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Paris - Roubaix 2019
(14-04-2019, 05:15 PM)And-L Ha scritto: e sono 4 monumento su 5. anche se ormai la quinta non credo la vincerà mai. Ma avrebbe potuto.

Ha vinto due Parigi-Tours di cui una in volata a tre con Boonen e Bozic.

Valgono ampiamente di più di una Sanremo.
 
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Per qualche km ci avevo anche creduto alla vittoria di Sagan. Peccato perché in tutte e tre le monumento era lì ma la forma é quella che é (e alla San remo é mancata anche la tattica). Mi dispiace anche perché mi sa che era l'ultimo anno in cui poteva vincere. Dal prossimo si entra nell'era Van der Poel.
 
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Impresa storica! Una vittoria tanto impronosticabile quanto bella, anche perchè non è arrivata, come al solito, di tattica Deceunick, ma oggi Gilbert era nettamente il più forte in corsa.
Il sospetto che Phil un po' si sia nascosto apposta per questa corsa ce l'ho...
Comunque per rimanere in casa Wolfpack, Lampaert è andato molto forte, anche se in alcuni frangenti la sua tattica è stata rivedibile.

Politt mi ha stupito, pensavo fosse un po' sopravvalutato e il tipico nome per chi piace fare l'alternativo. Invece è andato fortissimo ed è cresciuto col passare dei km.

Mi ha fatto piacere vedere una parvenza di vero Sagan. Ha corso da campione e ha aggredito la corsa.
Poi purtroppo la condizione non c'è: quando Sagan non è al 100% si spegne nei finali, questo film l'abbiamo visto tante volte. In più il suo atavico problema in corse in cui prende troppo vento.
La condizione penso stia arrivando, ma ormai è troppo tardi.

Van Aert bellissima rimonta ma poi si è spento male e presto. Sicuramente le tante energie buttate hanno influito, ma oggi non penso fosse nelle condizioni di vincere. Comunque questa è la sua corsa, più del Fiandre.
 
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Eh sagan già nel 2012 doveva vincere le classiche. Sono 8 stagioni che è uno dei favoriti, una longevita alla Gilbert/Valverde non capita tutti i giorni.

E comunque anche dovesse ritirarsi domani chiuderebbe con 3 Gand, 1 Fiandre, 1 Roubaix, 3 Mondiali. Certo, diremmo che ha vinto meno di quello che poteva vincere
 
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Applausi fino a consumarsi le mani, che campione, peccato per quei quattro anni sabbatici in maglia BMC

Politt era l'outsider numero uno alla vigilia secondo me, ma c'è da dire che oltre alla bravura tattica ha conquistato il podio di pura forza.

Sagan in crescita ma ancora non basta, nel finale non ne aveva proprio più.

GVA e Naesen hanno dormito, difficile dirlo ma non credo ne avessero molto meno dei sei davanti.

Ogni anno in top 10 alla Roubaix troviamo di tutto, ma mai avrei pensato di vedere Šiškevičius ottavo  :o

Miglior italiano Ballerini 30esimo a oltre 4', probabilmente gli si sono spente le pile o ha avuto qualche inconveniente, fatto sta che per essere all'esordio l'impatto con le pietre è stato più che positivo. 

Moscon e Kristoff bocciati pesantemente, Trentin intraprendente ma è saltato davvero troppo presto. Wan Aert e la Lotto hanno corso malissimo, ok la sfortuna ma ha inseguito da solo per quanto, 10/20 km? 

Applausi alla Baharain ed alla Lotto Soudal che dopo l'enorme lavoro ad inizio corsa raccolgono rispettivamente un 14esimo ed un 28esimo posto  Ave
 
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[+] A 1 utente piace il post di Jussi Veikkanen
Ma il problema di Sagan è che poteva fare il corridore trasversale à la Gilbert e, invece, per ora ha fatto lo specialista.

Un po' come Valverde.

Sagan, però, ha 29 anni e da quest'anno può rimediare.

Per me fu gestito malissimo ai tempi in Liquigas/Cannondale. Non gli facevano fare né la Roubaix né la Liegi, una roba senza senso. Volevano farlo diventare Kristoff mi sa Asd

Ps: al prossimo che scrive la parola "monumento" mettiamo come nick Danilo Toninelli.
 
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Mi sono fatto l idea che oggi Vdp avrebbe potuto dominare
 
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(14-04-2019, 05:29 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto:
(14-04-2019, 05:15 PM)And-L Ha scritto: e sono 4 monumento su 5. anche se ormai la quinta non credo la vincerà mai. Ma avrebbe potuto.

Ha vinto due Parigi-Tours di cui una in volata a tre con Boonen e Bozic.

Valgono ampiamente di più di una Sanremo.

non ho scritto il messaggio per intendere che acquisire più o meno prestigio, ma per dire che avrebbe avuto le caratteristiche (peraltro ha anche un podio a sanremo) per infilare queste 5 importanti corse che sono molto diverse tra loro tanto che negli ultimi decenni nessuno ci è mai andato vicino a vincerle tutte. e anche 4 su 5 credo i nomi siano veramente pochi.


(14-04-2019, 05:47 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Ps: al prossimo che scrive la parola "monumento" mettiamo come nick Danilo Toninelli.

non prenderla così.. anche wiki la usa.. tieni rifatti gli occhi di fronte a cotanto palmares


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Ma il discorso è che la Sanremo non ha nemmeno bisogno di vincerla quando in palmares ha due Parigi-Tours che sono la dimostrazione che Gilbert è fortissimo anche nelle classiche senza grosse difficoltà altrimetriche (e senza pavé).
 
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certo, sono d'accordo.
 
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Grandissimo Philippe. Applausi a scena aperta. :)
Devo ancora capire i due Jumbo con WVA onestamente...
 
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Prima di tutto un appello a Luciano Pagliarini e a tutti i coordinatori del forum.
Sostituite il termine Classiche mo... nell'indice con quello 'Grandi Classiche'. Diamo il buon esempio.
Gilbert é un grande corridore, ha avuto una trasformazione, probabilmente cominciata nei suoi anni bui in Bmc. Ha vinto di forza e di intelligenza.
Sagan ripeto lo vedo demotivato e fisicamente messo male, grosso, con una pedalata molto brutta.
Van aert senza guai probabilmente arrivava al velodromo con i primi 2, ma non è ancora fortissimo.
Sfortunato Vanmarcke ma lo vedevo ancora una volta piazzato.
Infine una riflessione : La Roubaix è vista come corsa super specialistica, negli anni 70 e primi 80 non era così. Se i corridori ne stanno lontano mai avranno possibilità di vincerla. Credo che anche i vari Nibali, Valverde, e altri avrebbero potuto cimentarsi in questa gara. Non è possibile che Bartoli l'abbia provata a fine carriera e Bettini mai (credo).
Questa gara, affrontata con una giusta preparazione, premia anche corridori completi. Non dico scalatori ma ad esempio perché Alaphilippe, Schachmann, Bettiol non la fanno? Non parlo di Quest anno ma la Roubaix va onorata, e se la domi, dona l'immortalità ciclistica.
 
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Politt fondista nato, animale da lunghissime distanze: a 60 km dall'arrivo faticava, e non poco, a seguire il ritmo di Gilbert, a 15 invece è stato lui ad attaccare. Unico quest'anno a doppiare a Roubaix la top 5 del Fiandre.

Dopo aver visto Vanmarcke al Fiandre ero sicuro sarebbe stato della partita.
Un po' sfortunato nell'aver dovuto affrontare i tratti decisivi con la bici di Langeveld. 

La buona notizia è che è vivo e lotta insieme a noi, certo, è un altro anno che passa senza grandi vittorie.

Trek delusione enorme per quanto mi riguarda: avevano uomini e numeri per movimentare la corsa dopo Arenberg, invece sono sempre rimasti un passo indietro su ogni tentativo di attacco, prima di sparire definitivamente nel finale.

Una delle peggiori squadre a livello di direzione dall'ammiraglia, al pari della Lotto-Soudal. Mai un po' di coraggio, sempre davanti a tirare e a inseguire quando in realtà dovrebbero attaccare.
 
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Io non lo posso fare, c'è bisogno degli admin. Fosse per me lo avrei cambiato da un pezzo Asd

Comunque sono d'accordo sulla seconda parte, Giorgio. Non è meno da specialisti rispetto a un Fiandre. Lo stesso Gilbert prima dell'anno scorso l'aveva fatta una volta sola. Da quel momento 15° alla Roubaix 2018, 4° nella mini Roubaix del Tour 2018 e 1° oggi.

Per me è più "semplice" del Fiandre, perché comunque le strade sono meno strette e in piano è più difficile trovare i corridori che si piantano e ti fanno il buco come sui muri.

Certo, ci vuole potenza, ma abbiamo visto di recente corridori di neanche 70 kg arrivare spesso tra i primissimi, penso a Stybar, Moscon, Langeveld e lo stesso Gilbert.
 
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Una vittoria che consegna Gilbert all'immortalità di questo sport. E' stato il più forte sul pavè, è stato il più forte sull'asfalto, è stato il più forte tatticamente, non ha nemmeno avuto così tanto bisogno di Lampaert, ha coronato una fantastica carriera con un exploit mitico, cui è mancato solo l'arrivo in solitaria grazie a un Politt che conferma la sua grande annata e pure la sua predisposizione per questa prova (seconda top 10 alla Roubaix a 25 anni).

Sagan invece mi sembra tornato quello del 2014-2015 quando inspiegabilmente gli si spegneva la lampadina nel finale e si staccava pure in pianura. Vista la corsa frenetica già dal km 0 non vorrei avesse addirittura avuto problemi con l'alimentazione, anche se s'è bruciato subito dopo aver seguito l'allungo di Gilbert sul Carrefour de l'Arbre.
 
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Ci pensavo pure io alla possibilità che la Roubaix sia meno per specialisti di quanto si possa pensare a prima vista. Credo che la non partecipazione sia più dovuta ad una paura di farsi male e al doverla preparare diversamente da altre corse. Nibali ce lo avrei visto bene. Lo stesso dumoulin credo avrebbe più chance di vincere la Roubaix che la Sanremo.. certo se sei un contador o un Pantani
 
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(14-04-2019, 06:36 PM)faxnico Ha scritto: Grandissimo Philippe. Applausi a scena aperta. :)
Devo ancora capire i due Jumbo con WVA onestamente...

Passi Teunissen, il piano B a WvA, ma il non aver fermato Wynants è imperdonabile.
In più Benoot, l'unico che poteva dargli una mano per comunanza di interessi, è finito nel lunotto dell'ammiraglia Jumbo.

Quanto ai compagni è una bella squadra, quanto al manico, invece, molto meno.
Avevi ragione te, cambia il nome ma rimangono sempre Rabobank.
 
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(14-04-2019, 07:19 PM)jwill Ha scritto: Ci pensavo pure io alla possibilità che la Roubaix sia meno per specialisti di quanto si possa pensare a prima vista. Credo che la non partecipazione sia più dovuta ad una paura di farsi male e al doverla preparare diversamente da altre corse. Nibali ce lo avrei visto bene. Lo stesso dumoulin credo avrebbe più chance di vincere la Roubaix che la Sanremo.. certo se sei un contador o un Pantani

Bisogna anche dire che il Gilbert di 10 anni fa non avrebbe mai vinto la Roubaix visto che era certamente  più tirato fisicamente al netto degli avversari dell'epoca ...ora con un peso adeguato e con il talento  che si ritrova ha vinto anche Fiandre e Roubaix.
Un Nibali con 2-3 kg in più può ambire ad una TOP 10 sicuramente...il Fiandre 2018 è lampante su come si è spenta la luce per mancanza di watt e massa muscolare
O meglio poteva ambire...difficile pensare ad un Nibali che a 36-37 anni si cimenti
 
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Gilbert pesa meno di 70 kg.

Come anche Stybar, Langeveld, Moscon.

Il Nibali più magro di sempre era quello che mise uno per angolo tutti sul pavé sotto la pioggia.

Uno può essere potente anche senza essere un vitello, come uno può essere forte in salita pur non essendo anoressico. Anche se oggi cercano di insegnarti il contrario.

Gilbert faceva podio al Fiandre anche quando staccava Scarponi in salita al Lombardia. E, nel frattempo, vinceva pure il campionato belga a crono. C'erano tutte le evidenze per pensare che sarebbe stato competitivo alla Roubaix già all'epoca (che, peraltro, era un'epoca ancora pre anoressia, quando Cobo vinceva la Vuelta nonostante i suoi 70 kg).
 
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Aggiungo: questo Gilbert l'anno scorso è arrivato con Aru nell'arrivo in salita del Tour of Guangxi.

Salita in cui, peraltro, ha vinto Moscon che una Roubaix se l'è giocata.

Ci sono mille variabili oltre ai watt in una gara ciclistica (basta la sella un po' più alta un po' più bassa rispetto all'ideale di un corridore per fargli sprecare watt), il ciclismo non è una scienza esatta, purtroppo per i Michele Ferrari e i Luigi Cecchini di questo mondo. E un corridore di 70 kg come Gilbert può vincere una Roubaix davanti a un corridore di 80 kg come Politt.
 
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