08-09-2019, 08:08 PM
Dopo oggi credo che lo abbiamo definitivamente perso. A dispetto di quanto mostrato i primi anni in Red Bull, quando guidava un'astronave e aveva il vento a favore, soffre tantissimo la pressione ed è emotivamente molto fragile, i primi sentori si sono visti nel 2014 quando non aveva più tutto il team a supportarlo e le prese da Ricciardo.
In Ferrari si è trovato nel dopo Alonso a dover essere il messia che rialzava una Ferrari che ormai non vinceva da oltre 7 anni, e si è sempre visto il suo amore per la Ferrari e il suo sogno di poter imitare un certo Schumacher. I primi anni con vetture non all'altezza sono stati comunque ottimi, ricordo grandi imprese con auto spesso inferiori alla Mercedes, poi è arrivato il 2018 quando finalmente aveva la macchina per competere con Mercedes. Il primo black out è arrivato in Germania, ma secondo me la mazzata più pesante è stata Monza, basta andare a risentire i team radio dopo la pole di Monza di Kimi. Ciò ha comportato la sua partenza nervosa in gara ed il testacoda al primo giro. Da li è stato un continuo sbagliare, così al volo senza andare a cercare mi viene in mente Austin e Suzuka.
Pensavo e speravo che la pausa invernale servisse ad azzerare tutto, con il fattore Leclerc che rappresentava un bel rischio però. Però già in Baharain un errore stupido ha tolto una probabile vittoria, facendo capire che c'erano ancora ombre nella sua testa. Da li ad oggi ancora molti errori, come il tamponamento a Verstappen a Silversone, ma ero ancora convinto che una vittoria avrebbe scacciato tutti i fantasmi dalla testa di Vettel.
E si arriva ad oggi, con un Vettel che probabilente ha un po' subito il successo del compagno a Spa e voleva rifarsi a Monza, ma la qualifica (come un anno fa) non ha fatto altro che metter ancora più pressione. L'errore è stata la ciliegina sulla torta, come se non bastasse ha pensato bene di distruggere completamente la gara rientrando in pista in modo assassino, cose che nemmeno in F2 si vedono.
Ora che Leclerc viene da tutti i ferraristi venerato (giustamente) come fosse Dio sceso in terra non vedo come possa provare a rialzarsi Seb.
In Ferrari si è trovato nel dopo Alonso a dover essere il messia che rialzava una Ferrari che ormai non vinceva da oltre 7 anni, e si è sempre visto il suo amore per la Ferrari e il suo sogno di poter imitare un certo Schumacher. I primi anni con vetture non all'altezza sono stati comunque ottimi, ricordo grandi imprese con auto spesso inferiori alla Mercedes, poi è arrivato il 2018 quando finalmente aveva la macchina per competere con Mercedes. Il primo black out è arrivato in Germania, ma secondo me la mazzata più pesante è stata Monza, basta andare a risentire i team radio dopo la pole di Monza di Kimi. Ciò ha comportato la sua partenza nervosa in gara ed il testacoda al primo giro. Da li è stato un continuo sbagliare, così al volo senza andare a cercare mi viene in mente Austin e Suzuka.
Pensavo e speravo che la pausa invernale servisse ad azzerare tutto, con il fattore Leclerc che rappresentava un bel rischio però. Però già in Baharain un errore stupido ha tolto una probabile vittoria, facendo capire che c'erano ancora ombre nella sua testa. Da li ad oggi ancora molti errori, come il tamponamento a Verstappen a Silversone, ma ero ancora convinto che una vittoria avrebbe scacciato tutti i fantasmi dalla testa di Vettel.
E si arriva ad oggi, con un Vettel che probabilente ha un po' subito il successo del compagno a Spa e voleva rifarsi a Monza, ma la qualifica (come un anno fa) non ha fatto altro che metter ancora più pressione. L'errore è stata la ciliegina sulla torta, come se non bastasse ha pensato bene di distruggere completamente la gara rientrando in pista in modo assassino, cose che nemmeno in F2 si vedono.
Ora che Leclerc viene da tutti i ferraristi venerato (giustamente) come fosse Dio sceso in terra non vedo come possa provare a rialzarsi Seb.