[Manuel The Volder]

http://medias4.fis-ski.com/pdf/2021/JP/3...3115RL.pdf

Vittoria romantica dello storico secondo violino della classe 1987 Polacca che oggi trova la sua giornata di gloria esultando come un ragazzino. Bravo Piotr Zyla, titolo mondiale su trampolino piccolo dopo una gara vinta grazie a un po' di fortuna nella prima serie e tanti attributi nella seconda. Vederlo esultare dopo il salto decisivo scalda il cuore ed è bellissimo che uno come lui, che ha sempre visto primeggiare il più talentuoso coetaneo Kamil Stoch, possa avere la sua giornata di gloria.
Medaglia d'argento per un ritrovato Karl Geiger che come sempre successo negli ultimi anni, quando c'è da farsi trovare pronto perchè in palio c'è una medaglia lui risponde presente. Dopo il grandissimo salto della seconda serie s'era fatto anche la bocca buona per la medaglia d'oro in casa, ma Piotr Zyla è stato il migliore nella prima manche e il secondo migliore nella seconda e non ha rubato nulla. Terzo Anze Lanisek, probabilmente alla viglia il secondo favorito dopo Granerud, che non ha saltato al top del potenziale mostrato in questi giorni, o meglio, gli altri hanno alzato l'asticella, lui è rimasto sugli standard dell'allenamento. Tuttavia per lui vale lo stesso discorso di Herola nella Combinata Nordica: sinora 6 podi in Coppa del Mondo, ma mai sul gradino più alto, pertanto questo ennesimo piazzamento è per lui dolce, dato che gli porta in dote una medaglia mondiale.
Il grande deluso invece è Granerud, come detto costretto a saltare con stanga bassa in condizioni proibitive per quella velocità di stacco. A nulla è valso il grandissimo, ma non cinque stelle, secondo salto se non a un quarto posto pieno di rammarichi. Altro deluso è Eisenbichler che, al contrario di Granerud, è saltato completamente di testa ed è sprofondato al diciassettesimo posto.