Intervista doppia papà e figlio sul 2019 di Matt:
https://www.ad.nl/wielrennen/mathieu-en-...~a44012d3/
Inizia parlando del fatto che andare a vivere da solo ha avuto un impatto più forte sulla sia vita rispetto alla vittoria all'Amstel.
Adrie è andato a fargli da giardiniere poiché dice che Mathieu non deve rastrellare dato che è un movimento dannoso per un ciclista
Dice che la classica in cui ha fatto più fatica è stata la Freccia del Brabante.
Dice che nelle corse del passato tutti attaccavano da lontano e a lui piace di più così. Non gli va a genio che ora tutti temporeggino
Adrie dice che l'anno prossimo dovrà fare attenzione poiché gli correranno tutti contro.
Matt dice che molti ciclisti sanno in anticipo dove attaccare, mentre lui lo decide sul momento.
Dice che all'Amstel pensava solo a riprendere chi gli era davanti e non gli interessava che altri sfruttassero il suo lavoro.
Dice che preferisce la MTB alla strada e che la vittoria di Nove Mesto per lui è stata bellissima poiché mai aveva avuto così tanto bisogno di tempo per battere un rivale (Schurter ndr.).
In MTB vuole vincere Mondiale e Oro olimpico prima di lasciare. Se ci riuscisse nel 2020 probabilmente lascerebbe la disciplina (
)
Senza strada e MTB avrebbe provato a battere il record di 13 Superprestige di Nys, ma siccome ha altri obiettivi ora non ci pensa.
Mathieu dice che il palmares di suo padre è qualcosa di incredibile.
Adrie dice che può vincere tutte le classiche e che un'Amstel di 260 km non è inferiore alle così dette classiche ******* (non voglio autobannarmi).
Mathieu è d'accordo e io sto per volare. Dice che non gli importa come si chiamano.
Matt dice che al Mondiale gli si è spenta la luce e che avrebbe dovuto alimentarsi e bere di più. Adrie attacca i presunti intenditori (ciao Sagan) che dicono che debba correre con la testa, perché il vincitore è uscito comunque dal gruppo portato via da lui e, allora, gli devono chiarire come si faccia a essere degli stupidi se si è nel tentativo giusto.
Da suo nonno ha imparato ad affrontare tutti i rivali e a essere cordiale e gentile con gli altri.
La cosa per lui più triste è che suo nonno non sarà mai là a vederlo nel caso corresse il Tour.