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Riccardo Riccò
Probabilmente non avete capito il mio messaggio, intendevo dire che è da ipocriti tifare ex-dopati e poi trattare come fossero merda gli altri dopati o ex-dopati; e se dobbiamo proprio dirla tutta Riccò la prima volta collaborò, Basso no...
 
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(22-04-2012, 01:20 PM)Ricardovsky92 Ha scritto:
(22-04-2012, 12:41 PM)Carles Puyol Ha scritto: Nono ma il discorso è diverso: voi ancora pensate che si possa correre a "pane e acqua". Nel 3° millennio, con la farmacia iper mega super evoluta. FOLLIA

Io non capisco perché devi generalizzare, Riccò è stato appurato che è un'idiota, ma ci sono molti altri puliti...poi boh sarò un sognatore io che ti devo dire...

Dipende cosa intendi per puliti Occhiolino . Diciamo che i positivi sono quelli che esagerano...
 
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Questo è quello che pensi te, non è di certo la verità assoluta però...
 
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Carles Puyol fa na cosa, dato che per te son tutti dopati smetti di guardare il ciclismo e quindi di conseguenza di rompere le palle a noi, grazie...
 
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OT:
Luciano tutto bene? Mi sembri molto diretto ultimamente... (per usare un eufemismo)
Se caso confida tutto nello sfogatoio Beer
EOT
 
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(22-04-2012, 11:22 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Carles Puyol fa na cosa, dato che per te son tutti dopati smetti di guardare il ciclismo e quindi di conseguenza di rompere le palle a noi, grazie...
bimbo stai calmo :) . C'è la libertà di opinione su questa Terra, mi spiace :)

(22-04-2012, 10:58 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Questo è quello che pensi te, non è di certo la verità assoluta però...

All'infuori dei nostri litigi banali ho stima di te e quindi non replico in maniera dura...mi limito a dire che ognuno ha la sua idea :) però un po' meno sogni e ipocrisie e un po' più di realtà non farebbero male nella vita Occhiolino
 
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"Cacciatelo dalla granfondo". Chi ha paura di Riccò?
Il ciclista, fresco di squalifica per doping, si accoda alla gara di San Marino e invitato dalla direzione ad andarsene


SAN MARINO - Il ciclismo è bello perché, così si dice, si corre su strade aperte a tutti e non si paga niente. Le granfondo amatoriali invece sono già una mezza contraddizione, dato che a stare dietro a tutte c’è da rimetterci uno stipendio. Ieri, poi, a quella di San Marino si è arrivati anche alla negazione di un altro caposaldo, quello della libertà. A mettere a repentaglio la competizione del Titano - Ma cosa poi? La sicurezza? Il buon nome? La credibilità? - basta un uomo che pedala nel gruppo di testa. Non ha il numero dietro la schiena, è lì per i fatti suoi. Libero. Su una strada di tutti. Si accontenta di stare in scia ai migliori, senza condizionare la corsa o creare pericoli dato che in bici ci sa andare, eccome.

Eppure la sua presenza dà fastidio quanto una bestemmia in chiesa. Perché lui è Riccardo Riccò, fresco di maxi-squalifica all’antidoping. Lo stop di 12 anni ne fa un simbolo del male (figurarsi poi: è vestito tutto di nero...). Un capro espiatorio del marcio nello sport e, probabilmente, anche di qualcos’altro. Il modenese paga anche per colpe non sue ma questo non interessa: è più comodo maramaldeggiare, irriderlo, additarlo come il ‘mostro’. Meschinità antiche come la storia dell’uomo e codificate dalla saggezza popolare: “Ad albero che cade, dagli dagli”, dice un proverbio toscano. Individuato l’elemento destabilizzante, la direzione di corsa chiede a Riccò di andarsene. Sono carini però, non gli ordinano di buttarsi in un fosso. Segue scena fantozziana: la polizia s’incazza. “Dov’è Riccò? Se ne deve andare”, comincia a gridare una motostaffetta. Le regole d’ingaggio non prevedono di abbattere il nemico e il Cobra continua a ridersela sotto i baffi.

Poi la genialata: “Se Riccò non si stacca dal gruppo, sarete squalificati tutti”, urlano dalla macchina della direzione di corsa. A quel punto i corridori capiscono. Capiscono che un ragazzo di 29 anni viene trattato da appestato. E rallentano ai 30 all’ora. Una dimostrazione di solidarietà che fa onore agli amatori, per una volta meno ipocriti di tanti prof. In gruppo prevale la pietà sul giustizialismo: “Meglio che stia con noi sennò fa la fine di Pantani”. E vabbé, al massimo gli intitolano una granfondo. Una di quelle dove fa figo avere i prof in prima fila.

romagnanoi.it
 
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Eh si porello...è una coincidenza che si sia trovato nella granfondo Facepalm
 
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Esagerare neanche no però, se non da cambi e sta li, semplicemente in coda che male fa?

Una domanda, ma la squalifica di Riccò vale solo per il ciclismo, giusto?
Io fossi in lui proverei ad allenarmi per un altro sport. Prendermi la rivincita su tutti (se stesso compreso).
 
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i0i la tua idea è anche buona ma il problema che ormai lui è perso. In qualsiasi sport un minimo agonistico ricadrebbe nei suoi errori è irrecuperabile. L'unica cosa che potre fare è farsi qualche granfondo con gli amici (magari aspettando qualche mese non tre giorni dopo la squalifica).
 
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L'unica cosa che può fare è andare a lavorare, e prendersi cura del figlio... Sisi
 
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Sì, ma quell'articolo chi l'ha scritto... lo zio di Riccò? Il babbo!? Dai, è una vergogna! Un minimo di obiettività va sempre tenuto.
Che poi l'altro giorno sarà anche capitato che non ha fatto nulla di male, ma in passato le tirate per gli amici le ha date eccome. E dagli amatori che frequentano le Granfondo dice sia visto di bruttissimo occhio, sempre per i suoi atteggiamenti strafottenti (no, perchè dall'articolo pare quasi il contrario Sick )...
 
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[+] A 2 utenti piace il post di SarriTheBest
La cosa che fa più schifo è che ci sono le granfondo agonistiche!! un amatore dovrebbe prendere la bici solo per il gusto di divertirsi e passare una giornata in compagnia, invece purtroppo c'è gente frustata che durante gli sprint tirano gomitate e fanno cascare ragazzi di 25 30 anni rischiando seriamente di mettere in pericolo la vita di altre persone(come è successo sabato in una corsa amatoriale nel parmense) ! In più prendono tante di quelle bombe che i professionisti a confronto sono dei fiori alpini! Pensate che in una gara in circuito di 50 km fanno i 48 di media tenendo conto che hanno un lavoro e non hanno la possibilità di allenarsi come un professionista vero e proprio. Riccò per me se vuole partecipare alle granfondo può partecipare tanto massimo si potrà tirare addosso le invidie di quei 20 o 30 frustati pluri quarantenni che probabilmente hanno problemi di erezione e non riescono a soddisfare a dovere la propria moglie allora sfogano tutta la loro rabbia sui pedali. Per gli altri 200 cicloamatori se Riccò è dentro a una granfondo per dirla alla parmigiana: "in l'han gnan caghè!"
 
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Riccò investito, ma rassicura "la mia testa è dura"
Brutto incidente ieri per Riccardo Riccò, che mentre si allenava è stato investito da un auto. Su twitter il Cobra di Formigine spiega ai suoi tifosi di aver perso i sensi per 20' ma assicura "niente di grave, la testa è bella dura".

[Immagine: showimg.php?cod=53565&tp=n]

tuttobiciweb.it
 
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Certo che è sfigato forte, gli va tutto storto!
Dai spero che si riprenda, anche se dovrebbe capire che è ora di dedicarsi a altro...
 
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http://www.cyclingnews.com/news/ricco-co...ary-climbs

Provasse ad andare da uno psicologo invece...
 
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Quando il doping ti brucia il cervello è dura dire cose sensate Sisi
 
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[+] A 1 utente piace il post di Gallagher
Ma non è che abbia detto chissà quali cose insensate, più che altro è tragicomico questo suo bisogno di tornare in un mondo da cui si è fatto rifiutare. Non è una persona sana di mente, con un figlio da mantenere invece che cercarsi un lavoro si mette a provare a fare i record sulle varie salite per dimostrare non si sa cosa a non si sa chi. Lo sappiamo tutti che aveva/ha un talento immenso, lo ha sprecato, ora chi gli sta attorno gli cerchi uno psicologo buono invece che lascargli fare altre cazzate...
 
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Mitico il Cobra, almeno si tiene occupato e evita di stare su Twitter
 
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[+] A 1 utente piace il post di Gershwin
Ciclismo, Riccò "spara" su Twitter
"In un residence solo come il Panta"

Il ciclista, squalificato fino al 2024, ieri sera era a Rimini. In un residence. "Sapevo che mi avreste cercato....", ha risposto al suo legale quando lo ha contattato al telefono. E stamattina è tornato in sella in Romagna


http://www.gazzetta.it/Ciclismo/18-12-20...9218.shtml
 
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