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[Story] In Salita Controvento
#21
09-02-2000 / Challenge Mallorca

Se al Langkawi la squadra aveva già accusato segni di scarsa competitività, a Maiorca le nostre speranze di vittoria avrebbero dovuto rasentare lo zero perchè la starting-list, che avrebbe fatto gola ad un Giro d'Italia, presentava nomi davvero probitivi da affrontare per i miei giovani compagni. Per esempio, per la prima tappa, un breve piattone scritturato per finire in volata, la Mapei ha avuto il lusso di schierare un treno formato da Zanini, il campione del mondo Freire e Tom Steels. La Crédit Agricole aveva il neo campione australiano O'Grady, la Fassa Bortolo schierava Baldato, secondo al recente GP. di Donoratico, la Lampre il ceco Svorada, la Cofidis il belga Planckaert, e molti altri nomi con palmares ben più ricchi del nostro Palombo. Eppure Giuseppe ci ha stupiti: Ferrari è stato bravo a condurlo sino agli ultimi km, poi si è incollato alla ruota di Planckaert che un poco a sorpresa ha vinto la tappa, al traguardo era 5°, battuto dallo stesso Planckaert, Steels, Baldato e Svorada, ma davanti a Freire, O'Grady, Julian Dean e Angel Edo.

[Immagine: hx5gt3.jpg]
 
Anche la seconda tappa era adatta ai velocisti però con un percorso degno d'esser definito tale, e non un simil criterium come la prima e con il risultato di un tremendo frazionamento in due del plotone a metà tappa e una volata meno incerta della precedente: a vincere O'Grady partito lungo e non più recuperato da nessuno mentre Palombo, che aveva iniziato la volata troppo indietro, 6° di recupero.

[Immagine: nowlj9.jpg]

Ma gli occhi di tutto il mondo ciclistico si sarebbero concentrati sulla terza tappa che essendo caratterizzata dalla lunga scalata del Puig Major a poche decine di km dall'arrivo, avrebbe preannunciato la prima sfida in salita che tutti sognavano: quella tra Pantani e Armstrong. Marco non lo si è più visto in giro da quel 5 terribile 5 giugno di Madonna di Campiglio e la scena del Tour era stata dominata da Lance Armstrong, il nome nuovo delle corse a tappe, colui che aveva sconfitto la malattia più grave e che dunque doveva essere essenzialmente pulito: il presunto dopato contro il sicuro pulito. Sarebbero cadue quasi in secondo piano la presenza di altri scalatori eccezionali come i compagni di Lance Hamilton e Leipheimer o quelli di Pantani Zaina e Garzelli, così come la presenza di Ivan Gotti, Manuel Beltran, Roberto Heras, Felix Cardenas, Angel Casero e Wladimir Belli. 

Pensare di uscire vincenti ad uno scontro frontale sarebbe stato impossibile per la nostra squadra: gli unici scalatori in squadra siamo io e Pietro, che non c'e a Maiorca, non con un numero sulla schiena almeno. Boifava intelligentemente ha impostato una gara d'attacco, mandando immediatamente in fuga sia Simeoni che Arvesen, due lottatori puri.
 
[Immagine: 25gv6rm.jpg]

Purtroppo però, prima ancora di iniziare la la decisiva salita di Puig Major Simeoni e Arvesen erano stati ripresi, e le nostre speranze volatilizzate: nel giro di pochi chilometri in un gruppo di 100 corridori già non c'erano più uomini Amica Chips.

[Immagine: k353dy.jpg]

Pensi ad Armstrong e Pantani e non ti aspetti sia la Kelme a tirare il gruppo, poi leggi i nomi e pensi che in salita non sono mica male neanche loro: Heras, Cardenas, Rubiera, Gutierrez Cataluna, pensi che faranno sfracelli. Ed invece gli occhi del mondo che si aspettavano la prima superbattaglia rimangono tutti delusi. La salita è questione tra seconde punte, uomini del pedale volenterosi come Hruska, Serrano o Mazzoleni, il gruppo scollina in più di 40 e quasi ci si pente di non aver detto ai propri di tener duro; alla fine il risultato è una volata ristretta dove Rubiera, uomo Kelme vince. Pantani e Armstrong, invisibili per tutta la tappa, te li ritrovi improvvisamente in quest'ordine, alle spalle di Rubiera.

[Immagine: 345eq9j.jpg]

La riscossa Amica Chips non s'è fatta attendere e alla 4° tappa finalmente, è arrivata.

Un profilo difficile, una parte centrale molto dura e gli ultimi 40 km tutti piatti invitavano i corridori ad attaccare e poi resistere con tutte le proprie forze al ritorno del gruppo. Attendere avrebbe voluto perdere, così c'era bisogno d'osare e Boifava mai come quella mattina fu battagliero. E fu preso in parola: c'erano ben 4 Amica Chips in fuga, Filippo Simeoni, Vitaly Kokorine, Daniele Galli e Oscar Pozzi. Il fatto che la fuga andasse a buon fine era la logica conseguenza, ma bisognava non farsi fregare dagli altri compagni di fuga: 2 spagnoli, Igor Flores, con discreto spunto veloce e Arrieta eccellente passista, e 3 italiani: Di Grande, Lopeboselli, e Ferrigato, l'ultimo sicuramente il più temuto.

[Immagine: 34sjltd.jpg]

Con un grande lavoro di Galli prima e Kokorine poi, ci siamo presentati agli ultimi chilometri con ancora Pozzi e Simeoni in testa. Ai -4 c'è lo scatto di Giuseppe Di Grande, che in volata è il più lento. Simeoni, che è il più fresco si butta all'inseguimento, Oscar, che è il più stanco si attacca alla ruota di Ferrigato. Simeoni supera Di Grande, tira dritto e si presenta al rettilineo finale in testa, Ferrigato si accorge di perdere e parte con una volata furibonda: nessuno riesce a stare alla sua ruota, ma la volata di Andrea Ferrigato si ferma prima del traguardo e non raggiunge il nostro Filippo Simeoni che ottiene la prima vittoria dell'anno per l'Amica Chips!

[Immagine: 64o1ac.jpg]

La sorpresa più grossa avviene a traguardo tagliato però: Giuseppe Di Grande, grazie a quella fuga, vince il Challenge Mallorca! Per l'Amica Chips nessuno ha ottenuto una posizione di rilievo, ma la vittoria di Filippo è il miglior traguardo che si potesse raggiungere, abbastanza per valere la pena di passare la serata a Mallorca per festeggiare e partire con il primo aereo del mattino successivo.

1° Tappa / Palma - Palma
1 Jo Planckaert (Cofidis) 2h01'01''
2 Tom Steels (Mapei - Quick Step) s.t.
3 Fabio Baldato (Fassa Bortolo) s.t.
5 Giuseppe Palombo (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
2° Tappa / Campos - Ses Salines
1 Stuart O'Grady (Crédit Agricole) 3h27'22''
2 Tom Steels (Mapei - Quick Step) s.t.
3 Jo Planckaert (Cofidis) s.t.
6 Giuseppe Palombo (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
3° Tappa / Deia - Lluc
1 José Luis Rubiera Vigil (Kelme - Costa Blanca) 4h21'33''
2 Marco Pantani (Mercatone Uno - Albacom) s.t.
3 Lance Armstrong (Us Postal) s.t.
63 Filippo Simeoni (Amica Chips - Tacconi Sport) + 7'39''
4° Tappa / Alcudia - Playa de Muro
1 Filippo Simeoni (Amica Chips - Tacconi Sport) 4h17'11''
2 Andrea Ferrigato (Fassa Bortolo) s.t.
3 Giuseppe Di Grande (Festina) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 Giuseppe Di Grande (Festina) 14h10'03''
2 José Luis Rubiera (Kelme - Costa Blanca) + 2'15''
3 Marco Pantani (Mercatone Uno - Albacom) + 2'19''
4 Lance Armstrong (US Postal) + 2'21''
5 Gilberto Simoni (Lampre - Daikin) + 2'25''
6 Roberto Heras (Kelme - Costa Blanca) s.t.
7 Igor Gonzalez de Galdeano (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
8 Tyler Hamilton (US Postal) s.t.
9 Wladimir Belli (Fassa Bortolo) s.t.
10 Mariano Piccoli (Lampre - Daikin) s.t.
36 Filippo Simeoni (Amica Chips - Tacconi Sport) + 5'14''


Siamo scarsi forti ma abbiamo un cuore grande così!
 
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#22
[Immagine: armstrong_simeoni_getty.jpg]
 
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#23
Le volate senza casco sono illegali
 
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#24
Ma hai rifatto tutto tutto tu?
 
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#25
ehi Stylus, se ti interessa anche il ciclismo reale qui ci sono due importanti sondaggi che richiedono la tua partecipazione

https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thr...me-si-vota

https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thr...-preferito
 
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#26
(20-10-2014, 12:56 PM)BidoneJack Ha scritto: ehi Stylus, se ti interessa anche il ciclismo reale qui ci sono due importanti sondaggi che richiedono la tua partecipazione

https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thr...me-si-vota

https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thr...-preferito

Grazie dei link! Li avevo visti ma pensavo che come newbie non avessi diritto di parola a riguardo :P

Per quanto riguarda il DB, è quasi tutta opera mia, ho avuto il supporto di un paio di altri bravi editer e ho raccolto qualche maglia dai db di Sali, che è l'esperto in materia di db storici. Ho curato tutto, dalle maglie di campione nazionale, agli sponsor, ai telai, alle tappe, ci ho messo un po' di mesi ma ha avuto un discreto successo. Qui potete trovare le caratteristiche.

Per quanto riguarda il casco, pff..pretendi troppo dalle marionette di PCM Nono , non danno un cambio nemmeno se sotto tortura in fuga, figuriamoci se pensano a mettersi il casco in volata Facepalm
 
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#27
15-02-2000 / Trofeo Laigueglia
 
Dopo il ritorno dalla Spagna il beltempo ha finalmente accompagnato i miei allenamenti, che sono proseguiti ottimamente. L'altro ieri insieme a Caucchioli e due atleti della Panaria siamo partiti la mattina presto per provare il passo Gavia. Temperatura glaciale e molta neve a bordo strada, ma cielo molto nitido e coprendosi bene è stato possibile fare salita e discesa senza patire. Voi faticherete a crederci, ma la prima volta che feci il passo Gavia avevo 12 anni. Era agosto e c'era mio padre a seguirmi su una motoretta prestata dal nostro vicino di casa: arrivati alla cima c'erano pochi gradi e lui si era preoccupato molto, forse troppo, per me e mi aveva portato ogni genere di indumenti per me, però non si portò nulla per lui rimanendo con la stessa giacchetta estiva con la quale aveva iniziato la salita. La sera tornai a casa stanchissimo, ma felice. Mio padre prese un terribile raffreddore che gli passò solamente ai primi di settembre. La buona notizia è che Boifava mi ha annunciato ufficialmente che prenderò parte alla prossima corsa: Il Giro della Campania che si terrà il prossimo 20 febbraio!
Sarebbe stato bello accompagnare questa notizia con un'altra vittoria di squadra al Trofeo Laigueglia: gli ingredienti c'erano tutti e sia Ruslan che Filippo avevano buone possibilità. Simeoni è scattato sulla salitella a pochi chilometri dal traguardo per anticipare la volata, purtroppo subito gli si è incollato alla sua ruota un pezzo grosso come Celestino; allora Ivanov è partito in contropiede ma non ha potuto nulla contro Konyshev. Alla fine Ruslan ha fatto 7° ed è un peccato perchè fino a pochi metri dal traguardo era 2°. Mi ha impressionato moltissimo Vainsteins: lui è un velocista ma è rimasto coperto sino alla fine e nonostante sia la sua prima gara della stagione ha fatto un grande recupero alla fine, spero anche io di ottenere almeno lo stesso risultato alla prima!

[Immagine: 34jbuw2.jpg]
 
Trofeo Laigueglia
1 Dimitri Konyshev (Fassa Bortolo) 4h58'49''
2 Romans Vainsteins (Vini Caldirola - Sidemec) s.t.
3 Gabriele Missaglia (Lampre - Daikin) s.t.
4 Bart Voskamp (Team Polti) s.t.
5 Massimiliano Mori (Saeco - Valli & Valli) s.t.
6 Mirko Celestino (Team Polti) s.t.
7 Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
8 Rinaldo Nocentini (Mapei - Quick Step) s.t.
9 Daniel Clavero (Team Polti) s.t.
10 Denis Zanette (Liquigas - Pata) s.t.
 
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#28
19-02-2000 / Le prime volte
 
Ci sono sempre mille prime volte per tutto, anche per quelle cose che non avri mai pensato di fare. C'è stata la mia prima volta che ho detto una parola, che solo mia madre si ricorda, la prima volta che ho visto il mare, che rivedo in alcune foto ingiallite. C'è la prima volta in cui ho preso una cotta per la ragazza della classe a fianco la mia alle medie, e la prima volta in cui sono stato rifiutato, sempre da lei. La prima volta che ho avuto una bicicletta tutta mia, erditata da qualche cugino ormai cresciuto. La prima volta che ho alzato le mani al cielo, e ho esultato con un tonfo nel cuore, lo stesso che ho provato quando ho visto per la prima volta un angelo di nome Micaela.
C'è stata la mia prima volta con la maglia azzurra e la mia prima volta al Giro d'Italia, domani è la mia prima gara dell'anno, è strano ma sono un po' agitato e non riesco a prendere sonno ed è per questo che sono ancora sveglio e vi sto scrivendo, mentre il mio compagno di stanza russa che è un piacere.
 
Non sarà una gara particolarmente provante, e non la correrò con l'assillo del risultato. Quest'anno il Giro di Campania torna dopo un'assenza di svariati anni e non ha più il percorso duro che ci si ricordava, è una corsa per velocisti, con una prima parte dura dura ma una seconda più lunga tutta in circuito qui a Caserta, per me sarà un altro giorno di allenamento, solo un po' diverso dal solito. Eppure sono comunque inquieto. Sono inquieto perchè ho coscienza del fatto che è il primo passo verso qualcosa di grande, di straordinario, che sarà la vittoria di un Giro, o di un Tour, comunque qualcosa di bello. 

[Immagine: 35bi05v.jpg]

Domani a farmi compagnia ci saranno Pietro Caucchioli, Diego Ferrari, Mauro Gerosa, Giuseppe Palumbo (la pressione del risultato sarà ancora una volta sulle sue spalle, ma è una roccia!) Kurt Asle Arvesen, Vitali Kokorine, Oscar Pozzi
 
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#29
20-02-2000 / Giro di Campania

Cipollini, Van Petegem, Vainsteins, Rebellin, sono questi alcuni dei grandi nomi presenti per questo rinnovato Giro di Campania, c'è anche Della Santa che vinse l'ultima edizione nel 93. Da Giuseppe ci si attende un risultato di prestigio, anche se la presenza di Cipollini smorza un po' gli entusiasmi per una possibile vittoria, l'obiettivo è quella di esserci quando il suo trenino rosso prenderà il via. Boifava prima alla riunione pre-gara mi ha fatto un grande regalo: "goditi la corsa, fai quello che vuoi" mi ha detto. Voglio ringraziarlo per tutta questa libertà che mi concede con una bella fuga: fare un ora - un'ora e mezza al massimo - ad una media di 160 battiti e poi godermi la volata da una posizione privilegiata. Ora vi saluto e vado al chilometro zero con i compagni, ci sentiamo stasera e vi dirò le prime impressioni!

Per quanto mi riguarda è andato tutto secondo le aspettative, e mi conoscete abbastanza ormai per capire che per me vuol dire che è stata un'ottima giornata.

All'inizio ho temuto di perdere immediatamente la fuga buona, perchè ero molto indietro nel gruppo e dalla testa erano già iniziati i primi scatti. Ma Kokorine mi è venuto in aiuto ed è stato bravissimo, perchè ha tenuto alto il ritmo mentre io risalivo tutto il gruppone. E il primo scatto è stato quello buono, insieme a me è partito anche il tedesco Muller (Post Swiss Team), e poi Moncoutié (Cofidis) Bertoletti (Lampre) Baliani (Nectar) e un bel mastino come Moos (Kia). Più o meno tutti abili in salita e un po' meno sul passo, ma mi dava fiducia sul fatto che avremmo potuto subito guadagnare un buon vantaggio.

[Immagine: 2i2miu.jpg]

Ed infatti così è andata, e alla discesa di Santa Cristina abbiamo avuto un vantaggio massimo di 7 minuti e mezzo che, con la pianura successiva e il forte ritmo imposto nel gruppo dalla Vini Caldirola (Vainsteins si era candidato a primo favorito) sarebbero scesi in fretta.

[Immagine: 2czo55z.jpg]

Come non bastasse, a metà corsa ha iniziato a piovere, ma ero preparato bene alla pioggia dopo i tanti allenamenti bagnati di quest'inverno!
 
[Immagine: 2e66giw.jpg]

Sulla salita di Durazzano mi sono messo in testa a fare ritmo: mi hanno detto che ci sarà anche al prossimo Giro d'Italia e avevo voglia di vedere se i miei allenamenti in salita avevano avuti effetto e in effetti sulla cima il nostro vantaggio era rimasto intatto grazie a me.

[Immagine: 2q2hgk2.jpg]

Dopo 163 km e 400 metri di fuga, dopo aver tirato soprattutto io, in tutte le salite e in molta pianura, dopo essere riuscito ad arrivare nel circuito finale a Caserta, il mio fisico aveva deciso che bastava così: non ero riuscito a mantenere la velocità dei miei compagni di fuga, alcuni dei veri succhiaruote, e non faccio nomi, ma neppure per loro sarebbe durata molto visto che il gruppo era molto vicino: sarebbe dovuto toccare a Palumbo e ai miei compagni.
 
[Immagine: 2nu64b4.jpg]

Ed invece, quando c'è un fuoriclasse, la differenza si vede. Un fuoriclasse è colui che ha piani diversi da tutti gli altri, e riesce ad adattare quelli di tutti i suoi: con un colpo da finisseur Peter Van Petegem, uno che in carriera aveva vinto il Giro delle Fiandre, aveva ripreso tutti i fuggitivi, fino alla testa e si apprestava ad entrare nel rettilineo finale con un buon margine sul gruppo. Solo corridore della Lampre Bertoletti, che non mi aveva dato un cambio per tutta la corsa, era riuscito a restargli a ruota.
 
[Immagine: 4i5qg.jpg]

Peter Van Petegem Aveva stravinto. Dopo aver staccato anche Bertoletti, sullo sfondo della Reggia, si concesse pure il lusso di incominciare ad esultare a 500 metri dal traguardo.
 
[Immagine: rc1u8z.jpg]

Nonostante la vittoria ormai sfumata, Palumbo ha avuto la grinta di sprintare per la 3° posizione, alla faccia di un gruppo ormai disinteressato alla volata per un piazzamento. Giuseppe era molto contrariato all'arrivo, ma secondo me se Peter non avesse fatto quell'azione gli altri velocisti non avrebbero preso la volata così sottogamba e mai avrebbe fatto terzo. Potrà comunque sempre raccontare di essere arrivato davanti a Vainsteins e Cipollini! 

[Immagine: 90ucts.jpg]
 
Giro di Campania
1 Peter Van Petegem (Farm Frites) 4h37'53''
2 Simone Bertoletti (Lampre - Daikin) + 46''
3 Giuseppe Palombo (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
4 Romas Vainsteins (Vini Caldirola - Sidermec) s.t.
5 Mario Cipollini (Saeco - Valli & Valli) s.t.
6 Jeroen Blijlevens (Team Polti) s.t.
7 Gabriele Missaglia (Lampre - Daikin) s.t.
8 Peter Farazijn (Cofidis) s.t.
9 Andrea Peron (Fassa Bortolo) s.t.
10 Mirko Gualdi (Mobilvetta - Rossin) s.t.
113 Ivan Basso (Amica Chips - Tacconi Sport) + 10'11''

Voglio fare i migliori auguri di pronta guarigione ad Ivan Gotti: ieri in una gara in Spagna è caduto e si è fatto abbastanza male, l'ho saputo solo oggi, e rischia di saltare il Giro. Mi auguro una pronta guarigione perchè sarebbe un peccato non potermi confrontare con il vincitore uscente!
 
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[+] A 1 utente piace il post di Stylus
#30
Caspita che onore avere Stylus nel forum =) =) =)
Non smetterò mai di compliementarmi per l'Historical Database
Ora giù con questa Story
 
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#31
Intanto un ragazzino Siciliano di 15 anni e mezzo ha umiliato tale Rodriguez Joaquim, corridore 20enne in procinto di passare professionista con la Once in una corsa non competitiva :o
 
Rispondi
#32
Una curiosità esiste qualcosa di simile con gli anni 2007/2008??? Mmm
 
Rispondi
#33
(20-10-2014, 06:24 PM)Dan97 Ha scritto: Caspita che onore avere Stylus nel forum =) =) =)
Non smetterò mai di compliementarmi per l'Historical Database
Ora giù con questa Story

Uh..un fanz... Grazie Heart

(20-10-2014, 08:10 PM)Danilo Ha scritto: Una curiosità esiste qualcosa di simile con gli anni 2007/2008??? Mmm

Mhm, no, non mi pare, sopratutto perchè sono anni abbastanza recenti i cui PCM sono ancora abbastanza giocati. Per restare ai tempi recenti credo che il Db del 2005 fatto da bigggassi sia però all'altezza, lo trovi nella sezione download del daily http://pcmdaily.com/infusions/pro_downlo...p?catid=84


24-02-2000 / Trofeo di Lugano

Oggi si corre a Lugano. E' una corsa di difficile interpretazione, i bookmakers dicono che sia favorevole ai velocisti, la realtà che la Collina d'Oro posta così vicino all'arrivo può essere un trampolino invitante per tutti quelli che non vogliono arrivare ad una volata. Oggi per me è anche il primo giorno di lavoro: stavolta le mie fatiche dovranno assecondare la squadra: crediamo che Ruslan Ivanov sia il ciclista ideale per fare risultato su un percorso simile, ma Palombo ci ha stupito per la sua tenuta in salita e non scarteremo l'ipotesi di aiutarlo in una eventuale volata; ci saranno inoltre Kurt-Asle Arvesen, Pietro Caucchioli, Diego Ferrari e Filippo Simeoni.
Come sempre ci sentiamo stasera con il resoconto della giornata.

Quello che ricordo di stamattina è una miriade di flash e un mucchio di giornalisti: in corsa c'erano un sacco di nomi che nessuno si aspettava la vigilia, c'era Bettini, c'era Freire, c'era Frigo, ma c'erano soprattutto gli idoli di casa Oscar Camenzind e Markus Zberg che si erano attirati le attenzioni di tutti. Anche per questo motivo oggi ero molto più rilassato rispetto a cinque giorni fa.
 
[Immagine: w2g3di.jpg]

Probabilmente una delle gare con la prima ora di corsa più dure che io ricordi! Continuavano a scattare corridori com'è normale che sia in ogni corsa per la fuga, e Rabobank e Mapei a braccietto si ostinavano ad andare a riprendere tutti! Non volevano nessuno in fuga! Tant'è che pure Simeoni c'ha provato, ma dopo una, due, tre volte che lo riprendevano mi sono messo a fianco e gli ho detto di stare tranquillo perchè con questa velocità tiravano il collo pure a noi che eravamo in gruppo!
 
[Immagine: or6x6d.jpg]

Nessuno era riuscito ad andare in fuga, nessuno. Qualcuno ci provava, guadagnava 20, 30, 40 secondi e poi ancora ripreso. In un batter d'occhio avevamo fatto quasi 150 km. Per darvi l'idea, quandom, mancavano ancora 25 km il gruppo di testa era formato da appena 50 uomini; io c'ero, ma non per molto ancora.
 
[Immagine: 4t6gpz.jpg]

 Al suono della campana Konyshev prova l'allungo, Simeoni prova con tutte le sue forze di resistergli, ma non ce la fa. Nel gruppo, che aveva tirato alla morte a qualsiasi tentativo di attacco avuto sino a quel momento sorprendentemente nessuno ci prova, forse spaventati dalla salita del Col della Gallina. Io mi do un'occhiata veloce con Caucchioli, già ero al lumicino: si era deciso di restare vicini a Palombo, che in un gruppo di 50 corridori avrebbe avuto grandi possibilità, e lasciar riprendere Konyshev alle altre squadre. Comunque io Konyshev non l'ho più visto, sono arrivato al traguardo stremato.
 
[Immagine: 9i8hex.jpg]

Sulla salita del Col de la Gallina ci prova Camenzind ad inseguire da solo Konyshev.
 
[Immagine: 2ui88xe.jpg]

E poi il suo connazionale Zberg. Me le avevano dette queste cose, io, complice una condizione ancora approssimativa, su quella salita non avevo retto il passo dei migliori e guardavo ciò che succedeva tra molte teste, troppe teste.
 
[Immagine: 3539na0.jpg]

Camenzind aveva messo nell'obiettivo Konyshev solo all'ultimo chilometro, troppo tardi per togliere la vittoria al russo, partito 15 chilometri prima e mai più raggiunto, Zberg invece aveva tagliato 3° senza mai raggiungere la coppia di testa e non raggiunto da un altro gruppetto che si era staccato nel finale su cui Ivanov si era riportato non trovando poi però le forze per una brillante volata, chiudendo 7°

[Immagine: 15yezgx.jpg]

 Trofeo di Lugano
1 Dmitri Konyshev (Fassa Bortolo) 4h11'10''
2 Oscar Camenzind (Lampre - Daikin) s.t.
3 Markus Zberg (Rabobank) + 40''
4 Oscar Freire (Mapei - Quick Step) + 1'27''
5 Paolo Lanfranchi (Mapei - Quick Step) s.t.
6 Mirko Celestino (Team Polti) s.t.
7 Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
8 Léon Van Bon (Rabobank) + 2'22''
9 Enrico Cassani (Team Polti) s.t.
10 Mauro Gianetti (Vini Caldirola - Sidermec) s.t.
29 Ivan Basso (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.


Quella che doveva essere una corsa da volata probabile è stata una delle corse più dure che io ricordi.
 
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#34
27-02-2000 / Clasica de Almeria

Ad Almeria secondo i programmi avrei dovuto esserci anche io, ma abbiamo concordato che non era il caso di prendere un altro aereo per una corsa che tutto sommato non s'addiceva molto alle mie caratteristiche, i miei compagni sarebbero stati molto più utili a Palombo che ancora una volta è stata la nostra ancora di salvezza. E bisogna dire che il compito oggi non era più facile: la starting list è stata di primo livello, e c'erano molti velocisti di classe mondiale come Stuart O'Grady, Jo Planckaert, Robbie McEwen, l'idolo di casa Angel Edo e soprattutto la Mapei che si è presentata con una corazzata: Steels, Freire, Van Heeswijk e Zanini. Tutti e quattro potrebbero essere super capitani da noi.
 
Con delle squadre così forti la volata è stata la soluzione inevitabile, nonostante alcuni ci abbiamo provato a creare un diversivo, come Marco Serpellini (Lampre). E' stato Freire, il campione del mondo, l'ultimo uomo d'eccezione per Tom Steels. Palombo non era posizionato male, in quinta ruota circa, dietro a O'Grady e Guidi, spalla spalla con McEwen.
 
[Immagine: 1zdm6bs.jpg]

E ad un certo punto della volata Palombo si è trovato pure a saltare O'Grady, fianco a fianco con Tom Steels. 

[Immagine: wrx4x0.jpg]
 
Purtroppo Giuseppe non aveva capito che oggi Tom Steels era proprio in giornata no, nonostante l'aiuto di Freire e il supporto di uno squadrone il belga era veramente fuori forma. Una trappola per Giuseppe, ben presto risucchiato insieme al nobile velocista dal gruppo. Superati a velocità doppia da McEwen, Backstedt, O'Grady ma soprattutto dal sorprendente Angel Edo. Giusto gli spagnoli potevano puntare su una sua vittoria!
 
[Immagine: 2i9ijyu.jpg]

Clasica de Almeria
1 Angelo Edo (Maia - MSS) 4h15'03''
2 Stuart O'Grady (Crédit Agricole) s.t.
3 Robbie McEwen  (Farm Frites) s.t.
4 Magnus Backstedt (Crédit Agricole) s.t.
5 Jo Planckaert (Cofidis) s.t.
6 Orlando Sergio Rodrigues Gomes (Banesto) s.t.
7 Massimiliano Mori (Saeco - Valli & Valli) s.t.
8 Filippo Simeoni (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
9 Laurent Desbiens (Cofidis) s.t.
10 Frank Hoj (Française des Jeux) s.t.
 
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#35
[Immagine: os4j7o.jpg]
 
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#36
Almeno virtualmente posso rivedere Gibo Wub
 
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#37
Si ma, in quanto fan di Basso, lo sta boicottando, non facendogli fare risultati Nene

Comunque rivolgo anch'io i miei complimenti a Stylus per questo lavoro titanico! Woot

EDIT: Che tristezza vedere tutte queste corse scomparse
 
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#38
Vabbè, visto che ho il potere di modificare qualsiasi cosa qua dentro, quando meno se lo aspetta "sistemerò" a mio piacimento tutti gli ordini di arrivo... Shifty Eheh Eheh Asd
 
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#39
Simoni a Basso non lo batteva neanche con il motorino nella bici...
 
Rispondi
#40


 
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