Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Doping: l'Astana trema, nel ritiro c'era Ferrari
#1
Doping: l'Astana trema, nel ritiro c'era Ferrari
Un anno fa, nel ritiro di Montecatini c'era anche il dottor Mito

Se non è una bomba questa, poco ci manca. È da giorni che La Gazzetta dello Sport scrive del caso Astana e della posizione sempre più precaria nel mondo del ciclismo. Anello debole di tutta questa vicenda il team-manager Vinokourov e i suoi più stretti collaboratori kazaki, ad incominciare da Shefer. La Gazzetta questa mattina rende noto un episodio a dir poco inquietante, che getta ben più di un ombra attorno al team celeste. Un anno fa. nel ritiro di Montecatini, ospite della squadra la figura ingombrante di Michele Ferrari, medico inibito a vita. Scrive questa mattina Luca Gialanella: «Il cerchio si stringe in modo inesorabile. E i nodi vengono al pettine. Tutti. L’ombra nera di Michele Ferrari, il medico ferrarese inibito a vita per il sistema-doping di Lance Armstrong, si allunga sempre di più sull’Astana. In questi anni gli inquirenti non si sono fermati alle intercettazioni, ai sequestri di denaro sui conti correnti svizzeri, alle testimonianze di tanti corridori. Ci sono anche le fotografie».

E ancora: «Novembre 2013, un anno fa. L’Astana di Vinokourov si ritrova a Montecatini Terme per il primo incontro in vista della stagione 2014. Misure dei vestiti, allegria, programmi, anche la tradizionale gara di go-kart elettrici. Ma quando cala la sera, in hotel si presenta un ospite davvero speciale: Michele Ferrari. L’indagine, aperta nel 2010 dal pm di Padova, Benedetto Roberti, è stata determinante per la caduta di Armstrong, che ha perso tutto: a cominciare dai sette Tour de France. Ma resta un secondo obiettivo: incastrare il dottor Ferrari e smascherare la rete internazionale di soldi e doping. La Gazzetta ne parlò sin dal 2010, e nel 2012 il nostro collega Luigi Perna «disegnò» le ramificazioni del sistema Ferrari, con i soldi dei diritti di immagine dei corridori che rappresentavano una pregevole triangolazione che arricchiva ciclisti, squadre, manager e medico».

Poi Gialanella pecisa: «Le ombre sono peggio delle accuse, anche se il sollievo arriva dal dossier trasmesso dal pm Roberti alla Procura antidoping del Coni: non c’è una riga, niente, in cui si parli del rapporto tra Nibali e Ferrari, non c’è mai stato alcun contatto tra il corridore e il medico«. E tra gli scenari Gialanella raffigura che «la squadra del re del Tour, rischia di scomparire dal ciclismo: se il giudizio etico è decisivo, mercoledì non avrà la licenza World Tour e poi neppure quella Professional, a meno di un cambio totale di gestione».

Per leggere tutto l'articolo su Gazzetta.it.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
  


Messaggi in questa discussione
Doping: l'Astana trema, nel ritiro c'era Ferrari - da SarriTheBest - 08-12-2014, 07:37 PM

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)