08-12-2014, 09:22 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-12-2014, 09:23 PM da Luciano Pagliarini.)
Alla fine nella vita quando c'è una situazione da risolvere, che sia di grande o piccola entità non importa, si possono fare due cose o accettarla oppure cambiarla.
E nel mondo del ciclismo hanno accettato che il doping ci sia, e la famosa lotta al doping è solo di facciata. Basti vedere che 'sti tizi tipo Vinokurov, Ferrari, ma anche Riis - tanto per dirne un altro - son sempre con le mani in pasta.
Oh, e alla fine poi i tifosi si lamentano tanto(e non esiste cosa più inutile della lamentela) però poi son sempre là a guardare le corse e quando viene squalificato il corridore simpatico di turno tipo Contador son subito pronti a fare le rivolte popolari.
In definitiva il doping nel ciclismo c'è ed hanno deciso di tenerselo stretto, contenti loro.
E nel mondo del ciclismo hanno accettato che il doping ci sia, e la famosa lotta al doping è solo di facciata. Basti vedere che 'sti tizi tipo Vinokurov, Ferrari, ma anche Riis - tanto per dirne un altro - son sempre con le mani in pasta.
Oh, e alla fine poi i tifosi si lamentano tanto(e non esiste cosa più inutile della lamentela) però poi son sempre là a guardare le corse e quando viene squalificato il corridore simpatico di turno tipo Contador son subito pronti a fare le rivolte popolari.
In definitiva il doping nel ciclismo c'è ed hanno deciso di tenerselo stretto, contenti loro.