12-05-2011, 05:21 AM
GIRO: la Liquigas-Cannondale non perde pezzi sullo sterrato
Quinta tappa, caduta senza conseguenze solo per Salerno nella quinta tappa. Nel finale Nibali protagonista: sesto al traguardo e nella generale
Nel 2010 le strade bianche trasformarono i corridori in maschere di fango. Un anno dopo le maschere diventano di polvere. La temuta quinta tappa del Giro d’Italia, da Piombino a Orvieto di 191 chilometri ha offerto al pubblico lo spettacolo delle strade bianche: sudore che si unisce a polvere e talvolta a sangue, come nel caso di Cristiano Salerno. Lo scalatore ligure è stato l’unico a cadere, riportando fortunatamente solo escoriazioni. Vincitore è stato l’olandese del team Rabobank Weening, divenuto nuova maglia rosa.
Per il resto, la corsa ha visto un Vincenzo Nibali attento e pimpante che ha tagliato il traguardo in sesta posizione. «Aver chiuso questa tappa senza conseguenza vale quanto una vittoria» afferma il capitano della Liquigas-Cannondale. «Lo sterrato poteva riservare qualsiasi tipo di sfortuna, dalla caduta alla foratura passando per il guaio meccanico: tutto è andato per il meglio. Ho preso la discesa in testa per evitare il rischio di rimanere coinvolto in cadute provocate da altri, oltre che per migliorare la visibilità: la polvere, in alcuni tratti, sembrava nebbia. Nel finale ho cercato un’azione sorpresa perché gli abbuoni dell’arrivo saranno utilissimi in futuro. Sapevo che era difficile ma tentare, in questi casi, non nuoce. L’ascesa a Orvieto è servita anche per vedere all’opera chi veramente vuole la maglia rosa: tutti i favoriti della vigilia si sono confermati. Sarà una lotta lunga e appassionante, ne sono certo».
La buona condotta dello “Squalo” oggi ha un segreto: «Poche settimane prima dell’inizio del Giro sono stato in ricognizione su queste strade con Agnoli e Capecchi: oggi ho capito quanto è stato importante, soprattutto in discesa».
La classifica vede ora Nibali sesta posizione a 24’’ dal nuovo leader Weening. Tutti dietro, seppur di pochi secondi, gli altri favoriti per la conquista del Giro.
comunicato stampa Liquigas-Cannondale
Quinta tappa, caduta senza conseguenze solo per Salerno nella quinta tappa. Nel finale Nibali protagonista: sesto al traguardo e nella generale
Nel 2010 le strade bianche trasformarono i corridori in maschere di fango. Un anno dopo le maschere diventano di polvere. La temuta quinta tappa del Giro d’Italia, da Piombino a Orvieto di 191 chilometri ha offerto al pubblico lo spettacolo delle strade bianche: sudore che si unisce a polvere e talvolta a sangue, come nel caso di Cristiano Salerno. Lo scalatore ligure è stato l’unico a cadere, riportando fortunatamente solo escoriazioni. Vincitore è stato l’olandese del team Rabobank Weening, divenuto nuova maglia rosa.
Per il resto, la corsa ha visto un Vincenzo Nibali attento e pimpante che ha tagliato il traguardo in sesta posizione. «Aver chiuso questa tappa senza conseguenza vale quanto una vittoria» afferma il capitano della Liquigas-Cannondale. «Lo sterrato poteva riservare qualsiasi tipo di sfortuna, dalla caduta alla foratura passando per il guaio meccanico: tutto è andato per il meglio. Ho preso la discesa in testa per evitare il rischio di rimanere coinvolto in cadute provocate da altri, oltre che per migliorare la visibilità: la polvere, in alcuni tratti, sembrava nebbia. Nel finale ho cercato un’azione sorpresa perché gli abbuoni dell’arrivo saranno utilissimi in futuro. Sapevo che era difficile ma tentare, in questi casi, non nuoce. L’ascesa a Orvieto è servita anche per vedere all’opera chi veramente vuole la maglia rosa: tutti i favoriti della vigilia si sono confermati. Sarà una lotta lunga e appassionante, ne sono certo».
La buona condotta dello “Squalo” oggi ha un segreto: «Poche settimane prima dell’inizio del Giro sono stato in ricognizione su queste strade con Agnoli e Capecchi: oggi ho capito quanto è stato importante, soprattutto in discesa».
La classifica vede ora Nibali sesta posizione a 24’’ dal nuovo leader Weening. Tutti dietro, seppur di pochi secondi, gli altri favoriti per la conquista del Giro.
comunicato stampa Liquigas-Cannondale