17-08-2019, 10:29 AM
Sia al Giro U23 che al Tour abbiamo visto per l'ennesima volta che le micro tappe, anche se poste l'ultimo giorno, a corridori stanchi, non fanno dei grandi distacchi, non importa la durezza o la lunghezza della salita.
Sul Maniva il 10° a 2'07'', sul Fedaia il 10°... a 2'07''.
Concordo.
Tra parentesi, proprio come al Tour, le tappe mosse sembrano fatte proprio bene.
Sul Maniva il 10° a 2'07'', sul Fedaia il 10°... a 2'07''.
(17-08-2019, 09:17 AM)Old Boy Ha scritto: La Colombia e l'Italia mi hanno sorpreso, l'Italia senza il passista di peso poteva perdere di più e invece all'improvviso si ritrova davanti a gente importante e sinceramente credevo potesse perdere anche il confronto con Belgio e GBR oltre che con la Germania (che però non impensierisce in ottica generale). Nei prossimi giorni c'è terreno, anzi sin da oggi, per provare a far saltare il banco, gli azzurri hanno le carte in regola per provarci con azioni da lontano e quindi se si vuole sognare in grande - e visto il livello degli avversari e il percorso c'è la possibilità per fare bene in casa Italia - non devono farsi sorprendere e anzi magari essere loro in prima persona a portare via qualche bella fuga. A parte domani e un'altra tappa, prima del giorno di riposo c'è tanto terreno per fare corsa pazza e per le squadre dei leader diventa complicato tenere cucita la corsa.
Concordo.
Tra parentesi, proprio come al Tour, le tappe mosse sembrano fatte proprio bene.