29-07-2011, 11:14 AM
CAVENDISH. «Il ciclismo è sempre più pulito»
Mark Cavendish torna a difendere il ciclismo e critica il collegamento diretto che si fa tra il nostro sport e il doping: «Mi disturba molto il fatto che quando si parla di ciclismo, si faccia poi un collegamento diretto con il doping. Ci sono imbroglioni ovunque ci sia la possibilità di guadagnare soldi - ha dchiarato in una intervista concessa al Daily Record - ma oggi, nel ciclismo di alto livello non ci sono praticamente più casi di doping, la lotta che abbiamo fatto dà i suoi frutti e il ciclismo è uno sport pulito».
Quanto ai programmi, il britannico non nasconde ambizioni mondiali: «Voglio scrivere il mio nome in quell’albo d’oro e affiancare i grandi della storia come Eddy Merckx, Bernard Hinault e Lance Armstrong. Sto lavorando per conquistare il titolo a Copenaghen. Ci sono troppi corridori che sono felici di vincere una corsa e poi si cullano sugli allori, ma non è il mio caso. Ho perso poche volte negli ultimi tre anni e quando faccio un errore cerco di non ripeterlo mai la seconda volta...».
tuttobiciweb.it
Mark Cavendish torna a difendere il ciclismo e critica il collegamento diretto che si fa tra il nostro sport e il doping: «Mi disturba molto il fatto che quando si parla di ciclismo, si faccia poi un collegamento diretto con il doping. Ci sono imbroglioni ovunque ci sia la possibilità di guadagnare soldi - ha dchiarato in una intervista concessa al Daily Record - ma oggi, nel ciclismo di alto livello non ci sono praticamente più casi di doping, la lotta che abbiamo fatto dà i suoi frutti e il ciclismo è uno sport pulito».
Quanto ai programmi, il britannico non nasconde ambizioni mondiali: «Voglio scrivere il mio nome in quell’albo d’oro e affiancare i grandi della storia come Eddy Merckx, Bernard Hinault e Lance Armstrong. Sto lavorando per conquistare il titolo a Copenaghen. Ci sono troppi corridori che sono felici di vincere una corsa e poi si cullano sugli allori, ma non è il mio caso. Ho perso poche volte negli ultimi tre anni e quando faccio un errore cerco di non ripeterlo mai la seconda volta...».
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