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Caso Armstrong - L'UCI cancella tutti i titoli di Armstrong dal '98 in poi
Caso Armstrong, l'UCI toglie i sette Tour al texano

Era una decisione attesa da tutto il mondo del ciclismo e non solo, e oggi l'UCI, nella persona del suo presidente, l'irlandese Pat McQuaid, ha ufficializzato la posizione della federazione internazionale in merito al caso di Lance Armstrong, già radiato dall' USADA, l'agenzia antidoping americana. Al texano sono stati cancellati e revocati tutti e sette i successi ottenuti al Tour de France dal 1999 al 2005, ponendo forse fine a una vicenda triste per lo sport in generale. Nella giornata di venerdì verrà deciso se assegnare o meno i sette Tour, con l'ASO, la società organizzatrice della corsa francese, che si è già espressa in maniera favorevole alla non-assegnazione.

L'UCI ha quindi accettato e condiviso il rapporto inviatele dall'USADA in merito alle pratiche dopanti poste in essere dall'US Postal Service e da Armstrong, affermando inoltre di non voler fare appello contra la sentenza già emessa negli Stati Uniti contro l'ex corridore di Austin.

Spaziociclismo.it


(che palle, l'UCI si salva il culo anche stavolta)...
 
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Armstrong, un nome...
L'impressione è che quest'uomo stia pagando per tutti...
Perchè questo caso è esploso nel 2012??
Mistero, è proprio questa la parola...
Perchè i compagni hanno confessato nel 2012 e non prima???
Questa è una storia intrigante, ma con pochissime certezze e tanti misteri.


Ps non l'ho scritto io ma condivido al massimo
 
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Triste
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Triste
Triste
 
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La cosa negativa di questa vicenda è il fatto che Lance pagherà per tutti e, come detto altre volte, se fossi in lui parlerei e svuoterei il rospo su tutti i nomi dei massimi esponenti dell'uci coinvolti in questa vicenda......
Però non potete difendere ancora Armstrong dai, è una sentenza giusta e si merita che gli vengano tolti tutti i tour, anche se non spariranno dalla memoria dei tifosi....
 
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Di Rocco: «Per il ciclismo è il giorno più nero»
“Per il ciclismo è il giorno più nero - dice il Presidente FCI Renato Di Rocco -. La vicenda Armstrong in qualche modo è il suggello di quel passato che la Federazione Ciclistica Italiana ha deciso di superare affrontando alla radice la mentalità e i metodi che hanno favorito la crescita della cultura del doping. Il nostro sport è il più soggetto a controlli e usa gli strumenti più avanzati per combattere il fenomeno. Ma non basta. Da una parte emerge l’esigenza di una collaborazione sempre più stretta, coordinata e tempestiva tra le procure, gli organi investigativi, la giustizia sportiva e le agenzie antidoping. D’altra parte occorre che tutti comprendano e condividano il senso delle disposizioni normative e delle priorità etiche approvate dalla Federazione Ciclistica Italiana nell'interesse delle generazioni future.”

tuttobiciweb.it


 
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[+] A 2 utenti piace il post di Micheliano59
Sentenza giusta o sbagliata che sia, togliere un Tour e riassegnarlo dopo 7 anni mi sembra un qualcosa di assurdo. Riscrivere gli albo d'oro deve essere una questione di un anno o due dal misfatto, non si può aspettare 7 anni e poi di punto in bianco leggere che dal 1999 al 2005 il vincitore del Tour è Lance Armstrong. L'albo d'oro deve sempre avere un vincitore ufficiale, ma pare che nel Ciclismo il vincitore ufficiale sia la cosa meno importante, e che quello del cuore è il vero albo d'oro...

Sto aspettando che vengano puniti anche i compagni di squadra eh... Sisi
 
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Christian Prudhomme: «Armstrong renda i premi. Vorrei che i suoi Tour restassero senza un vincitore»
Il direttore del Tour de France Christian Prudhomme ha commentato a caldo la decisione dell'UCI di togliere ogni vittoria, a partire dal 1998, a Lance Armstrong, alla luce del caso US Postal Service smascherato dall'USADA (United States Anti-Doping Agency): «Il regolamento dell'UCI parla chiaro: quando un corridore perde la sua posizione deve restituire i premi (calcolati in circa 2.900 Euro). La decisione odierna dell'UCI giunge senza troppe sorprese, è logica. Per noi Lance Armstrong non è più il vincitore dei Tour de France disputatisi tra il 1999 ed il 2005. Ci auguriamo che queste vittorie non vengano riassegnate e che per quegli anni il Tour resti senza un vincitore. È il sistema che si deve prendere la maggior parte delle responsabilità, un sistema mafioso che va oltre il doping ed oltre il nome di questo sport. Il ciclismo attraversa una crisi globale, l'aura di Armstrong colpisce tutti, in ogni parte del Mondo. È attraverso le difficoltà che si ricostruisce. Il ciclismo odierno è già cambiato rispetto al passato ma naturalmente l'UCI deve imparare dal caso Armstrong e capire come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto»

cicloweb.it
 
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(22-10-2012, 05:47 PM)zar deuropa98 Ha scritto: L'impressione è che quest'uomo stia pagando per tutti...

Sì, però detta così sembra che sia quasi un martire eh... :-/

(22-10-2012, 06:48 PM)Micheliano59 Ha scritto: se fossi in lui parlerei e svuoterei il rospo su tutti i nomi dei massimi esponenti dell'uci coinvolti in questa vicenda......

Mah, io non vuoterei nessun sacco: se sei leale ti assumi le tue responsabilità e stop. Alla fine non lo hanno incastrato i suoi "amici", non vedo perchè dovrei sputtanar pure loro...

(22-10-2012, 09:17 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Sentenza giusta o sbagliata che sia, togliere un Tour e riassegnarlo dopo 7 anni mi sembra un qualcosa di assurdo

Il bello è che il famoso discorso della prescrizione aò passare degli 8 anni è andata magicamente a puttane. Quasi come se l'Uci volesse mandar un segnale forte per far vedere che ha le mani pulite bla bla bla -_-
 
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UCI. «Armstrong positivo nel 1999? Ricostruiamo la vicenda»
A sostegno della sua decisione di ieri, l’Uci ha reso noti, tra gli altri, i risultati degli test antidoping cui fu sottoposto Armstrong durante il Tour del 1999.
Si tratta di 15 controlli - scrive l’Uci - dei quali in quel periodo si occupava il ministero dello sport francese. In alcuni di questi controlli si evidenzia una piccola quantità di triamcinolona, ​​un corticosteroide.

Prova nº 1: negativo
Prova n º 2: mostra una piccola concentrazione di acetato di triamcinolona
Prova n º 3: negativo
Prova n º 4: negativo
Prova n º 5: mostra una piccola concentrazione di acetato di triamcinolona
Prova n º 6: mostra una piccola concentrazione di acetato di triamcinolona
Prova n º 7 negativo
Prova n º 8: negativo
Prova n º 9: negativo
Prova n º 10: negativo
Prova n º 11: mostra una piccola concentrazione di acetato di triamcinolona
Prove dal nº 12 al 15: negativo

La pesenza del corticosteroide fu annunciata alla stampa dall’Uci in un comunicato emesso il 21 luglio 1999.
Le prove furono effettuate seguendo il diritto francese e sotto l’egida della legislazione francese. Le autorità accertarono che la presenza del corticoide era dovuto all’utilizzo di una crema che conteneva la sostanza. Utilizzo che era permesso dalla legge francese: l’articolo III.D.A. della lista francese delle sostanze proibite del 12 novembre 1998 ne consente l’utilizzo. E la legge francese non richiedeva una ricetta medica o una notifica preventiva all’utilizzo della sostanza.
Le regole Uci dell’epoca prevedevano invece che l’uso della sostanza fosse menzionato dal corridore al momento del controllo., ma non era richiesta una prescrizione medica.
I risultati del laboratorio erano totalmente compatibili con la presenza di acetato di triamcinolona, dovuto all’utilizzo di una crema che ne conteneva tracce. Non c’erano motivi per dubitare d’altro. Se la sostanza fosse stata assunta in maniera proibita, con iniezioni intramuscolari, ce ne sarebbero state tracce decrescenti nei controlli successivi, ma così non è stato.
Il Ministero dello Sport francese e l’Uci confermarono che c’erano prove sufficienti di un utilizzo corretto della sostanza.
Le voci di una mazzetta pagata all’Uci per nascondere questa positività sono inaccettabili e infondate.

tuttobiciweb.it
 
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(23-10-2012, 10:49 AM)SarriTheBest Ha scritto:
(22-10-2012, 06:48 PM)Micheliano59 Ha scritto: se fossi in lui parlerei e svuoterei il rospo su tutti i nomi dei massimi esponenti dell'uci coinvolti in questa vicenda......

Mah, io non vuoterei nessun sacco: se sei leale ti assumi le tue responsabilità e stop. Alla fine non lo hanno incastrato i suoi "amici", non vedo perchè dovrei sputtanar pure loro...

I suoi amici non lo avranno incastrato ma non hanno fatto niente per difenderlo....Poi Armstrong da quello che scrive Hamilton e dal dossier Usada la lealtà non sa neanche dove stia di casa...

(22-10-2012, 09:17 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Sentenza giusta o sbagliata che sia, togliere un Tour e riassegnarlo dopo 7 anni mi sembra un qualcosa di assurdo. Riscrivere gli albo d'oro deve essere una questione di un anno o due dal misfatto, non si può aspettare 7 anni e poi di punto in bianco leggere che dal 1999 al 2005 il vincitore del Tour è Lance Armstrong. L'albo d'oro deve sempre avere un vincitore ufficiale, ma pare che nel Ciclismo il vincitore ufficiale sia la cosa meno importante, e che quello del cuore è il vero albo d'oro...

Sto aspettando che vengano puniti anche i compagni di squadra eh... Sisi
Non si può neanche far finta di niente e lasciare tutti i tour ad Armstrong però....Poi non credo che i tour verranno riassegnati, rimarranno vacanti ed è la cosa migliore.

Concordo sul fatto che le tempistiche siano scandalose, ma che vuoi farci? Chissà poi quanti giochi di potere ci saranno dietro...
 
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(23-10-2012, 12:14 PM)SarriTheBest Ha scritto: UCI. «Armstrong positivo nel 1999? Ricostruiamo la vicenda»
A sostegno della sua decisione di ieri, l’Uci ha reso noti, tra gli altri, i risultati degli test antidoping cui fu sottoposto Armstrong durante il Tour del 1999.
Si tratta di 15 controlli - scrive l’Uci - dei quali in quel periodo si occupava il ministero dello sport francese. In alcuni di questi controlli si evidenzia una piccola quantità di triamcinolona, ​​un corticosteroide.

Prova nº 1: negativo
Prova n º 2: mostra una piccola concentrazione di acetato di triamcinolona
Prova n º 3: negativo
Prova n º 4: negativo
Prova n º 5: mostra una piccola concentrazione di acetato di triamcinolona
Prova n º 6: mostra una piccola concentrazione di acetato di triamcinolona
Prova n º 7 negativo
Prova n º 8: negativo
Prova n º 9: negativo
Prova n º 10: negativo
Prova n º 11: mostra una piccola concentrazione di acetato di triamcinolona
Prove dal nº 12 al 15: negativo

La pesenza del corticosteroide fu annunciata alla stampa dall’Uci in un comunicato emesso il 21 luglio 1999.
Le prove furono effettuate seguendo il diritto francese e sotto l’egida della legislazione francese. Le autorità accertarono che la presenza del corticoide era dovuto all’utilizzo di una crema che conteneva la sostanza. Utilizzo che era permesso dalla legge francese: l’articolo III.D.A. della lista francese delle sostanze proibite del 12 novembre 1998 ne consente l’utilizzo. E la legge francese non richiedeva una ricetta medica o una notifica preventiva all’utilizzo della sostanza.
Le regole Uci dell’epoca prevedevano invece che l’uso della sostanza fosse menzionato dal corridore al momento del controllo., ma non era richiesta una prescrizione medica.
I risultati del laboratorio erano totalmente compatibili con la presenza di acetato di triamcinolona, dovuto all’utilizzo di una crema che ne conteneva tracce. Non c’erano motivi per dubitare d’altro. Se la sostanza fosse stata assunta in maniera proibita, con iniezioni intramuscolari, ce ne sarebbero state tracce decrescenti nei controlli successivi, ma così non è stato.
Il Ministero dello Sport francese e l’Uci confermarono che c’erano prove sufficienti di un utilizzo corretto della sostanza.
Le voci di una mazzetta pagata all’Uci per nascondere questa positività sono inaccettabili e infondate.

tuttobiciweb.it
Scusai non mi e' chiaro l'Uci lo difende ?
 
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Non e' un martire ma neanche il re del male...troppe supposizioni e poche prove certe(io onestamente non mi fido dell UCI ma dell'usada...)
 
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Di prove certe mi pare che ce ne siano fin troppo, compresa la testimonianza di mezzo gruppo...
 
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Ti cito indurain"E' strano che tutto il procedimento si sia basato su testimonianze.."..comunque
 
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Infatti non è basato solo sulle testimonianze, ma anche su campioni di sangue positivi che sono in mano all'Usada....
 
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Secondo me c'è qualcosa sotto...perche parlano solo ora?
 
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(23-10-2012, 06:23 PM)zar deuropa98 Ha scritto: Secondo me c'è qualcosa sotto...perche parlano solo ora?

Che ci siano sempre di mezzo gli schei è ovvio, l'USADA forse ha voluto apettare questi anni per verificare la validità delle prove ed aspettare le testimonianze dei vari corridori...
Indurain comunque farebbe meglio a tacere...
 
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(23-10-2012, 10:49 AM)SarriTheBest Ha scritto:
(22-10-2012, 09:17 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Sentenza giusta o sbagliata che sia, togliere un Tour e riassegnarlo dopo 7 anni mi sembra un qualcosa di assurdo

Il bello è che il famoso discorso della prescrizione aò passare degli 8 anni è andata magicamente a puttane. Quasi come se l'Uci volesse mandar un segnale forte per far vedere che ha le mani pulite bla bla bla -_-

Questo ha stupito anche a me. O meglio non sono così ingenuo per non capire perchè l'UCI non si è appellata alla prescrizione, però questo usare due pesi e due misure (ad esempio con Riis) è pericoloso.
 
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Mi pare ovvio che questa faccenda sia uscita adesso perchè prima l'USADA non aveva le prove per incastrare Armstrong...
L'UCI continua a tenere un atteggiamento ambiguo, sa che potenzialmente potrebbe venir cancellata dalla faccia della Terra, e quindi cerca di mostrarsi dalla parte dell'USADA nonostante in realtà siano contrari a tutto ciò che l'agenzia antidoping americana ha fatto fino ad ora...
Il signor Lance Armstrong non nè un martire nè il re del male, è solamente un coglione, gli è stata data la sua occasione per testimoniare e scoperchiare tutte le malefatte della banda Verbruggen & McQuaid, e non lo ha fatto, quindi ora è normale che tutte le colpe finiscano su di lui ed il suo staff, anche perchè l'USADA è un organo adibito ad indagare sulle presunte positività al doping degli atleti statunitensi; non sui magheggi di una combriccola di europei capeggiata da olandesi ed irlandesi, per quello si devono muovere altri organi, ma senza prove certe nessuno farà nulla ed i signorotti dell'UCI riusciranno a pararsi il culo...
Il signor Miguel Indurain invece dovrebbe capire che fino a quando gran parte delle prove vengono occultate dall'UCI le testimonianze sono l'unico mezzo per incastrare il potenziale colpevole...
 
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La dichiarazione del presidente della Wada "ai tempi di Armstrong tutti si dopavano" direi che è molto grave e poteva risparmiarsela, su che basi dice ciò? Dove ha le prove? Se fossi un ciclista pulito dell'epoca querelerei.
 
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