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9^tappa: Saint-Girons - Bagnères-de-Bigorre
(07-07-2013, 05:12 PM)Akr Ha scritto:
(07-07-2013, 05:07 PM)Andie88 Ha scritto: Kirienka si è dopato troppo ieri ed oggi ha avuto l'effetto contrario

Certo,certo....
E' evidente che quella Sky è tutta una strategia.

Beh anche al Giro la strategia Sky era di far perdere tempo a Wiggins, no? Eheh
 
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La Movistar ha corso male nel finale (malissimo sull'ultima salita) ma alla fine hanno liberato un posto sul podio di Parigi...giornata comunque molto molto positiva per gli spagnoli...

Per il resto sarei curioso di trovare la scatola nera della tappa di Kwiatkowski...dopo la bagarre iniziale non era nel gruppo principale ma era staccato...tra Peyresourde e Val Louron si è materializzato davanti...all'inizio dell'ultima salita si è staccato, è rientrato, si è ristaccato dopo le accelerazioni di Quintana e sul GPM non era con i migliori...dopo due/tre km della discesa, inquadrano la testa del gruppo e c'è lui a provare ad allungare...ed infine ha vinto la volata dei battuti...che DRAGO...
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Des
Quanti fuori tempo massimo?
 
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rieccomi
 
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(07-07-2013, 05:19 PM)Dan97 Ha scritto: Quanti fuori tempo massimo?

il solo Kyrienka
 
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Inconcepibile, povero Vasil hanno messo nel sacco solo te
 
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Col senno di poi ieri Quintana ha fatto saltare per aria la Sky, stavolta" i robot" si sono sopravvalutati ed hanno chiesto troppo ad i loro corpi...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
Purito non va a spinta.
 
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E Mercoledì a crono perderà altro tempo, spero per lui che si riprende in tempo per il Ventoux che mi sembra la tappa più adatta alle sue caratteristiche, seppur la salita forse è troppo lunga, però l'anno scorso sullo Stelvio volava, quindi è migliorato anche sotto quell'aspetto...
 
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Non è proprio in condizione, aveva parlato di maltempo nel periodo del Giro ad Andorra, ma non ha fatto proprio nulla quindi,
 
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Oggi, paradossalmente, Froome è uscito rafforzato da questa tappa. Sinceramente fatico a capire il comportamento della Movistar, prima a tirare come pazzi, poi a rallentare, senza parlare del fatto che si sono giocati malissimo le carte a disposizione: qualche scattino di Quintana, su cui la maglia gialla ha chiuso con facilità quasi irrisoria, Valverde sempre a ruota (se escludiamo lo scatto iniziale), Rui Costa a metà del guado. Perlomeno il forcing iniziale della Garmin, a posteriori, ha portato frutti, con la vittoria di Martin. Insomma, al di là dell'isolamento di Froomy, non vedo grossi risultati per gli spagnoli. Sì, ok, Valverde è salito al secondo posto, ma con il passare delle tappe sarebbe forse stato un risultato che sarebbe venuto da solo.
 
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(07-07-2013, 05:43 PM)Pagliarini Ha scritto: E Mercoledì a crono perderà altro tempo, spero per lui che si riprende in tempo per il Ventoux che mi sembra la tappa più adatta alle sue caratteristiche, seppur la salita forse è troppo lunga, però l'anno scorso sullo Stelvio volava, quindi è migliorato anche sotto quell'aspetto...

Purito è finito eh... e lo dico io che l'ho sempre messo tra i favoriti
 
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Mah sai, quest'anno comunque a momenti vinceva la liegi, è rimasto con Quintana nella tappa più dura del Catalunya ed ha battuto: Froome, Nibali e Contador sul "monte verde" in Oman. L'impressione è che abbia preparato male il Tour e che debba ancora trovare la condizione migliore...

Poi ovvio che non raggiungerà più i livelli del 2012, ma non lo darei ancora per finito...
 
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Quando gli do del "finito" intendo che non farà più podio nei GT, non come Evans che sull'Alpe prende i suoi 20' che sono ormai un rito in questo Tour per i semifavoriti
 
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Pinot ad oltre 25 minuti comunque, c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di dire "Pinot > Quintana" ?

Tra l'altro non ha avuto nemmeno la benedizione di Hinault che ha detto che non ci sono francesi in grado di vincere il Tour :-/

Speriamo che alla Vuelta riesca a rifarsi, altrimenti sarebbe un bel passo indietro quest'annata dopo il bel 2012...
 
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considerazioni sparse:

-bravo a cogliere l'attimo giusto Martin e meritata la vittoria della Garmin con Bauer e Millar che sono stati i primi ad attaccare e con Danielson e soprattutto Hesjedal che per metà tappa sono apparsi quelli dei giorni migliori, purtroppo però hanno perso Talansky che anche ieri sul Pailheres era in difficoltà ma si è salvato con il mestiere mentre oggi è naufragato, parliamo però di un corridore che in carriera non aveva mai trovato tappe dure sia per le molte salite che per l'andatura come quella di oggi
-anche Fuglsang bravo a cogliere l'attimo giusto ma soprattutto vuol dire che era molto brillante dopo essere stato leggermente sotto tono nella tappa di ieri, buoni segnali anche di Lutsenko che fin qui in questo suo primo anno da pro in salita aveva deluso e di Gasparotto che attendiamo protagonista nelle classiche post-Tour
-impressionante come Kwiatkowski cambi volto in positivo all'interno della stessa tappa ma già a Prati di Tivo, nelle frazioni alpine del Delfinato e ieri l'abbiamo visto recuperare molto nel finale ma resto dell'idea che alla lunga salterà in aria, ancora bene anche Chavanel che l'ha aiutato a rientrare mentre continua a non brillare Velits
-difficile dire quale sia la condizione di Rodriguez mentre si è rivisto Moreno che pure non credo fosse nel primo gruppo all'inizio del Peyresourde, tra i protagonisti sebbene sia saltato come molti altri nella seconda metà di tappa anche Trofimov e apro una piccola parentesi per sottolineare come oggi a differenza di ieri molti tra i reduci del Giro siano andati forte, forse avendo nelle gambe quei 3500 o giù di lì km si trovano meglio in tappe da fondisti come questa che in altre meno dure come quella di ieri
-sorprende un po' la resurrezione di Evans dopo che ieri e sulla prima salita odierna sembrava dovesse uscire di scena e bravissimo Morabito ma vale quanto detto sopra sui reduci dal Giro, niente da fare sebbene avesse provato ad attaccare invece per Van Garderen e a questo punto il problema di ieri non è stato solo il caldo, fin qui non pervenuto Gilbert e non è che ce ne siano molte di tappe per lui di qui a Parigi mentre bene Burghardt che ha chiuso non lontano dai migliori
-ieri avevamo visto di sfuggita Poels mentre oggi molto bene e sia pure con alti e bassi ha dato segnali di vita anche De Gendt che resta pericolosissimo in chiave vittorie di tappa nei prossimi giorni
-senza fare nulla di particolare, anche perchè non so quanto conveniva loro scatenare la reazione di Valverde e Contador, Mollema e Ten Dam si portano in zona podio e attenzione perchè il primo non è fermo a cronometro, più che discreto oggi anche Gesink che è altro fondista che si trova bene in tappe come quella odierna
-sorpresa positiva Navarro vista la debacle di ieri e visto che mai aveva brillato in tappe di questo tipo anche se sull'ultima salita ha faticato a stare con i primi e anche se dovrebbe essere uno di quelli rientrati strada facendo, tutto sommato benino stavolta Lemevel mentre un atleta in condizioni precarie come Taaramae può salvarsi in tappe come quella di ieri ma non in altre come questa e viene da chiedersi cosa sia successo a Coppel che fino a un anno fa era uomo da top 15 e ora è tra i primi a staccarsi
-decisamente in ripresa Andy Schleck e sorprende che con lui ci sia stato Monfort e non Kloeden e Zubeldia naufragati completamente, accanto a loro brillante anche Bakelandts in una tappa che non era per lui e si è fatto rispettare con le sue doti da fondista Voigt
-Valverde ottiene a mio avviso l'obiettivo di giornata vale a dire quello di avere due posti a disposizione per il podio e non più solo uno dopo il crollo di Porte, si può discutere sulla tattica della Movistar dal Peyresourde in poi ma il terreno da quel momento era favorevole a Froome che aveva probabilmente anche le gambe per andarsene da solo e dunque la formazione di Unzue ha preferito mantenere lo status quo con lo stesso Quintana che dopo i suoi scatti si fermava nel momento in cui vedeva la maglia gialla a ruota, dal punto di vista atletico grande prestazione di squadra comunque con Amador, Castroviejo e Plaza che hanno fatto la differenza oltre a Rui Costa sempre con i migliori
-Contador si è fatto sorprendere in pianura dall'attacco di Valverde e l'impressione è che non stesse benissimo anche se uno scattista come lui non ha avuto problemi a rispodere a Quintana, ancora bene Kreuziger mentre come al solito in questo tipo di tappe ha prestato il fianco Rogers e pur avendo lavorato molto si è staccato un po' troppo presto Roche
-bravo Froome a prendere immediatamente la ruota di Valverde nell'unico momento per lui pericoloso ma viene da chiedersi come mai il resto della squadra si sia dissolto, Porte ha dovuto tirare per qualche km ma da qui a rimanere con Quinziato e Tosatto sul Peyresourde e a non riuscire a rientrare mentre altri che erano nel suo gruppo ce l'hanno fatta ce ne passa, Kennaugh è stato sfortunato ma a meno che non si sia fatto male sarebbe dovuto riuscire a rimanere con Porte visto che l'andatura di quel gruppo non era forsennata, gli altri semplicemente non pervenuti ma questo sostanzialmente già dal Delfinato o dal Giro nel caso di Siutsou, unica nota positiva Thomas che sta recuperando dalla caduta
-Nieve è un fondista e non ha naturalmente avuto problemi a rimanere con i migliori anche se il suo scatto sull'Hourquette è stato poco incisivo mentre Anton non lo è, come dimostra ad esempio il crollo del Gardeccia dopo aver dominato sullo Zoncolan, e per questo pur avendo limitato i danni ha pagato dazio, bravo ad assisterlo Jon Izagirre che per la prima volta si vede davanti dopo aver deluso parecchio al pari di Gorka nelle tappe precedenti
-sempre con i primi Peraud e con lui Dupont che è altro fondista e altro reduce dal Giro e gran bella azione quella di Bardet anche se a inizio tappa e poi alla fine si è staccato, lontano dai livelli migliori invece al di là della dignitosa prova di ieri Gadret
-Gautier che non è nuovo a queste discrete prestazioni migliore di una Europcar in cui Malacarne si conferma a discreti livelli e Rolland nuovamente dimostra di avere una condizione sufficiente per vincere la maglia a pois e magari anche una tappa ma nulla più, fin da subito staccato invece Voeckler e non mi stupirei se abbandonasse il Tour ma neppure se avesse una resurrezione sulle Alpi
-tappa da protagonista dall'inizio fin quasi alla fine per Serpa che credo sia caduto o abbia forato nell'ultima discesa mentre le prestazioni di Cunego e Niemiec sono indicative delle caratteristiche dei due, il veronese è lontanissimo dalla migliore condizione e si è visto quando in avvio di tappa ha attaccato ma subito è rimasto indietro però con le sue doti da fondista ha chiuso non lontano dai primi, il polacco invece fondista non è, e non è un caso che sia arrivato 6° in un Giro che per via del meteo non ha presentato tappe di montagna con molte saliti, e dopo un ottimo avvio di tappa si è spento strada facendo
-dopo una settimana passata a tirare per Greipel si vede davanti De Clercq e anche se nel finale è sparito aspettiamocelo in fuga anche nei prossimi giorni di montagna, preoccupante invece il velocista che è stato tra i primissimi a staccarsi
-attenzione a Clarke che potrebbe diventare una minaccia per la maglia a pois di Rolland e sebbene non fosse una tappa per lui ha dimostrato di stare bene Gerrans all'interno di un team comunque globalmente molto in palla con l'unica eccezione di Goss
-Vichot migliore di una Fdj in cui Geniez si è staccato subito dimostrando per l'ennesima volta di essere un buon scalatore ma non un fondista, Jeannesson che dopo un grande avvio di tappa è naufragato ma destano sconcerto le prestazioni di Pinot, forse ha dei problemi fisici o forse ha avuto un crollo psicologico dopo quanto accaduto ieri o forse ancora essendosi staccato subito, non sappiamo se in discesa o perchè non è riuscito a carburare fin dall'inizio, ha lasciato perdere e cercherà una tappa sulle Alpi, è evidente che quello vero è quello del 2012 o del Giro di Svizzera e non questo
-Mederel e Vuillermoz ancora i migliori di una Sojasun che sia pure con mezzi molto modesti riesce a farsi vedere anche in questo tipo di tappe
-bravi Tom Dumoulin, atleta che in futuro potrebbe dire la sua nelle classiche delle Ardenne, e Geschke a far vedere in testa al gruppo le maglie della loro squadra in una tappa tutt'altro che per loro
-nuovamente non pervenuti i Cannondale e se ieri ci poteva stare oggi De Marchi e Moser ce li si aspettava più avanti
 
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(07-07-2013, 06:13 PM)HOTDOG Ha scritto: -Valverde ottiene a mio avviso l'obiettivo di giornata vale a dire quello di avere due posti a disposizione per il podio e non più solo uno dopo il crollo di Porte, si può discutere sulla tattica della Movistar dal Peyresourde in poi ma il terreno da quel momento era favorevole a Froome che aveva probabilmente anche le gambe per andarsene da solo e dunque la formazione di Unzue ha preferito mantenere lo status quo con lo stesso Quintana che dopo i suoi scatti si fermava nel momento in cui vedeva la maglia gialla a ruota, dal punto di vista atletico grande prestazione di squadra comunque con Amador, Castroviejo e Plaza che hanno fatto la differenza oltre a Rui Costa sempre con i migliori

E invece secondo me oggi era proprio la giornata giusta per piazzare il colpo grosso, magari usando Quintana e Rui Costa come diversivi e facendo allungare al momento giusto Valverde. Dopo quello che hanno fatto per tutta la tappa, hanno portato a casa un risultato misero, se rapportato alla mole di lavoro che si sono sobbarcati. Li giustifico (parzialmente) solo per il fatto che al culmine della salita non c'era il traguardo, ma altri trenta km di discesa-pianura, ma per il resto, non so, oggi mi hanno dato l'impressione che Froome l'abbiano un po' portato in carrozza al traguardo.
 
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Condivido tutto quello detto da hot dog ma ho una cosa da dire:
Contador invece oggi non si è mosso ma l'ho visto bene, quando Quintana attaccava non rispondeva lui, ma dietro froome e schleck ( Ave ) c'era lui e la cosa che mi ha fatto pensare che stesse ben eè il fatto che girava bene le gambe e non spingeva di testa come quando fa fatica ma dava molte spallate cosa positiva...
 
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vabè ma Contador è uno scattista e dunque con gli scatti anche se non sta benissimo non lo stacchi, con l'andatura forte prolungata invece sì vedi tappa di ieri
 
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La progressione di Froome è micidiale...
 
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