21-09-2015, 09:02 PM
Valori sospetti in Champions. L'Uefa: «Dati non attendibili»
Lo studio è stato condotto in forma anonima dalla Uefa
Uno studio senza alcuna valenza scientifica. Questo è in sintesi l'immediata difesa arrivata dalla sede dell'Uefa, che ha gettatto prontamente acqua sul fuoco per giustificare i dati emersi da uno studio condotto dalla stessa Uefa e pubblicati in queste ore dal Sunday Times in Inghilterra.
Il 7,7% dei calciatori che hanno giocato alla Champions nel quinquennio 2008-2013 ha dei valori fuori dalla norma nelle urine. Questo è il dato più inquietante che emerge dalla studio condotto da una serie di ricercatori su 4.195 campioni di urine di calciatori analizzati in 12 laboratori, in 879 casi i valori di testosterone sono risultati nettamente oltre il consentito e in 68 situazioni sono state rilevante anche tracce di steroidi anabolizzanti. La metodologia di analisi è stata effettuata in forma anonima: al termine di ogni partita
«I 12 laboratori che hanno analizzato le urine non hanno usato procedure comuni, rendendo i risultati non certi - si sono affrettati a precisare dal quartiere generale della Uefa -. Inoltre non è stato possibile fare una controanalisi come richiesto dalla Wada in casi di doping: per questo lo studio non presenta alcuna evidenza scientifica».
tuttobiciweb.it
Lo studio è stato condotto in forma anonima dalla Uefa
Uno studio senza alcuna valenza scientifica. Questo è in sintesi l'immediata difesa arrivata dalla sede dell'Uefa, che ha gettatto prontamente acqua sul fuoco per giustificare i dati emersi da uno studio condotto dalla stessa Uefa e pubblicati in queste ore dal Sunday Times in Inghilterra.
Il 7,7% dei calciatori che hanno giocato alla Champions nel quinquennio 2008-2013 ha dei valori fuori dalla norma nelle urine. Questo è il dato più inquietante che emerge dalla studio condotto da una serie di ricercatori su 4.195 campioni di urine di calciatori analizzati in 12 laboratori, in 879 casi i valori di testosterone sono risultati nettamente oltre il consentito e in 68 situazioni sono state rilevante anche tracce di steroidi anabolizzanti. La metodologia di analisi è stata effettuata in forma anonima: al termine di ogni partita
«I 12 laboratori che hanno analizzato le urine non hanno usato procedure comuni, rendendo i risultati non certi - si sono affrettati a precisare dal quartiere generale della Uefa -. Inoltre non è stato possibile fare una controanalisi come richiesto dalla Wada in casi di doping: per questo lo studio non presenta alcuna evidenza scientifica».
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