(20-07-2019, 09:58 AM)Manuel The Volder Ha scritto: 20.7.1969 - 20.7.2019
50 anni fa la più grande conquista della storia dell'umanità
Se ne sta ovviamente parlando in modo industriale, 50 anni da un evento straordinario. Tutti quelli che hanno un po' di curiosità hanno modo di sapere tutto ciò che desiderano sul programma Apollo.
Non manca un po' di enfasi, con poche analisi, senza farci mancare un pizzico di "W gli Stati Uniti d'America"... L'impresa che ha aperto le porte dello spazio all'umanità...
E' quasi il contrario, fu una impresa ai limiti estremi delle conoscenze e capacità umane di allora (il film Apollo 13 dà una idea delle enormi difficoltà), con costi spaventosi per gli Stati Uniti, quasi un passo più lungo della gamba, non a caso il bilancio NASA è stato poco dopo così enormemente ridimensionato.
All'epoca si prevedeva di raggiungere Marte in una decina di anni, 15 al massimo. A parte la sottovalutazione delle incredibili complessità in più rispetto alla passeggiata "vicino casa" della Luna, i costi sarebbero stati quasi insostenibili ed era venuto meno il "motivo" politico e quasi militare della competizione con l'URSS.
L'idea di progresso crescente e quasi infinito cominciava a scontrarsi con la realtà, i mitici anni 60 stavano per tramontare.
Credo sia vitale tornare nello spazio e forse lo stiamo per fare davvero, attraverso una visione più commerciale, con costi sostenibili. Vedremo.
In ogni caso, pensando a quel 20 luglio 1969, prevale in me l'emozione legata al ricordo di quella notte magica. Avevo 14 anni, una fede incrollabile nel futuro, una buona passione per l'astronomia e le scienze in generale. Leggevo tutto ciò che trovavo sulle varie missioni spaziali.
Non mi persi un attimo di quella notte, di una trasmissione necessariamente lunga e a tratti quasi noiosa se non fosse stato per la tensione costante che la pervadeva, una lunghissima ed emozionante attesa. Tutto il mondo incollato alla tv.
"HA TOCCATO!!"
Poi la notizia che gli astronauti non avrebbero riposato, avviando subito la procedura di sbarco. Infine il "piccolo passo" di Armstrong.
Uno di quei rari momenti in cui sogno e realtà coincidono, una notte bellissima, una emozione straordinaria, capace di toccarmi ancora a distanza di 50 anni.
In seguito la realtà e i sogni non si sono più incontrati, ma questo non è strano, raramente accade, è la vita, l'eccezione è che lo abbiano fatto in quella notte meravigliosa.