[SeppVanMaffen]

I miei 2 cents sulla questione, mi perdonerete la lunghezza.

Premetto che, fosse anche per una personale preferenza verso il corridore, ho sempre avuto il vago sospetto, dopo Harrogate sempre meno vago, che Colbrelli fosse sfruttato in maniera sub-ottimale dalle squadre che lo avevano a disposizione. Per mere questioni di risultati è stato impostato in buona sostanza come un velocista (più o meno resistente che fosse) dalle professional, e probabilmente per pigrizia la Bahrain ha inizialmente seguito quella tendenza.
L'ho sempre considerato un mini-Sagan e lo sviluppo di carriera, chiaramente in proporzione, stava seguendo gli stessi errori fatti con lo slovacco. Per me aveva tutte le carte in regola per ambire a competere coi migliori nelle corse del Nord (stando un passo dietro ma potendo dire la propria in una giornata buona), magari perdendo qualcosa nello sprint e lavorando sulla resistenza. Date una serie di prestazioni, per quanto sporadiche, in corse dure e di livello il motore c'era.

Ora veniamo agli ultimi risultati, ma soprattutto a come sono arrivati.

Benelux Tour: per me le prestazioni nelle ultime due tappe sono quelle più sorprendenti del suo 2021. Ha preso vagonate di vento in faccia, tra azioni solitarie e non, con una attitudine propositiva che davvero mai mi sarei aspettato da lui. A prescindere da chi abbia lasciato dietro a prendergli la targa. Se avesse reiterato questo tipo di vittorie qualche dubbio sarebbe venuto anche a me.

Campionati Europei: il percorso era facile, poche storie. Hanno corso a tutta, Remco era indiavolato, c'era un buon parterre ma il circuito rimane molto facile. Su quella salita (che faccio quasi fatica a definire tale) a ruota non si sta bene, si sta comodi (certo dietro Remco quel giorno un po' meno comodi, ma ci siamo capiti). Colbrelli non ha nemmeno lontanamente fatto una prestazione, in termini di w/kg, come quella di Evenepoel. Non ne aveva bisogno. Parliamo di 3km al 5%, si va a 30 km/h e la scia conta più di quanto possiamo immaginare, anzi considerata l'aerodinamicità di Remco si sta paradossalmente meglio alla sua ruota sul 5% che in pianura. Mi verrete a dire che ha staccato Pogacar e Hirschi. Ha staccato Pogacar post-Olimpiadi, se mi metto a fare l'elenco dei corridori che l'hanno staccato da agosto in poi faccio notte. Ha staccato Hirschi che quest'anno ha fatto una gara buona e tre no, a stare larghi. Pogacar e Hirschi sono arrivati con Trentin e Hoelgaard, due che non mi sembrano esattamente adatti a Liegi e Lombardia (per utilizzare un metro di paragone che è stato citato da qualche parte). Poi non è da sottovalutare il fatto che quando hai qualcuno a ruota, che ti chiami Remco, Pogacar o Van Der Poel, non darai mai il 100%, per una serie infinita di motivi. Quando stai a ruota sei obbligato a farlo, se necessario. Quindi non possiamo sapere cosa sarebbe successo se Remco avesse fatto realmente a tutta gli ultimi 2 giri, invece che solo l'ultimo. Remco è un fenomeno totale ma non è automatico che in ogni corsa possa cavarsi di ruota l'intero peloton.

Parigi-Roubaix: tra condizioni meteo, periodo dell'anno e condizioni precarie di molti favoriti, era una roulette molto più del solito. Ha avuto un culo irreale a non avere alcun problema di sorta (come sia rimasto in piedi mentre quel volpone di Rowe faceva strike nella Foresta è ai limiti del paranormale), l'unica azione in cui ha preso vento è stata quando ha anticipato il Carrefour (o dove diavolo era, sto andando a memoria), ma anche lì ha trovato collaborazione rapida e proficua, spendendo relativamente rispetto a quelli con cui è arrivato. Van Der Poel (di cui imho si sopravvalutano le condizioni, aveva davvero pochissimi giorni di corsa nelle gambe, a prescindere dai millantati problemi alla schiena), oltre a chiudere quel buco, in precedenza era dovuto rientrare almeno un paio di volte per guasti meccanici. Vermeersch era in fuga dal mattino. Moscon vabbè, lasciamo perdere. La volata non è commentabile con raziocinio praticamente in nessuna Roubaix, figuriamoci in questa.

In buona sostanza ha vinto due corse resistendo e stando a ruota, al massimo anticipando con una sagacia tattica che, questa sì, non gli ho mai riconosciuto. Ma evidentemente sbagliando imparano tutti.

Intendiamoci, non mi sarei mai e poi mai aspettato un miglioramento così repentino da parte sua, figuriamoci vederlo vincere una Roubaix in quel modo. Tuttavia, non mi sembra che abbia vinto sul Ventoux per poi dominare volate di gruppo o vincere a cronometro due giorni dopo. In quel caso vi darei tutta la ragione del mondo. In volata ha perso molto, al Tour finiva fuori dai 10 e alla fine ha pure smesso di farle. In gruppi ristretti su corse medio-dure per me oggi fa fatica ad arrivare nei primi 3. Quest'anno in volata ha vinto al Delfinato e al Romandia contro nessuno e fatto secondo alla tappa del Benelux vinta da Ewan che era comunque un arrivo particolare.

Io credo e spero che lo vedremo ancora su livelli alti al Nord, molto probabilmente vincerà poco perchè ora verrà marcato di più e non tutte le volte potranno incrociarsi gli astri come sopra, però da ritenerlo un Coquard (quale non è mai stato) a pretendere vittorie a nastro d'ora in poi ce ne passa.