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Artista figurativo del decennio - CM Artist of the decade
#16
XVIII secolo

1700-09: Periodo di declino delle arti in generale. Gli esempi migliori vengono dall'area lombardo-emiliana e dalla Napoli di Luca Giordano. Mi sento tuttavia di premiare il bolognese Giuseppe Maria Crespi, poeta della pittura della realtà, autore della "Fiera di Poggio a Caiano" (1709). Il tardobarocco, oltre che in Giordano, ha notevoli esempi in Sebastiano Ricci.
1710-19: Di nuovo Crespi sulla cresta dell'onda, con i suoi "Sette sacramenti". Ma i ritratti antiretorici del bergamasco Fra Galgario probabilmente sono ancora più scioccanti visivamente, per un uomo dell'epoca. Dal punto di vista architettonico non si può trascurare Filippo Juvarra e il progetto per la basilica di Superga (1717).
1720-29: Emerge Giovanni Battista Tiepolo. La rinascita barocca Tiepolesca è tuttavia contrastata dai pittori della realtà: i vedutisti veneziani, i quali tuttavia lavorano spesso con l'aiuto della camera ottica, da Fra Galgario, Giacomo Ceruti e Giovanni Battista Crespi. Nessuno è veramente rivoluzionario, perché la tradizione veristica ha origine in caravaggio, mentre Tiepolo non sarebbe nessuno senza gli esempi di Veronese e della tradizione barocca romana. Premio la pittura di genere di Crespi, ma la sfida è davvero molto close.
1730-39: Obiettivamente la crescita della fama del Tiepolo non può più essere trascurata. Quantità enorme di commissioni e di opere realizzate a ritmo frenetico. A contrastarlo i vecchi Galgario e Crespi e i giovani vedutisti, suoi conterranei. Inizia in questo periodo anche il Rococo Francese. Di una leziosaggine che trascuro a prescindere. In oltralpe c'è però il genio di Chardin. Per questo decennio mi sento tuttavia di premiare Ceruti. Tiepolo ha ancora modo di vincere in altri momenti. 
1740-49: La sfida è tra i soliti: ma vince Tiepolo.
1750-59: Questa volta a contrastare Tiepolo metterei Luigi Vanvitelli, l'architetto della Reggia di Caserta (da 1751), ma direi che vince ancora il veneziano.
1760-69: La fama di Tiepolo lo porta a varcare i confini e a giungere in Spagna, per affrescare il Palazzo Reale. Obiettivamente ingiocabile
1770-79: Una vera Wasteland dell'arte, morto Tiepolo (1770), mi sento di premiare il vedutista protoromantico Francesco Guardi.
1780-89: Jacques Louis David dà vita al neoclassicismo in pittura, in pratica, ma continuo a preferire Guardi. La retorica politica a fine celebrativo non è mai piacevole nell'arte (quindi non mi piace David). 
1790-99: La razionalità di David è contrastata dall'ironia di Francisco Goya, nettamente migliore del francese. David celebra la rivoluzione politica, Goya fa la rivoluzione dipingendo.
 
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RE: Arista figurativo del decennio - CM Artist of the decade - da Giugurta - 12-07-2020, 10:15 AM

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