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World Cup 2012-2013 - Soudal Classics Citadelle de Namur
#10
Coppa del Mondo Namûr WE 2012: Compton respinge qualsiasi assedio - Vos cade, Katie ne approfitta. Eva Lechner 8a

Plzeň, Koksijde, Roubaix e Namûr non sono quattro località scelte a caso sull'atlante geografico, ma cittadine più o meno graziose dove Katherine Compton ha lasciato la traccia della sua bici, andando a vincere e piantando la bandiera a stelle e strisce sul campo di gara.

La giovane virgulta di Chattanooga (ha compiuto 34 anni lo scorso 3 dicembre) aveva iniziato tutt'altro che con il piede giusto in Coppa del Mondo, arrivando ad uno sprint a due in quel di Tabor e venendo infilata dall'avversaria di sempre, quella Sanne Van Paassen che nel 2011 le soffiò la Coppa per soli 10 punti (vinse appena una volta contro le cinque della Compton, questo per dire che ad oggi non è chiuso un bel nulla, in quanto a graduatorie).

Da Tabor in poi la Compton ha sempre vinto gli appuntamenti di Coppa del Mondo a cui ha preso parte (ossia tutti), oggi non è stata da meno. Si diceva di aspettare, di vedere se Katie avrebbe dominato anche con il ritorno all'attività dell'iridata di specialità in carica (e per specialità intendiamo il ciclocross, sempre meglio specificare), Marianne Vos. Ma se la fuoriclasse di Meeuwen carambola a terra un paio di volte nel primo dei quattro giri previsti, è logico che ogni sfida con la Compton venga rinviata.

Erano tre anni che a Namûr vinceva un'olandese: l'anno scorso fu il turno della Vos, con la Compton sul terzo gradino del podio, mentre nel 2010, quando la prova era ancora parte del GvA Trofee, vinse Sanne Van Paassen. Il 2009, anno d'esordio del cross di Namûr, vide vincere invece Daphny Van den Brand. Si aspettava oggi la quaterna olandese, che venisse da Vos, come più probabile, o da Van Paassen, più utopicamente, poco importava. Ci voleva una campionessa giunta da oltre l'Atlantico per spezzare il dominio orange a Namûr.

Al via parte come un proiettile Sanne Cant, forte dell'ottimo momento di forma che sta attraversando, con la vittoria di ieri ad Essen che è lì a testimoniarlo. La beniamina di casa è talentuosa, sì, ma irruenta, e così nelle primissime battute finisce per andare in terra. Non sarà l'unica. La Compton capisce subito che per vincere sarà più prudente portarsi davanti onde evitare cadute e così fa.

La sfidante della statunitense, Marianne Vos, rimane più indietro con Sanne Van Paassen, la quale cerca la rimonta in Coppa contro la Compton. Le due olandesi finiscono in terra già al primo giro, senza conseguenze se non la perdita di alcuni preziosi secondi. Marianne Vos cerca di riportarsi sulle prime ma la Compton ha accelerato (e quando le ricapita una Vos a terra e chiusa nel traffico?) e così risalire è più arduo del previsto per la fuoriclasse olandese. In un traverso in pendenza molto fangoso e con una sola scia percorribile la Vos sperimenta nuove strade. Inevitabile, anche per le fuoriclasse, finire in terra, perdendo aderenza sull'anteriore. Altro tempo che vola, altre posizioni perse.

Davanti si forma una coppia che fila più spedita delle altre: Katie Compton, ovviamente, insieme alla ceca Katerina Nash. Poco dietro troviamo la campionessa continentale Helen Wyman e l'altra britannica, Nikki Harris. Van Paassen ma soprattutto Vos sono in rimonta, con quest'ultima che all'ultimo giro è in terza posizione. Ormai però la Compton è bell'e andata ed anche la Nash, ieri 6a ad Essen, ha alzato bandiera bianca all'ennesima accelerazione della statunitense che porta così a casa la quarta gara di Coppa su cinque disputate.

Nash e Vos, che lascia a metà una comunque buona rimonta, chiudendo a 50" dalla vincitrice, completano il podio. Wyman, Harris, Van Paassen (la costante Sanne lascia altri punti per strada in ottica generale), Chainel-Lefevre, Lechner, Cant, Ferrier-Bruneau e Meredith Miller completano la top ten.

Davvero molto buona la prova dell'altoatesina Eva Lechner; la portacolori della Colnago Farbe Sudtirol, in gara con la Nazionale di Fausto Scotti, peggiora sì di due posizioni il 6° posto ottenuto qui nel 2011 ma resta comunque nelle prime dieci, a testimonianza che le nostre ragazze, in attesa della crescita ulteriore della diciottenne Alice Maria Arzuffi, in campo internazionale possono essere veramente competitive soltanto con la biker di Appiano.

La classifica generale di Coppa del Mondo vede Katie Compton sempre più in testa con 290 punti, mentre Sanne Van Paassen insegue a quota 210. Nikki Harris è a 205 e la connazionale Helen Wyman a 188, ormai entrambe tagliate fuori dalla lotta.

Anche perché la Compton non dà affatto segni di cedimento e dopo il secondo posto di Tabor in Coppa quest'anno non ha più perso un colpo. Continuerà la sua marcia anche a Zolder, nel giorno di Santo Stefano, o troverà una Vos più attenta e competitiva? Non ci resta che attendere pochi giorni per scoprirlo.

Francesco Sulas, cicloweb.it


Coppa del Mondo Namûr 2012: Pauwels, vittoria a ritmo di fango - Lunga cavalcata solitaria, precede Nys e Albert

Quando alle 15 in punto viene dato il via dalla cittadella di Namûr sono in tre a partire sparati: Lars Van der Haar, uno specialista delle partenze, lo statunitense Jeremy Powers e Francis Mourey, uno che se parte e quando parte rischia di arrivare sino alla fine. Quando puntualmente l'azione di Powers e Van der Haar si esaurisce, ecco Mourey trovarsi perciò tutto solo in testa alla corsa. La gamba c'è, il percorso, fangoso e con tanti bei saliscendi, invoglia il transalpino a tentare l'impresa.

Da dietro nessuno parrebbe volersi muovere: Nys è in un gruppo ben nutrito, Albert alle prese con la solita rimonta che segue le sue partenze, gli altri abbastanza tranquilli, per il momento. Solo uno prende sul serio l'allungo di Francis Mourey ed è Kevin Pauwels. Il capitano della Sunweb-Revor in questa stagione ha all'attivo solamente due vittorie: una ottenuta a Tabor, primo atto della Coppa del Mondo, l'altra molto più recente, colta allo Scheldecross di Anversa lo scorso 8 dicembre. Se la stagione del belga non sarà da incorniciare come quella scorsa, è comunque in ripresa.

Lo dimostra esibendo una gran lucidità quando capisce che l'azione di Mourey l'avrebbe potuto lanciare. Nell'arco di una tornata il transalpino è raggiunto, mentre dietro gli altri arrancano. Niels Albert ha ripreso il gruppo Nys e l'ha superato, andando all'inseguimento del duo Pauwels-Mourey in tutta solitudine. L'iridato dopo un giro paga già 12" ai battistrada mentre il primo gruppo inseguitore è a 21".

Kevin Pauwels pedala bene e spesso si trova davanti a Mourey, che dopo la partenza sprint rifiata un momento. Il ritmo di Pauwels però non ammette riposo e così già nella seconda tornata il Sunweb-Revor si trova in testa alla corsa da solo. Mourey insegue ma sente il fiato sul collo di Albert. L'iridato raggiunge Mourey durante il terzo giro: si vede che il francese va notevolmente più piano, colpa di una foratura che condizionerà la sua gara.

La situazione a sei tornate dal termine non è delle più entusiasmanti a livello di spettacolo: Kevin Pauwels solo in testa, Niels Albert a 23" prova invano a riprenderlo, quindi un gruppo con Vantornout, Nys, Mourey ed Aernouts (di questo gruppo faceva parte anche Lars Van der Haar ma il campioncino in erba della Raboboank cede terreno in poco tempo). Mentre Albert si danna l'anima per riacciuffare Pauwels, o almeno vederne la sagoma, questi sforna un giro veloce dopo l'altro, e i distacchi parlano chiaro. A cinque dalla fine Albert paga 23" a Pauwels, Nys e soci 42".

Un giro dopo il leader della corsa mette il turbo ed Albert finisce a 38" mentre Nys è addirittura a 1'08". Altro giro, altra mazzata: Albert, che ancora non si arrende, è distante quasi un minuto (51"), mentre Vantornout, Nys, Mourey ed Aernouts viaggiano a 1'23". Al sesto giro Pauwels capisce di aver frapposto tra sé ed il resto del Mondo un distacco che non sarebbe colmabile nemmeno grazie ad uno stargate e così si placa, ma non troppo. Albert continua con il suo incedere e si porta a 45" dal battistrada.

La situazione più interessante è alle spalle dell'iridato, dove il quartetto è stato fatto esplodere da Sven Nys, che con un'accelerata delle sue ha messo in ginocchio Aernouts e Vantornout. Solo Mourey prova a seguirlo ma nell'arco di una tornata anche il transalpino alzerà bandiera bianca. Al settimo giro Pauwels non riposò e così il gap tra sé ed Albert sale di nuovo a 52". Nys, liberatosi di Mourey, è a 20" da Albert, il suo diretto rivale per la classifica di Coppa del Mondo. Lo vede laggiù in fondo ma parrebbe inarrivabile.

Invece l'ultimo giro, come già successo spesso e volentieri in questa stagione, ci regala qualche sussulto. Mentre Pauwels si gode i meritatissimi applausi del pubblico presente alla cittadella di Namûr, vincendo in beata solitudine, Albert rallenta e Nys si fa sempre più grande agli occhi dell'iridato. Il Campione del Belgio supera il portacolori della BKCP-Powerplus che, vittima di una foratura, passa ai box giusto per non perdere anche la terza piazza di giornata. Ai piedi del podio l'ottimo Francis Mourey seguito da Klaas Vantornout, quindi Bart Aernouts, Thijs Van Amerongen, Lars Van der Haar, Tom Meeusen e l'olandese Niels Wubben a chiudere la top ten.

L'Italia, cha si schierava al via con Enrico Franzoi, Mirko Tabacchi e Marco Ponta, vede il trentenne di Mestre chiudere al 17° posto, attardato di 4'11". Non male Tabacchi, 21° a 4'42" dal vincitore mentre Ponta terminerà la prova 49°, con tre tornate di ritardo da Pauwels.

Con la vittoria di Pauwels ed il secondo posto di Nys la Coppa del Mondo è più che mai aperta: se infatti il leader resta sempre Niels Albert con 345 punti, a 335 troviamo il Cannibale di Baal ed a 334 il 28enne di Ekeren. Più lontano Vantornout, a 264, mentre Aernouts e Van der Haar hanno collezionato rispettivamente 246 e 243 punti.

Già dalla prossima prova di Zolder, in programma il giorno di Santo Stefano, Albert è avvisato: gli agguati da parte di Nys e Pauwels non saranno certo cosa rara.

Francesco Sulas

ORDINE D'ARRIVO donne elite
1 Katherine Compton (USA) Trek Cyclocross Collective 0:38:09
2 Katerina Nash (Cze) Luna Pro Team 0:00:28
3 Marianne Vos (Ned) Rabobank Women Cycling Team 0:00:50
4 Helen Wyman (GBr) Kona 0:00:55
5 Nikki Harris (GBr) Young Telenet - Fidea Cycling Team 0:01:24
6 Sanne Van Paassen (Ned) Rabobank Women Cycling Team 0:01:51
7 Lucie Chainel-Lefevre (Fra) BH - SR Suntour - Peisey Vallandry 0:01:57
8 Eva Lechner (Ita) Colnago Sudtirol 0:02:41
9 Sanne Cant (Bel) Veldritacademie Enertherm - BKCP 0:02:46
10 Christel Ferrier-Bruneau (Fra) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:02:48
11 Meredith Miller (USA) California Giant / Specialized 0:03:23
12 Jasmin Achermann (Swi) Rapha - Focus 0:03:36
13 Ellen Van Loy (Bel) 0:03:51
14 Amy Dombroski (USA) Young Telenet - Fidea Cycling Team 0:03:59
15 Julie Krasniak (Fra) Rapha - Focus 0:04:05

CLASSIFICA CDM dopo cinque prove
1 Katherine Compton (USA) Trek Cyclocross Collective 290 pts
2 Sanne Van Paassen (Ned) Rabobank Women Cycling Team 210
3 Nikki Harris (GBr) Young Telenet - Fidea Cycling Team 205
4 Helen Wyman (GBr) Kona 188
5 Jasmin Achermann (Swi) Rapha - Focus 150
6 Sanne Cant (Bel) Veldritacademie Enertherm - BKCP 137
7 Lucie Chainel-Lefevre (Fra) BH - SR Suntour - Peisey Vallandry 129
8 Christel Ferrier-Bruneau (Fra) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 126
9 Pavla Havlikova (Cze) Young Telenet - Fidea Cycling Team 115
10 Gabriella Day (GBr) Rapha - Focus 108
11 Ellen Van Loy (Bel) 87
12 Amy Dombroski (USA) Young Telenet - Fidea Cycling Team 79
13 Arenda Grimberg (Ned) 72
14 Marlène Morel Petitgirard (Fra) 61
15 Katerina Nash (Cze) Luna Pro Team 50
16 Eva Lechner (Ita) Colnago Sudtirol 50

ORDINE D'ARRIVO uomini elite
1 Kevin Pauwels (Bel) Sunweb - Revor 1:02:47
2 Sven Nys (Bel) Landbouwkrediet - Euphony 0:00:48
3 Niels Albert (Bel) BKCP - Powerplus 0:01:00
4 Francis Mourey (Fra) FDJ-Big Mat 0:01:21
5 Klaas Vantornout (Bel) Sunweb - Revor 0:01:45
6 Bart Aernouts (Bel) AA Drink - Leontien.Nl Cycling Team 0:02:20
7 Thijs Van Amerongen (Ned) AA Drink - Leontien.Nl Cycling Team 0:02:37
8 Lars Van Der Haar (Ned) Rabobank Giant Offroad Team 0:02:50
9 Tom Meeusen (Bel) Telenet - Fidea 0:03:16
10 Niels Wubben (Ned) Rabobank Giant Offroad Team 0:03:23
11 Radomir Simunek (Cze) BKCP - Powerplus 0:03:46
12 Marcel Wildhaber (Swi) Scott - Swisspower Mtb Racing Team 0:03:47
13 Rob Peeters (Bel) Telenet - Fidea 0:03:49
14 Julien Taramarcaz (Swi) BMC Mountainbike Racing Team 0:03:50
15 Jonathan Page (USA) Planet Bike 0:03:52
17 Enrico Franzoi (Ita) Selle Italia Guerciotti 0:04:11
21 Mirko Tabacchi (Ita) 0:04:42

CLASSIFICA CDM dopo cinque prove
1 Niels Albert (Bel) BKCP - Powerplus 345 pts
2 Sven Nys (Bel) Landbouwkrediet - Euphony 335
3 Kevin Pauwels (Bel) Sunweb - Revor 334
4 Klaas Vantornout (Bel) Sunweb - Revor 264
5 Bart Aernouts (Bel) AA Drink - Leontien.Nl Cycling Team 246
6 Lars Van Der Haar (Ned) Rabobank Giant Offroad Team 243
7 Francis Mourey (Fra) FDJ-Big Mat 240
8 Tom Meeusen (Bel) Telenet - Fidea 230
9 Thijs Van Amerongen (Ned) AA Drink - Leontien.Nl Cycling Team 213
10 Radomir Simunek (Cze) BKCP - Powerplus 203
11 Bart Wellens (Bel) Telenet - Fidea 187
12 Dieter Vanthourenhout (Bel) BKCP - Powerplus 187
13 Julien Taramarcaz (Swi) BMC Mountainbike Racing Team 172
14 Twan Van Den Brand (Ned) Orange Babies Cycling Team 172
15 Niels Wubben (Ned) Rabobank Giant Offroad Team 172
16 Enrico Franzoi (Ita) Selle Italia Guerciotti 165
 
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RE: World Cup 2012-2013 - Soudal Classics Citadelle de Namur - da BidoneJack - 27-12-2012, 05:16 PM

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