha rinnovato il contratto di Morris Possoni, ciclista bergamasco che non ha mai espresso le potenzialità mostrate nella carriera tra i dilettanti (vinse anche il Giro della Valle d'Aosta del 2005). In quella edizione si fece notare un ciclista bielorusso che oggi si trova nella stessa situazione di Possoni: si tratta di Branislau Samoilau, che ha corso la scorsa stagione nella Movistar e che ora aspetta ancora una sistemazione.

In casa Germania si segnala la presenza in questa lista di Linus Gerdemann, uno capace di vincere al Tour de France, alla Tirreno-Adriatico e al Tour de Suisse; la sua situazione è altamente paradossale in quanto il corridore ha in dote 51 punti World Tour conquistati nella scorsa stagione, come Amador, Farrar e Phinney messi assieme, per dire. Fra i suoi connazionali si trova a spasso anche Timon Seubert, già della NetApp.

Per quanto riguarda i corridori italiani, detto della situazione dell'Acqua e Sapone, non hanno un contratto Luca Ascani, Alfredo Balloni, Cristian Benenati, Thomas Bertolini, Diego Caccia, Daniele Colli, Salvatore Mancuso, Umberto Nardecchia, Marcello Pavarin e Davide Ricci Bitti, tutti speranzosi di ricevere una chiamata, ma consci della situazione sfavorevole.

Fra gli altri atleti in questa condizione di estrema incertezza ci sono esperti gregari come László Bodrogi, Volodymir Gustov e Matti Helminen, ciclisti discreti come Guillaume Blot, Rafaâ Chtioui, Nikita Eskov, Aitor Galdós, Saïd Haddou, Aaron Kemps e Julián Sánchez Pimienta e corridori "esotici" come l'eritreo Tesfay Abraha, il cinese Kun Jiang, l'israeliano Ran Margailot, il bulgaro Danail Petrov, il namibiano Loto Petrus e il cinese di Hong Kong Steven Wong.

La lista sarebbe ancora lunga se si considerassero anche le formazioni Continental, vera e propria Babele di atleti che vivono nell'incertezza più assoluta.

Ecco la lista completa degli atleti attualmente senza contratto che nel 2012 hanno militato in squadre World Tour o Professional. Per la precisione sono 78 corridori di ben 26 nazioni diverse, appartenenti a tutti e cinque i continenti. L'Italia ha il poco lusinghiero primato, con ben 21 azzurri in lista, seguita dalla Spagna con 16. Ci auguriamo che questo sia un punto sul quale tutto il sistema ciclistico italiano, dalla Federciclo in giù, rifletta attentamente, cercando di prevenire situazioni simili nel futuro prossimo.

Tesfay Abraha - 1990
José Aguilar Vega - 1986
Luca Ascani - 1983
Alfredo Balloni - 1989
Calvin Beneke - 1991
Christian Benenati - 1982
Thomas Bertolini - 1988
Guillaume Blot - 1985
László Bodrogi - 1986
Joris Boillat - 1983
Alex Bowden - 1989
Arran Brown - 1985
Antonio Cabello - 1990
Diego Caccia - 1981
José Luis Cano - 1988
Javier Chacón Quesada - 1985
Rafaâ Chtioui - 1986
Paolo Ciavatta - 1984
Massimo Codol - 1973
Stefan Cohnen - 1982
Daniele Colli - 1984
Claudio Corioni - 1982
Flavio De Luna - 1990
Sjef De Wilde - 1981
Danilo Di Luca - 1976
Francesco Di Paolo - 1982
Alessandro Donati - 1979
Nikita Eskov - 1983
Aitor Galdós Alonso - 1979
Linus Gerdemann - 1982
Martin Gilbert - 1982
Francesco Ginanni - 1985
Javier González - 1979
Volodymyr Gustov - 1977
Said Haddou - 1982
Mathieu Halleguen - 1988
Matti Helminen - 1975
Kun Jiang - 1989
Aaron Kemps - 1983
Alexander Khatuntsev - 1985
Denys Kostyuk - 1982
Yuriy Krivtsov - 1979
Raymond Künzli - 1984
Oleksandr Kvachuk - 1983
Pablo Lechuga - 1990
Salvatore Mancuso - 1986
Ran Margaliot - 1988
Alexei Markov - 1979
Andrea Masciarelli - 1982
Simone Masciarelli - 1980
Vladimir Miholjevic - 1974
Umberto Nardecchia - 1981
Johannes Nel - 1991
Román Osuna - 1989
Adrián Palomares - 1976
Marcello Pavarin - 1986
Danail Andonov Petrov - 1978
Loto Petrus - 1987
Morris Possoni - 1984
Javier Ramírez Abeja - 1978
Rafal Ratajczyk - 1983
Davide Ricci Bitti - 1984
José Luis Roldán - 1985
Igor Romero Etxebarria - 1986
Jesús Rosendo - 1982
Eloy Ruiz - 1988
Alexander Ryabkin - 1989
Branislau Samoilau - 1985
Julián Sánchez Pimienta - 1980
Daniele Scampamorte - 1986
Jordi Simón - 1990
Timon Seubert - 1987
José Vicente Toribio - 1985
Valery Valynin - 1986
Arnoud van Groen - 1983
Evert Veribst - 1984
Steven Wong - 1988
Kamil Zielinski - 1988

Alberto Vigonesi - cicloweb.it
 
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Gustov, Colli, Corioni, Ascani, Caccia, SAMOILAU...c'è materiale per fare almeno un paio di squadre Professional competitive per intero
 
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Sicuramente a spasso ce ne sono alcuni più che discreti, ma il problema è che ci sono pochi soldi e ormai più che nascere squadre, ne muoiono. Certi hanno preferito ritirarsi e potevano dare ancora molto (il primo che mi viene in mente è Posthuma ma ce ne sono tanti altri)...
Balloni e Possono non sapevo neanche fossero senza contratto...

Di Luca sembrava certo si accasasse in Fantini ma poi non si è sentito più nulla... Boh
 
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Tra quelli citati, credo che Bodrogi si sia proprio ritirato, l'aveva annunciato alla Chrono des Nations o come cacchio si scrive
 
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Si mi sembra di sì. E comunque non è un 86 come è scritto nella tabella ma avrà almeno 10 anni in più.
 
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E all'Euskaltel corre il campione algerino...campione...
 
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c'è chi dice che rodriguez vada alla lampre per sostituire l'allotanato,squalificato,sospeso o a dir si voglia Michele Scarponi, penso che la merida debba mettere molti più zeri del contratto rispetto a michelino...
 
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(12-02-2013, 07:01 PM)~Danilo Ha scritto: E all'Euskaltel corre il campione algerino...campione...

E' campione marocchino, non algerino XD
 
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Non mi capacito come Tonno Palomares non abbia ancora una squadra... Nono
 
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(12-02-2013, 07:37 PM)Dan97 Ha scritto: c'è chi dice che rodriguez vada alla lampre per sostituire l'allotanato,squalificato,sospeso o a dir si voglia Michele Scarponi, penso che la merida debba mettere molti più zeri del contratto rispetto a michelino...

Scarponi comunque a Laigueglia ci sarà, quindi se JRO arriva sarà solo un valore aggiunto e non sostituirà nessuno, tra l'altro dubito il contratto di JRO sia molto più alto di quello di Scarponi...
 
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Dovrebbe esserlo,non c'è paragone trai due...
 
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Ti porto a fare una riflessione, JRO va per i 34, ha avuto un exploit nel 2012, prima era un buonissimo corridore, ma non un fenomeno; Scarponi va anch'egli per i 34, ha avuto un exploit nel 2011 per il resto nel corso della sua carriera è stato anche lui un corridore di ottimo livello, ma nulla più, tu daresti al primo un contratto molto più alto rispetto a quello che daresti al secondo?
 
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Mi spiace che ancora non sia chiaro (a tutti) il motivo per cui una società oltranzista come la Fundacion Euskadi,sia stata costretta ad intervenire sul mercato in quella maniera per gli assurdi regolamenti dell'UCI.
Servivano punti e serviva non sforare il budget...
Se fosse stato cosi semplice,invece di andare a prendere Chaoufi e Tamouridis,sarebbero andati su qualche pezzo grosso.Peccato però che i pesci grossi,vogliono un bello stipendio mentre al campione Marocchino ed ad un'atleta greco,puoi dare il minimo salariale.
 
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Appunto per questo schifo di regolamento UCI ci troviamo questa gente nel Wt e buoni corridori a spasso...
 
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(13-02-2013, 11:11 AM)Pagliarini Ha scritto: Ti porto a fare una riflessione, JRO va per i 34, ha avuto un exploit nel 2012, prima era un buonissimo corridore, ma non un fenomeno; Scarponi va anch'egli per i 34, ha avuto un exploit nel 2011 per il resto nel corso della sua carriera è stato anche lui un corridore di ottimo livello, ma nulla più, tu daresti al primo un contratto molto più alto rispetto a quello che daresti al secondo?

Nell'anno dio exploit Purito Rodriguez ha vinto ovunque,sfiorando due Gt,vincendo due Classiche,dominando...

L'altro oltre ad un passato travagliato in quel 2011 non è che abbia fatto incetta di vittorie...
Mi piace come corridore,ma nulla a che vedere con l'ultimo JRO
 
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A Rodriguez dovrebbero dare un contratto altissimo 1-perchè viene da un 2012 eccellente 2-se non lo coprono di soldi rimane alla katusha o va da un'altra parte (tra l'altro il procuratore, che è Angel Edo, da un anno e mezzo butta là che Purito vuole cambiare squadra e tutte ste cose solamente per avere un bell'aumento di stipendio)
 
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Danilo Di Luca alias Dio ha scritto testuali parole su Twitter: "Nuova squadra Vini Fantini"...
 
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Finalmente! Vediamo che combinerà
 
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Girava la voce da un bel po' di tempo, ma l'ufficialità non arrivava...
Comunque la Fantini ha uno squadrone per il Giro (almeno ha grandi nomi) e dovrà decidere anche chi lasciare a casa
 
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Andriato, Chicchi, Di Luca, Failli, Garzelli, Gatto, Rabottini, Santambrogio, Taborre e non rimane fuori nessuno dei più forti
 
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