Ciao Andie, mi mancherai
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La Movistar quando è caduto Lastras non ha tirato, ma ha tirato ai -30 con un uomo solo, ma quando ormai non si potevano raggiungere, ma purtroppo altre squadre per tirare è impossibile trovarle, c'erano gli Shack, ma poi Bennati su Montelupone si è staccato quindi per chi tirare, la Colnago come detto ha perso Modolo, potevano tirare gli Sky, ma poi non avevano nessuno per vincere soprattutto se portavano allo sprint gente come Ventoso, Pozzato, Felline, poteva tirare la Vacansoleil che non aveva messo nessuno nella fuga ma per chi tirava, per Lagutin?, tra l'altro hanno perso anche Carrara che è arrivato a 20', c'era la FDJ che poteva piazzare Suope, ma forse non aveva altri corridori in gruppo oltre a lui e Casar mentre la BMC poteva tirare per Wyss che allo sprint non se la cava male, ma forse non pensavano arrivasse al traguardo nel gruppo, c'era anche la lotto che non aveva nessuno nella fuga, ma anche qui per chi tirare poi? Quindi il lavoro è toccato alla Farnese che ha tirato dopo la foratura di Balloni e alla Liquigas che non aveva piazzato nessuno davanti, certo che se Balloni fosse rimasto davanti secondo me la fuga arrivava anche con 5-6 minuti di vantaggio tanto alla liquigas quelli non facevano paura per la generale.
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"I have a dream"
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Scinto da quello che so se l'è presa molto con la Garmin che per lui doveva collaborare per cercare la maglia rosa...
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Ciao Andie, mi mancherai
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ma la Garmin aveva Bauer in fuga fino ai -35 nel gruppo di testa che si poteva giocare la tappa quindi cosa voleva, e forse la Garmin voleva perderla per non avere pressioni nel tirare il gruppo oggi
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Il prete scientista
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GIRO. Cavendish, l'elicottero e quei 15 chilometri di scandalo
Voci di popolo, voci di dio. Voci di sospetti, mugugni, insofferenze. E come un anno fa dopo la tappa dell’Etna, al centro delle voci c’è Mark Cavendish. Già il campione del mondo che ieri si è salvato, con i suoi sette compagni di gruppetto, per meno di 40 secondi dalla mannaia del tempo massimo.
I mugugni riguardano proprio gli ultimi 15 chilometri della tappa del campione del mondo: quando l’elicottero della Rai inquadra il plotoncino mancano ancora 15 chilometri al traguardo e il distacco è superiore dei diciotto minuti. Il conto è presto fatto: 16 minuti per fare 15 chilometri fanno una media degna di una moto. Se ne accorge dal camion regia Auro Bulbarelli che infatti appare in collegamento (non lo faceva al Giro dalla terza tappa dello scorso anno, quando ebbe il triste compito di annunciare la scomparsa di Wouter Weylandt) e dà l’allarme, se ne accorge subito Beppe Conti che di esperienza ne ha da vendere e chiede subito “giustizia” e “applicazione dei regolamenti”.
Alessandra De Stefano cavalca l’argomento, segnala addirittura come «Mauro Vegni si stia dando da fare perché perdere il campione del mondo non sarebbe bello», si comincia a parlare di “discrezionalità della giuria nell’applicare il tempo massimo in una corsa tanto dura”, poi d’incanto l’elicottero della Rai è costretto a fermarsi «perché ha finito la benzina» ed i nostri eroi del pedale riappaiono solo in fondo al rettilineo d’arrivo, pronti a tagliare il traguardo - con Mark Cavendish - in prima fila a 33’12” dal vincitore, giusto un soffio dentro il tempo massimo, calcolato per l'esattezza in 33'53".
La carovana non ci sta, la carovana mugugna, la carovana stavolta è contro Cavendish.
Il tanto bistrattato Andrea Guardini, accusato di staccarsi sul primo cavalcavia e di non saper soffrire in salita, è arrivato a 28’28”, ampiamente nei tempi. E Roberto Ferrari con Chicchi e Demare a 23’53”, Goss, Modolo, Hunter e Nizzolo a 21’11”.
Nessuno accusa a chiare lettere, nessuno apre le virgolette ma questo Cavendish non ci piace e questo modo di agire nei suoi confronti ancora meno. Anche perché il campione del mondo lunedì sarà ancora a mettere in fila quelli che hanno fatto più fatica di lui per rientrare nelle regole: vincerà e saranno tutti là a rendergli omaggio. Ma saranno vittorie con un'ombra.
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Pure a me i calcoli non quadravano..
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I count two guns
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Una moto un po' troppo vicina l'ho intravista anche io, però va detto che in quei quindici chilometri diversi erano in discesa
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Ma come?? Con una gamba sbucciata riesce a resistere a 10 salitelle e a vincere la tappa e il giorno dopo bisogna aver pietà? E' una sbucciatura eh, mica una microfrattura
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Il prete scientista
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È un'abrasione(spaventosa), un dolore tollerabile in una volata ma non penso a lungo andare...
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Max, "ma lascia stare" [cit.]
Non è degno di indossare quella maglia Cav punto e basta, fattene una ragione, lui mica è un fenomeno come Astarloa, Brochard o Vainsteins.
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(12-05-2012, 04:54 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Non è degno di indossare quella maglia Cav punto e basta, fattene una ragione, lui mica è un fenomeno come Astarloa, Brochard o Vainsteins.
esclusi i 100 metri finali delle volate, PER ME è inferiore a quei corridori. Però bisogna ammettere che il dietro-moto è in grado di farlo
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