11-05-2011, 08:39 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-05-2011, 08:40 PM da Luciano Pagliarini.)
Dichiarazioni post 5a tappa:
DANILO DI LUCA: "Il finale avrebbe dovuto favorirmi? Fosse stato asfalto forse sì, ma così è impossibile. Sono arrivato senza sella e con le gambe ammaccate senza cadere, figuriamoci se fossi caduto. Noi non facciamo nè ciclo-cross nè mountain bike, ma corriamo su strada. Lo spettacolo? Sì, è vero, ma noi corriamo su strada".
VINCENZO NIBALI: "Sì, ci ho provato in discesa, ma non era un vero e proprio attacco. L’ho presa davanti, ma giusto per evitare di prendere grandi rischi. Sapevo che la cosa giusta da fare fosse rimanere davanti e così ho fatto".
ALESSANDRO PETACCHI: "Io mi sono staccato praticamente subito e l’ho fatta tranquillo. Nonostante questo ho comunque rischiato di cadere più di una volta. Non oso immaginare cosa possa essere successo davanti. Ho visto alcuni corridori nel fosso, forse si è un po’ esagerato nel disegnare una tappa così".
MICHELE SCARPONI (capitano Lampre-Isd): "Ci ho provato, ma sono partito troppo tardi, quando ormai eravamo già in curva. E' comunque andata bene, devo ringraziare i miei compagni che mi hanno scortato sullo sterrato, che richiede una concentrazione incredibile...".
VALERIO AGNOLI (Liquigas-Cannondale, compagno di squadra di NIBALI): "E’ stata una giornata lunga, stressante. Lo sterrato non è mai facile. Noi oggi abbiamo lavorato per Nibali, dovevamo tenerlo davanti, fuori dai pericoli. Mi ha detto che ha una buona gamba e questa è la cosa importante. Sono contento che sia arrivato bene"
DANILO DI LUCA: "Il finale avrebbe dovuto favorirmi? Fosse stato asfalto forse sì, ma così è impossibile. Sono arrivato senza sella e con le gambe ammaccate senza cadere, figuriamoci se fossi caduto. Noi non facciamo nè ciclo-cross nè mountain bike, ma corriamo su strada. Lo spettacolo? Sì, è vero, ma noi corriamo su strada".
VINCENZO NIBALI: "Sì, ci ho provato in discesa, ma non era un vero e proprio attacco. L’ho presa davanti, ma giusto per evitare di prendere grandi rischi. Sapevo che la cosa giusta da fare fosse rimanere davanti e così ho fatto".
ALESSANDRO PETACCHI: "Io mi sono staccato praticamente subito e l’ho fatta tranquillo. Nonostante questo ho comunque rischiato di cadere più di una volta. Non oso immaginare cosa possa essere successo davanti. Ho visto alcuni corridori nel fosso, forse si è un po’ esagerato nel disegnare una tappa così".
MICHELE SCARPONI (capitano Lampre-Isd): "Ci ho provato, ma sono partito troppo tardi, quando ormai eravamo già in curva. E' comunque andata bene, devo ringraziare i miei compagni che mi hanno scortato sullo sterrato, che richiede una concentrazione incredibile...".
VALERIO AGNOLI (Liquigas-Cannondale, compagno di squadra di NIBALI): "E’ stata una giornata lunga, stressante. Lo sterrato non è mai facile. Noi oggi abbiamo lavorato per Nibali, dovevamo tenerlo davanti, fuori dai pericoli. Mi ha detto che ha una buona gamba e questa è la cosa importante. Sono contento che sia arrivato bene"