Vado alla Settimana Lombarda per mettere qualche giorno in più di corsa nelle gambe di Scarponi. Con lui una squadra forte in salita con Garcia, malacarne, Bol, Boswell, Skujins, vandewalle e Guardini. La cronosquadre se la aggidica il team
NetApp, io arrivo con 30'' di ritardo. Huzarski è il primo leader della corsa.
La seconda tappa (Vertova - Vertova) presenta un gpm nel finale prima di una discesa che conduce all'arrivo. Terreno per attaccanti. Il favorito della corsa è Stefano Garzelli, uscito in condizione straordinaria dalla Settimana Coppi e Bartali che ha dominato. I miei capitani sono Scarponi e Malacarne. In fuga va Ian Boswell, ma il tentativo non ha speranze. Sulla salita finale ci sono vari attacchi. Malacarne e Scarponi non riescono a reagire a Garzelli, Pozzovivo e Capecchi. Boswell, che era in fuga, viene raggiunto dai tre e da Cheula e riesce a scollinare con loro, salvo venire staccato nel finale.
Capecchi vince la tappa su Cheula e Garzelli, Boswell perde 17''. Malacarne e Scarponi 26'' a testa.
Terza tappa con partenza e arrivo a Roncadelle. Finale simile a quello della giornata precedente. I favoriti sono gli stessi, io proverò ad inventarmi qualcosa con Malacarne da lontano (relativamente). Garcia va in fuga tentando di ripetere l'impresa di ieri di Boswell, ma il tentatio viene stoppato senza problemi. SUl penultimo gpm scatta Davide Malacarne insieme a Bailetti, ma vengono ripresi in discesa. Allora ci prova Scarponi. Al suo inseguimtno si porta Garzelli, che lo ragigunge proprio al gran premio della montagna. Capecchi non riesce a reagire e la Liquigas si mette ad inseguire. I due comunque guadagnano tanto e arrivano in coppia al traguardo, dove
Garzelli batte Scarponi in volata.
La quarta tappa si conclude a Brignano Gera d'Adda. Nessun gpm, tappa perfetta per
Guardini, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. La formazione non è molto adatta a formare un treno, ma Malacarne proverà ad aiutare il giovane velocista. Non ci sono problemi a controllare la fuga di giornata. Guardini si fa aiutare da Vandewalle e Malacarne che tengono alto il ritmo negli ultimi chilometri. Lui si mette a ruota di Fabio Sabatini, che è aiutato dal compagno Finetto. Sono proprio loro tre che si trovano nelle prime tre posizioni quando la volata viene lanciata. Più indietro Sacha Modolo, favorito della vigilia. Sabatini parte ma Guardini gli rimane in scia e lo supera senza problemi per andare a vincere la sua prima corsa stagionale.
L'ultima frazione con arrivo a Bergamo è quella che deciderà la corsa. Tra Garzelli e Scarponi ci sono 10''. Non ci sto a farmi battere un'altra volta dal varesino come alla Settimana Coppi e Bartali, ma recuperare dieci secondi è difficile. L'unico gpm è lontano dal traguardo e i chilometri finali sono adatti a Garzelli, con gli ultimi mille metri in salita. Al primo passaggio sul traguardo mando all'attacco Malacarne, che viene lasciato andare dall'Acqua e Sapone. Va a vincere la tappa. Dietro c'è in gioco la classifica generale. Scarponi, Garzelli e Capecchi si giocano la volata del gruppo. Il mio corridore si mette a ruota del Liquigas e lo supera arrivando secondo. Ma dietro Garzelli si piazza al terzo posto battendo Capecchi al fotofinish e io guadagno solamente 4'', insufficienti per scavalcare il varesino. Rimane la soddisfazione per la vittoria di
Malacarne, quindicesima stagionale per la mia squadra.
cyclingmanager.eu
Al Giro dei Paesi Baschi mi presento con una formazione molto competitiva. Con Cunego ci sono Hermans, Devenyns, Ulissi, Dumoulin, COlbrelli, Malori e Laengen. Tappe mosse, da giocare in attacco. Nella prima mando in avanscoperta Ulissi, che sul penulitmo gpm viene raggiunto da Devenyns, che aiuta prima di staccarsi. Su Devenyns rientra Gesink e i due si avviano verso il finale. Nell'ultima salita si forma un quartetto in testa con Evans e Perez Sanchez. Cunego rimane indietro e non riuscendo a rientrare in salita ci prova, senza succeso, in discesa. I quatro arrivano insieme al traguardo e
Evans vince la volata davanti a Devenyns. Quinto posto per Cunego, decimo per Hermans.
La seconda tappa è durissima. Sul penultimo gpm attacca Christophe Le MEvel. Riesco a chiudere con Devenyns, che poi stacca il francese e Nocentini rimanendo da solo in testa. Dietro Cunego esce dal gruppo in discesa guadagnando parecchi secondi. La salita finale è molto impegnativa. Devenyns è da solo al comando, Cunego al suo inseguimento poi il gruppo, dal quale escono Gesink, Evans e altri senza riuscire a rientrare sul belga. Cunego non collabora e il gruppo si ricompatta all'inseguimento di
Devenyns che ormai è lanciato. Dries vince la tappa e diventa il leader della generale. Dietro la volata del gruppo va a Cunego che batte Ulissi per una stupenda tripletta Mapei.
La Karrantza - Vitoria è la tappa più facile della corsa, ma Devenyns deve comunque stare attento. Il belga è primo in classifica ma non ha molto vantaggio da difendere nella crono finale, nella quale Cadel Evans dovrebbe andare molto più forte di lui. Difficile staccare l'australiano, ma si può provare a prendere qualche abbuono. La fuga di giornata è molto ben assortita. Ci sono corridori come Duarte, Tiralongo, Pinotti e Danielson. Nessuno è vicino in classifica, così li lascio andare, anche perchè un inseguimento sarebbe stato molto difficile e dispendioso. A sorpresa vince Francesco
Bellotti. Dietro però è Lovkvist a dare battaglia. Attacca, Cunego prova a fare lo stopper ma non riesce a raggiungerlo, così si mette ad inseguire insieme a Tony Martin. Ma Lovkvist è scatenato e arriva al traguardo con 42'' su Cunego e 58'' sul gruppo. Lo svedese sale al secondo posto in classifica a 1'01'' da Devenyns. Cunego è quinto a 1'20''.
La quarta tappa si chiude a Lekunberri. Il finale è in salita, non durissima. Devo giocare ancora in difesa. Chi mi preoccupa è Cadel Evans, in vista della crono finale. Mentre Lovkvist potrebbe perdere qualcosina sull'arrivo di oggi, non adattissimo alle sue caratteristiche. Ormai le gerarchie nella mia squadra sono chiare. Devenyns è il leader, Cunego lo stopper, Hermans e Ulissi gregari di lusso. In fuga vanno Salerno, Fuglsang e Brenes, ma poi rientrano anche Kreuziger, Pujol e Kruiswijk. Quando il vantaggio diventa importante inseguo. A 5 km dal traguardo davanti ci sono Kreuziger e Kruiswijk con 30''. Dietro si muove Gesink, ma chiudo immediatamente con Cunego e Devenyns. Si forma un quintetto con Gesink, Cunego, Devenyns, Sanchez e Contador. L'ultimo chilometro è in discesa,
Gesink si avvantaggia e vince la tappa. Devenyns chiude al secondo posto guadagnando diversi secondi su tutti i concorrenti per la vittoria, escluso Gesink che comunque non preoccupa più di tanto in ottica cronometro.
Ancora una tappa adatta alle imboscate prima della crono. A questo punto il mio avversario è RObert Gesink, che insegue Devenyns a 58''. Cunego è terzo, ma virtualmente fuori dai giochi vista la crono finale. Tra i favoriti di oggi anche Samuel Sanchez e Alberto Contador, in grande crescita. Dalla cima dell'ultima slaita mancano 18 km al traguardo, c'è lo spazio per inseguire, ma Cunego e Devenyns hanno il compito di muoversi in prima persona in caso di attacchi importanti. Anche oggi una fuga da tenere d'occhi, con Santambrogio, Pinotti, Machado e altri. Una volta ridotto il vantaggio lascio il lavoro agli altri. Davanti rimangono Gryvko e Seeldrayers. Sull'ultimo gpm c'è lo scatto di Evans, mentre Gesink sembra in difficoltà. Cunego e Devenyns chiudono anche questa volta e il gruppo si avvia compatto verso il traguardo. In volata Tony
Martin batte Cunego e Lovkvist. Quarto posto per Diego Ulissi.
Nel giorno della crono finale Devenyns e Cunego si ammalano. Le prove di Umoulin e Malori sono ottime. Il campione italiano viene superato solo da Millar tra i primi partiti. Va bene anche Ulissi, ma nel frattempo Evans aveva fatto segnare un gran tempo. Hermans si piazza al secondo posto alle spalle di
Evans, ma poi viene superato da Sanchez, Martin e Lovkvist. Cunego perde pochissimo e riesce addirittura a far meglio di Gesink superandolo in classifica. Infine Devenyns chiude la crono al decimo posto portandosi a casa la classifica generale.