GIORNALISTA MALGIOGLIO
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01-11-2021, 08:26 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-11-2021, 08:30 PM da Luciano Pagliarini.)
Abbiamo superato la prima metà del girone d'andata e direi che le gerarchie si stanno delineando.
Milan e Napoli in fuga con l'Inter che sembra l'unica realmente capace di avvicinarsi.
Nelle ultime l'attacco del Napoli si è un po' inceppato; i numeri, infatti, ci parlano di 18 reti nelle prime sette giornate e 5 nelle ultime quattro (di cui 2 su rigore). La difesa degli azzurri, però, continua a essere solidissima: appena 3 reti subite, di cui l'ultima il 3 di ottobre.
Spalletti sta facendo un lavoro incredibile e con Osimhen hai quel tipo di centravanti che ti può risolvere partite particolarmente antipatiche.
Se del Napoli ti colpiscono soprattutto le individualità (Koulibaly, Osimhen e Zambo Anguissa su tutti), la forza del Milan sta, invece, nel fatto che nessuno sembra realmente insostituibile, a parte Leao. In un momento di incredibile emergenza, i rossoneri sono riusciti a non lasciare sul piatto neanche un punto. I dieci goal subiti, peraltro, sono anche un po' bugiardi. Il Milan è solido dietro e in attacco produce tanto.
Ora il Milan ha un altro paio di sfide molto toste, il derby e il match con la Fiorentina, ma poi è in discesa fino al big match con il Napoli. Al contrario, il Napoli è atteso da un filotto di partite particolarmente insidiose. Una sorta di prova del nove che ci dirà se può continuare a tenere il ritmo attuale.
L'Inter, dopo aver lasciato là dei punti preziosi contro Juve e Lazio, è tornata in quota con due vittorie convincenti contro Empoli e Udinese e ha la possibilità di riavvicinarsi a Milan e Napoli visto che le affronterà nei prossimi due turni. I nuovi arrivati si stanno inserendo pian piano e anche se ogni tanto fanno storcere il naso ai tifosi nerazzurri, abituati troppo bene da chi c'era prima, sono giocatori che in Serie A possono dare un contributo importante (a parte il turco).
Dietro alle prime tre, troviamo ben nove squadre raccolte in cinque punti.
La Roma, dopo un buon inizio, sta balbettando un po'. I giallorossi mi danno l'idea di faticare soprattutto contro squadre che giocano un calcio particolarmente offensivo (vedi partite con Verona, Milan e Lazio). Abraham deve un attimino rimettere al loro posto i pezzi del puzzle, vale di più dei due goal che ha segnato fin qui in campionato. Comunque ora hanno un paio di partite semplici, con Venezia e Genoa, da sfruttare per darsi una scossa dopo questo periodo poco esaltante.
L'Atalanta è praticamente già fuori dalla lotta scudetto e, per questo, il loro inizio di campionato non può essere considerato positivo. Hanno steccato tutti i big match e se non fai mai punti con le più forti, non puoi pensare di vincere il titolo. Ora hanno tre partite facili nelle prossime quattro (unica eccezione la Juve), ma poi li aspetta un tour de force con Verona, Roma e Napoli. Restano i miei favoriti per l'ultimo slot Champions disponibile, nonostante tutto. Anche perché, rispetto alle competitors, pareggiano di più e perdono di meno.
Di riffa o di raffa, nonostante una difesa che fa acqua da tutte le parti, la Lazio è a un punto dal quarto posto. Squadra lunatica se ce n'è una, ma va detto che hanno avuto un calendario parecchio tosto e, preso atto di questo, la loro posizione in classifica non è mica male. Ora hanno Juve e Napoli nelle prossime tre e, successivamente, è tutto in discesa fino alla fine del girone d'andata.
La Fiorentina ha pregi e difetti differenti rispetto a quelli della Lazio, ma per loro va fatto un discorso simile a quello di cui sopra. Prima parte di calendario molto dura e ora ci sono Juve e Milan. Dopo la sfida coi rossoneri, però, trovano cinque giornate in cui possono infilare anche cinque successi consecutivi. Ovviamente gli conviene tenere Vlahovic fino a fine stagione. Il serbo è, con Osimhen, il nove più forte della Serie A (Lautaro lo reputo una seconda punta) e vale la pena continuare a cavalcarlo nonostante la situazione contrattuale.
Il Verona, con Tudor dall'inizio, sarebbe probabilmente al quarto posto. La difesa ha iniziato a subire un po' meno solo nelle ultime, ma se aggiungono un po' di solidità dietro alla qualità che hanno tra centrocampo e attacco, possono continuare a levarsi grandi soddisfazioni. Simeone è in uno stato di forma senza senso, ma anche Kalinic, quando è stato chiamato in causa, ha risposto presente.
La Juve è ormai un caso. Non condivido troppo le critiche ad Allegri come non condividevo quelle a CR7. Per carità, ha le sue colpe Allegri, avrà avuto le sue colpe CR7, ma qua, nell'ultimo lustro, la dirigenza ha sbagliato davvero tantissimo e la rosa attuale è davvero mediocre. Non è un caso che, alla fine, il reparto della Juve che tutti consideriamo buono è quello su cui hanno dovuto intervenire meno (la difesa). Il centrocampo è stato il loro punto di forza all'inizio del ciclo dei nove scudetti e bene o male il primo ricambio, cioè quando sei passato da Vidal, Pirlo, Pogba a Matuidi, Pjanic, Khedira (non tengo conto della costante Marchisio), era stato fatto bene. Poi, però, per sostituire i secondi citati sono arrivati giocatori sopravvalutati come Ramsey, Rabiot e Arthur che ti hanno affossato nemmeno troppo lentamente. Quest'anno hai perso il riferimento davanti (CR7 era CR7, ma qua sarebbe oro colato già solo prime Mandzukic) e, ora, sei del gatto.
L'Empoli, imho, è destinato un po' a sgonfiarsi. Al momento non hanno ancora mai pareggiato, peraltro. Va dato loro atto di essere stati dei killer, dalla quarta giornata in poi, negli incontri alla loro portata. Il Toro, invece, a mio avviso vale di più dei 14 punti che ha in classifica. Dietro sono molto solidi, data anche la presenza di un Bremer che si sta consacrando come difensore top del campionato, e tra centrocampo e attacco hanno veramente tanta qualità. Juric è un allenatore capace e il ritorno di Belotti può far molto comodo, dato che il Gallo non è un fenomeno, ma è il tipo di centravanti che in Serie A paga dividendi.
Il Sassuolo mi pare sempre la stessa cosa, al netto del fatto che ha diversi giocatori interessanti, mentre il Bologna ha qualità davanti, ma dietro subisce davvero troppo. L'Udinese fa quello che fa da quando è finito il ciclo Guidolin-Di Natale: vivacchia. Beto ha fatto vedere cose interessanti in queste prime partite.
La Sampdoria è, imho, la grande delusione di quest'inizio di stagione. Dopo una partenza in cui avevano dato del filo da torcere a Milan e Inter, mi aspettavo molto di più. Invece, stanno prendendo imbarcate su imbarcate. Spezia, Venezia, Salernitana e Genoa poca roba. Il Cagliari vale di più rispetto queste, prima o poi credo che gireranno due viti e usciranno dalla melma.
Spezia e Salernitana mi sembrano abbastanza condannate, il Venezia subisce meno delle altre squadre di basso rango, ma non segna davvero mai. Alla fine, si salverà il solito Genoa che, almeno, ha gente che la butta dentro.