10-12-2018, 09:16 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-12-2018, 09:18 PM da Albi.)
Il corridore dell'Aevolo (su strada) e dell'Alpha Bicycle (nel ciclocross) ha tutte le carte in regola per essere la first big thing del cross d'oltreoceano.
Il suo ruolino stagionale così recita: 7 vittorie in gare C1/C2, campione panamericano U23 e il titolo simbolico di miglior statunitense alla prova di CdM di Iowa City, disputata soli 5 giorni dopo la cronometro iridata di Innsbruck.
Tutto ciò a soli 20 e dopo un'impegnativa, e fruttuosa, estate su strada.
Fisico compatto (180 x 72), è un passista con attitudine allo sforzo solitario e brutale, non dotato dal punto di vista dello spunto veloce e con una tecnica di conduzione non all'altezza dei parietà europei: una sorta di Van Aert in sedicesimo.
L'auspicio è di vederlo al più presto nel vecchio continente, con la concreta speranza di migliorare il nono posto del mondiale di Valkenburg.
Note personali: ha la faccia da ciclista (con quel mascellone che ispira simpatia) e ha appena conseguito il brevetto di volo.
Il suo ruolino stagionale così recita: 7 vittorie in gare C1/C2, campione panamericano U23 e il titolo simbolico di miglior statunitense alla prova di CdM di Iowa City, disputata soli 5 giorni dopo la cronometro iridata di Innsbruck.
Tutto ciò a soli 20 e dopo un'impegnativa, e fruttuosa, estate su strada.
Fisico compatto (180 x 72), è un passista con attitudine allo sforzo solitario e brutale, non dotato dal punto di vista dello spunto veloce e con una tecnica di conduzione non all'altezza dei parietà europei: una sorta di Van Aert in sedicesimo.
L'auspicio è di vederlo al più presto nel vecchio continente, con la concreta speranza di migliorare il nono posto del mondiale di Valkenburg.
Note personali: ha la faccia da ciclista (con quel mascellone che ispira simpatia) e ha appena conseguito il brevetto di volo.