03-12-2015, 10:04 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-12-2015, 10:24 PM da Luciano Pagliarini.)
Ma non parliamo di marketing oggi suvvia, la situazione attuale come mi sembrava di aver spiegato prima è figlia di quanto successo 20/30 anni fa. Wiggins, Armstrong, Lemond tanto per dirne tre hanno detto tutti quanti che l'unica corsa che veniva mandata in onda nei loro paesi quando erano ragazzini era il Tour, ed ovviamente questo col tempo ha fatto sì che la percezione che si avesse del Tour crescesse a dismisura e gli ha permesso di diventare la corsa più famosa e seguita al mondo perché era accessibile a molte più persone rispetto alle altre.
Per dire il Giro di Svizzera negli anni 50 era considerata la corsa a tappe più importante del mondo, ora è un Delfinato di serie B. Questo è ovviamente dovuto al fatto che l'organizzazione non è stata in grado di mantenere inalterato il livello di popolarità ed interesse della corsa.
Sono d'accordo sul discorso dello sforzo, non su quello che un corridore da GT è superiore ad uno da classiche. Si Nibali in forma sul pavé se la cava egregiamente, ma per dire un Quintana o un Contador no.
Per dire il Giro di Svizzera negli anni 50 era considerata la corsa a tappe più importante del mondo, ora è un Delfinato di serie B. Questo è ovviamente dovuto al fatto che l'organizzazione non è stata in grado di mantenere inalterato il livello di popolarità ed interesse della corsa.
Sono d'accordo sul discorso dello sforzo, non su quello che un corridore da GT è superiore ad uno da classiche. Si Nibali in forma sul pavé se la cava egregiamente, ma per dire un Quintana o un Contador no.