[Luciano Pagliarini]

Ma non c'era subito discesa dopo il GPM, c'era il falsopiano.

Posto che la UAE aveva due carte ed era ben disposta a muoverle tutte e due, visto che avevano tutto da guadagnare. Di certo non si spaventavano se vedevano Vingegaard davanti.

Con Vingegaard a fare il ritmo Roglic perdeva quello che ha perso se non di più visto che da dietro sarebbero rientrati più tardi. Posto che Pogacar poteva benissimo sabotare il lavoro di Vingegaard piazzandogli uno scatto in faccia al momento giusto.

A volte bisogna anche fare i conti con l'oste. La UAE ha una seconda carta che se va forte in salita come è andata oggi poi diventa pericolosissima. McNulty è un passista migliore di Vingegaard ed è anche un discesista migliore. E Roglic non può seguirlo in prima persona, sennò espone il fianco a Pogacar.

La Jumbo non poteva far altro che accettare di che male morire, dato che l'unico uomo di Roglic che poteva veramente essere utile in una situazione come quella odierna, vale a dire Foss, era piuttosto lontano appena dopo lo scollinamento.

Mandando Vingegaard coi fuggitvi, quantomeno, ti potevi dare la possibilità di ritrovarti, a fine giornata, con una seconda carta in classifica generale. Tenendo Vingegaard a tirare uno contro cinque (di cui tre sono passisti e discesisti a dir poco eccellenti), spremevi irrimediabilmente il danese col rischio di perdere tanto quanto.