Allora, il problema principale di questa trilogia è che è stata pensata come "va bé, cominciamola e poi vediamo dove possiamo andare a parare, tanto comunque faremo un sacco di soldi" ma da quel punto di vista sarebbe probabilmente stata un successo anche se avessero messo me come regista, sceneggiatore e attore protagonista: il brand di Star Wars è una macchina da soldi con pochi eguali, un simbolo della cultura popolare, tanto che anche chi non ha mai visto un minuto dell'intera saga conosce espressioni come "Io sono tuo padre", "Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana..." o "Che la Forza sia con te".
Con "Il risveglio della Forza" c'era la possibilità di partire con qualcosa di nuovo oppure, magari, andare a prendere qualcuna delle opere di quello che veniva definito "Universo Espanso", adesso conosciuto come "Star Wars Legends" e non più canonico (grazie Disney). Quello che si è deciso di fare invece è a mio parere la cosa più sbagliata possibile, un reboot sbagliato di Episodio IV, una rivisitazione moderna (quindi ovviamente mettiamo una donna e un nero come protagonisti) in cui si è cercato di rischiare il meno possibile e piena zeppa di scene, battute e personaggi messi lì apposta per strizzare l'occhio ai fan di vecchia data ma che nella sostanza non servono a nulla. Per carità, non negherò mai di essermi comunque emozionato a rivedere il Millenium Falcon, Han Solo e Chewbacca ma uscito dalla sala la sensazione maggiore era che si fosse sprecata un'occasione. A questo si aggiungevano dei dubbi sui nuovi personaggi e sulla loro costruzione, tipo perchè Kylo Ren ha addestramento Jedi e si fa mettere sotto da uno che fino al giorno prima faceva lo stormtrooper (e quindi, per tradizione, totalmente incapace di combattere) oppure come fa Rey ad usare la Forza in un modo che neanche il Maestro Yoda? Ah, e i cavalieri di Ren che senso hanno?
La sensazione di rimpianto è tra l'altro aumentata quando è uscito "Rogue One" che, come già scrissi all'epoca, dimostrava che era possibile creare un prodotto originale pur inserendo un po' di fan service (gli ultimi dieci minuti di film sono nei momenti top dell'intera serie). Era qualcosa di totalmente nuovo ma che si inseriva perfettamente nella continuity della storia di Star Wars (o di quello che ne era rimasto, grazie Disney).
"Gli ultimi Jedi" si discosta decisamente dal predecessore, forse anche troppo ma il cambio di regista sicuramente ha giovato al prodotto. La ricomparsa di Luke Skywalker è stata gestita a mio parere molto bene ed è sembrato esserci anche un minimo sviluppo dei protagonisti, assolutamente non memorabili ma comunque "cresciuti" rispetto al precedente episodio. La volontà di discostarsi dalla trilogia originale è evidente soprattutto nella gestione delle origini di Rey. Non è un film esente da difetti (nessun film di Star Wars lo è, dal buco nella Morte Nera in poi ci sono errori sparsi ovunque ma che spesso vengono accettati perché dopotutto si tratta comunque di ottimo intrattenimento, una bella favola) ma perlomeno sembra avere un finale abbastanza aperto per un buon terzo e conclusivo capitolo. Certo, rimangono delle domande senza risposta tipo "i cavalieri di Ren che senso hanno?".
Ma poi...
JJ Abrams e company decidono di buttare tutto nel cesso sconfessando del tutto il predecessore, inserendo un'enorme quantità di puttanate in un film che ha un ritmo talmente forsennato - e lo dico in senso negativo - da essere quasi sfiancante. Basta leggere il primo paragrafo del classico riassunto scorrevole ad inizio film per andare in crisi, ci sono già troppi eventi lì e la prima parte del film è un'incasinatissima centrifuga in cui si passa da un evento all'altro senza un vero rapporto di causa-effetto:
- Palpatine è vivo (?)
- Poe e Finn fanno casino sul Falcon
- Rey si addestra con Leia ma è turbata
- Kylo si rimette il casco (??)
- Rey deve recuperare un manufatto Sith e quindi i "nostri eroi" partono
- Incontrano Lando che casualmente si trovava sul pianeta giusto (???)
- Chewbacca viene catturato
- Rey e Kylo giocano al tiro alla fune di Forza con un'astronave
- Rey fa esplodere l'astronave con Chewbacca e pensa di essere cattiva (????)
- Chewbacca non è esploso perchè era su un'altra astronave (?????)
- Bisogna salvare Chewbacca
- Finn, Poe e Chewbacca devono essere giustiziati ma Hux tradisce il Primo Ordine perché odia Kylo Ren e li salva (?????)
- Rey scopre di essere la nipote di Palpatine (??????????????????)
A questo punto io boccheggiavo, mentre in sala le imprecazioni cominciavano a sprecarsi. Quando poi Kylo, dopo una morte apparente e dopo aver visto il fantasma (o per meglio dire il ricordo) di suo padre, si riconverte al lato chiaro capisci che tutto quello che si è visto di questo personaggio ha avuto come unico effetto quello di togliere di mezzo Han Solo. Due film per convincerci che questo qui vuole diventare un cattivone per poi dire "no scusate, abbiamo sbagliato, c'è del buono in lui". Ma vaffanculo allora, agli sceneggiatori e a sta versione dell'Eurospin di Darth Vader.
Il film poi si trascina verso il finale con Rey che ha dei turbamenti emotivi e quindi si ritira in esilio per circa dieci minuti ma ormai siamo agli sgoccioli e quindi deve tornare perché c'è una guerra da concludere. La battaglia non trasmette un minimo di tensione (di nuovo con Palpatine che osserva tutto dalla sua postazione privilegiata insieme ad uno Jedi, citazione ad Episodio VI che mi ha fatto venire i conati), Rey vince e muore, Kylo la resuscita, limonano ma a quel punto lo sforzo è stato troppo per Kylo (che con quella faccia probabilmente non aveva mai limonato con nessuna) e quindi muore lui. FINE
In pratica Episodio VIII, che aveva provato a risollevare la trilogia, non serve assolutamente a nulla. Uno può guardare "Il risveglio della Forza", eliminare la scena finale di Rey che incontra Luke e poi guardare "L'ascesa di Skywalker" e va bene uguale. La chiudo qui, forse ho speso fin troppe parole ma da appassionato della saga avevo un po' di cose da dire.
Ah, e i cavalieri di Ren che senso hanno?