23-10-2017, 08:48 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-05-2020, 04:36 AM da Luciano Pagliarini.)
L'underrated per eccellenza: Gino Bartali.
La guerra gli tolse tantissimo e insieme a lei pure la sfortuna. Nel '35, ancora non professionista, solo al comando della Sanremo gli si bloccò il cambio sul 50x18. Nel '37 al Tour in maglia gialla cadde in un torrente e fu costretto a ritirarsi, nel '47 in maglia rosa con tre minuti di vantaggio su Coppi cadde due volte nella Pieve di Cadore - Trento e l'Airone ne approfittò per rifilargli quattro minuti e mezzo e strappargli la rosa.
Probabilmente il miglior scalatore di tutti i tempi e aveva uno spunto veloce degno di quello di Valverde.
Uno che vince un Tour in quella maniera a 34 anni faccio fatica a metterlo dietro anche a Merckx.
Per fortuna che almeno qua sopra gli abbiamo fatto vincere il torneo dei corridori.
Fino ai 34 anni era ai livelli di Coppi nel prime, se non un pelo superiore.
Probabilmente se non ci fosse stata la guerra parleremo del recordman di vittorie al Giro, al Tour e alla Sanremo.
La guerra gli tolse tantissimo e insieme a lei pure la sfortuna. Nel '35, ancora non professionista, solo al comando della Sanremo gli si bloccò il cambio sul 50x18. Nel '37 al Tour in maglia gialla cadde in un torrente e fu costretto a ritirarsi, nel '47 in maglia rosa con tre minuti di vantaggio su Coppi cadde due volte nella Pieve di Cadore - Trento e l'Airone ne approfittò per rifilargli quattro minuti e mezzo e strappargli la rosa.
Probabilmente il miglior scalatore di tutti i tempi e aveva uno spunto veloce degno di quello di Valverde.
Uno che vince un Tour in quella maniera a 34 anni faccio fatica a metterlo dietro anche a Merckx.
Per fortuna che almeno qua sopra gli abbiamo fatto vincere il torneo dei corridori.
Fino ai 34 anni era ai livelli di Coppi nel prime, se non un pelo superiore.
Probabilmente se non ci fosse stata la guerra parleremo del recordman di vittorie al Giro, al Tour e alla Sanremo.