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Covim Caffé (CORONAVIRUS)
Aggiornamento: 8514 positivi ma i dati della Lombardia sono parziali, i decessi sono 168 ma anche qui è stato precisato che il virus non era la causa, ma al massimo concausa
 
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Per essere più precisi oggi 529 contagi, ma la Lombardia deve dare dei risultati sui tamponi fatti.
 
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I dati di oggi

[Immagine: mappa-coronavirus-2020-03-10_ore-1700_open-1280x720.jpg]
 
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Intervista a Ricciardi (Oms) sulla situazione italiana e sui timori in USA
https://www.scienzainrete.it/articolo/wa...carra/2020
 
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Strahov della Gaz prom che si trovava per l 'UAE tour è risultato positivo
 
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Oms dichiara ufficialmente la pandemia, e si dice allarmata per la non azione di molti paesi.
 
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https://www.corriere.it/cronache/20_marz...bb7c.shtml
 
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A 'sto punto meglio così.

Fare la quarantena a metà non servivà a niente.
 
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Mah insomma giusto... a 'sto punto ci sarebbe da chiudere tutto, inutile che in aziende e in fabbriche si continui ad andare a lavorare.

So che è una decisione drastica, ma questa via di mezzo serve a poco per non diffondere il contagio.
 
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È quello che ho scritto.

È che inizialmente s'era parlato di lockdown totale.
 
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2300 contagiati circa oggi
 
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Assurdo che in fabbrica si continui a lavorare. Ci fossero dei sindacati seri questo sarebbe il momento di farsi sentire, mica per le stronzate.
 
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Orgoglio Italia amata
 
Più che costruire un discorso vorrei proporvi in ordine sparso pochi pensieri ed emozioni, un momento di espressione, se consentite.
Io non sono in “quarantena”, lavoro in un servizio essenziale. Sto mandando tante persone in “smart working” ma io, almeno allo stato, non posso farlo (e non vi nascondo che “proteggermi” un po’ di più non mi dispiacerebbe). Vengo da 6 giorni pesanti (a partire da domenica) perché abbiamo avuto un “caso sospetto” (infine, fortunatamente risultato negativo). Panico o quasi, il personale ad aggrapparsi alle poche mascherine che abbiamo, usandole necessariamente in modo improprio, alla fine solo una impalpabile difesa per la mente. Non ne ho messe, non serviva in quel modo e in relazione a quelli che sono stati i miei “contatti stretti”. 
Tempo per calmare le persone, spiegando che sì, c’erano gli estremi di “caso sospetto”, ma i sintomi non corrispondevano pienamente e la loro remissione era stata troppo veloce, sia pure in una persona giovanissima. Poi che di fatto non si era a contatto con la persona isolata. Alcuni si sono subito “ammalati”, altri hanno fatto i salti mortali per garantire il servizio. Si sa, ci sono i furbetti, gli imbecilli, gli inutili, ma poi ci sono tante persone serie e in gamba. Mi piacerebbe sentire un commento di Brunetta sugli operatori sanitari, che appartengono al settore pubblico dei famosi fannulloni. 
Lettere su lettere, telefonate su telefonate, cerca soluzioni, attendi gli interventi sanitari, organizza nuove modalità come le videoconferenze, infine scollini… Reggo bene le tensioni ma oggi, superata questa fase e con troppo nuovo lavoro da fare, mi sono accorto di essere un po’ più scorbutico. Passo il tempo a richiamare tutti sulle distanze ma basta poco per trovare due che chiacchierano senza rifletterci appieno. Vedo le persone lavorare nella stessa stanza, a debita distanza, ma so quanto sia rischioso stare con altri in un ambiente ristretto. Sto cercando il modo per evitarlo, pian piano stiamo azzerando queste situazioni.

Tornato a casa ho incontrato l’ormai solito deserto. Tra le emozioni contrastanti ha iniziato a prevalere quella della bella risposta che la gente sta dando. Certo, sono solo tre giorni, ma regna la calma, una consapevole accettazione della situazione, non senza una certa attenzione agli altri. Nei negozi non manca un sorriso, un pensiero condiviso. Si fa la fila mantenendo i due metri ed oltre piuttosto che uno (nel mio servizio sto ricordando a tutti che lo diceva anche la pubblicità: “Dois is meglios che one”).

Arrivo al pc, qualche giorno fa la francese “pizza coronavirus”, ora l’imbecille inglese che considera quanto siano contenti gli italiani di fare una siesta prolungata. Modestie umane, che comunque infastidiscono.
Penso allora alla grandissima dignità e forza della dichiarazione di Mattarella di ieri. Qualcosa in grado di incutere rispetto. Bene la von der Leyen, benissimo la Cina che manda aiuti. Macron che andava smaccatamente a teatro si sta iniziando a ricredere, l’Europa si incammina sulla dura strada necessaria. Boris Johnson dice cose assurde, inaccettabili da parte di un capo di stato. Trump… Ma come fa il Presidente degli Stati Uniti a dire qualsiasi sciocchezza, libero di non tenerne conto pochi giorni dopo, e a dirne ieri o oggi altre che saranno a loro volta confutate dalla realtà? Anche con frecciatina ai paesi più piccoli che fanno sacrifici inutili…
 
Poi leggo dell’Italia che canta e vedo i vari filmati. Ovvio il pensiero al bel “forza Wuhan” che i cinesi si scambiavano dalle finestre e dai balconi, più di quaranta giorni fa. Noi siamo italiani e cantiamo e suoniamo. All’appuntamento delle 18 ho messo su l’Inno di Mameli a tutto volume. E’ una bella Italia quella che sta rispondendo a questa crisi, una Italia in cui avverto unità, poco Nord – Sud o altre questioni. Alla fine del tunnel ci sarà tanto da fare, tanti settori da sostenere, tanto sforzo per ripartire. Speriamo di essere all’altezza e che le macerie non siano troppe. 
Intanto io questa sera, mentre si placano le emozioni e si deposita un po’ di stanchezza, sono orgoglioso del mio Paese. Un po’ sbrindellato, spesso superficiale, bravo ad arrangiarsi, fantastico in cucina e nel vestirsi, questo e tanto altro ma, soprattutto, la mia amata Italia.
 
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Caso che dovrebbe dirci più di qualche cosa.
 
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Vedendo il rapporto tra i positivi in isolamento domiciliare senza sintomi e i malati in ospedale in Veneto (dove sono stati fatti un numero altissimo di tamponi) rispetto alle altre regioni (anche la Lombardia in relazione al numero degli ammalati totali) penso che il numero di persone infette sia molto più alto
 
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Basti vedere che con 1297 infetti c'abbiamo meno gente in terapia intensiva del Piemonte che ha, teoricamente, 554 infetti.

Qua si sono fatte le cose bene.
 
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Un po' strano che in Emilia Romagna ci siano molti meno guariti rispetto ai morti, anche se tamponi fatti son veramente pochissimi.
 
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Qua in Piemonte fanno i tamponi solo se ti ricoverano per insufficienza respiratoria.
 
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Un articolo , non proprio sul coronavirus ma "intorno", che allarga l'orizzonte e aiuta a riflettere.
 
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(15-03-2020, 11:35 PM)OldGibi Ha scritto: Un articolo , non proprio sul coronavirus ma "intorno", che allarga l'orizzonte e aiuta a riflettere.

In realtà il modello 1 e' solo applicato in UK ad ora, perché il resto si e' (o si sta) adattando. Anche perché fare quello che sta facendo l'UK e' sbagliato sotto quasi ogni sotto punto di vista (leggere qua), soprattutto per il fatto che il motivo principale e' raggiungere l'immunità di gregge.
 
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