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Contador positivo per il clenbuterolo - Due anni a Contador, tolti Tour e Giro
#81
CASO CONTADOR - Boonen «Assolto? Altri hanno pagato»
Martedì 15 febbraio 2011 - «Non dico che abbia fatto qualcosa di sbagliato, dico solo che non capisco. Altri, nella sua stessa situazione, sono stati squalificati. Perché lui no?».
Tom Boonen appare perplesso davanti alla decisione della Federciclo spagnola che ha assolto Alberto Contador dall'accusa di doping.
«Si potrebbe cambiare l'intero sistema e accettare che un atleta può avere un certo prodotto nel suo corpo senza esserne responsabile - aggiunge il corridore belga della Quick Step - ma questa è un'altra storia».

ciclonews.it
 
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#82
Il buon Tom ha pienamente ragione, la penso allo stesso identico modo. Mesi fa uscì quella sentenza definitiva che scagionava Vino da un risarcimento finanziario, ed a detta di tutti era stato creato un precedente. In questo caso il precedente già c'era, con tanto di condanna... poi, ovvio, uno è tifoso e spera che non venga squalificato uno dei più forti, se non il più forte, ma proprio per quel precedente, a me questa sentenza sembra solo una presa per il culo.
 
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#83
Solita Spagna: assolve Contador che rischia di rovinare il Giro
Non sia mai che la Spagna condanni un dopato. Nella terra promessa dei trafficoni, il dopato non va toccato nemmeno con un fiore. Così, secondo la più scontata delle previsioni, anche Alberto Contador esce lindo e pulito dalla storiaccia che l'ha visto cadere ai controlli antidoping dell'ultimo Tour (vinto). Passa trionfalmente la sua leggiadra versione: colpa di una bistecca contaminata. Secondo la feroce e implacabile giustizia sportiva del suo Paese, la quantità di clenbuterolo trovata nel sangue non è sufficiente per punirlo. Assoluzione immediata: già oggi, il ripescato sarà in gara al Giro dell'Algarve. Di più: in maggio ce lo ritroveremo al Giro.
La disinvoltura e la strafottenza con cui la Spagna continua a sorvolare sulla piaga della sport mondiale, che proprio in casa sua ha le centrali più criminali, lascia incantati. Del resto, siamo pur sempre nella nazione dove il capo del governo in prima persona, l'illuminato e integerrimo Zapatero, interviene alla vigilia della sentenza per dire chiaramente che «non ci sono gli elementi per condannare Contador».
Riconosciamolo, alla fine: in questo Eden, un atleta che decide di non doparsi è veramente un cretino. E probabilmente sarebbero tentati di squalificarlo proprio per questo.
Davanti all'ennesima assoluzione, che di fatto vede la Spagna gareggiare con regole diverse rispetto agli
altri Paesi, molto più duri nella lotta alla farmacia tossica, la parola passa ora all'Uci (il governo mondiale del ciclismo) e alla Wada, l'organismo sovranazionale che specificamente combatte il doping.
Le due istituzioni, per la verità la prima al traino della seconda, presenteranno immediato ricorso al Tas (Tribunale degli arbitrati sportivi), cioè un tribunale internazionale, per ottenere giustizia vera e trattare Contador come tutti gli altri imputati di doping.
L'obiettivo è la squalifica di due anni. Ma siamo alle solite: il nuovo procedimento richiede i suoi tempi tecnici. Con questa sublime prospettiva: Contador vince il Giro, subito dopo il Tas lo dichiara dopato e lo squalifica. Non c'è che dire: il Giro 2011, quello dell'Unità d'Italia, si prospetta avvenimento imperdibile. Può davvero uscirne la commedia del secolo.

da «Il Giornale» del 16 febbraio 2011 a firma Cristiano Gatti
 
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#84
Prudhomme: quando finirà il caso Contador?
La solita linea, il solito basso profilo. Reagisce così Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, al ritorno alle corse di Alberto Contador: «L'Uci e la Wada non si sono ancora pronunciate, quindi non possiamo sapere se questa è la fine del caso oppure solo l'ennesimo capitolo della vicenda. Mi sembra un'ottima scelta quella annunciata dal presidente McQuaid, vale a dire che Uci e Wada lavoreranno insieme. L'unica cosa che posso fare è auspicare - una volta di più - la rapida conclusione della vicenda. McQuaid chiede di mettere la parola fine prima del Tour de France? Sarebbe un ottimo risultato, prezioso per tutti».

tuttobiciweb.it
 
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#85
Howman assicura: il caso Contador non è chiuso
«Il caso Contador non è chiuso». Parola di David Howman, direttore generale dell'agenzia mondiale antidoping (Wada). Alberto Contador, stella del ciclismo spagnolo, è stato assolto dalla federazione iberica (Rfec) per la positività al clenbuterolo riscontrata durante il Tour de France 2010.
«Questo caso non è chiuso», dice Howman all'agenzia Dpa. L'agenzia antidoping attende la decisione dell'Unione ciclistica internazionale (Uci). «Ha la possibilità di presentare ricorso al Tribunale d'arbitrato sportivo. È suo diritto. Noi dobbiamo aspettare e vedere cosa succede», dice Howman, senza escludere un'iniziativa congiunta Wada-Uci. «Si può agire in qualsiasi maniera, tutto è possibile», afferma. L'Uci ha a disposizione 30 giorni per presentare ricorso dal momento in cui riceve tutti gli atti del fascicolo. Dopo la decisione dell'Unione ciclistica internazionale, la Wada ha 21 giorni per compiere eventuali passi.
«Le regole dell'Uci vanno bene. Si fanno più controlli che nella maggioranza delle altre federazioni. Bisogna chiedere ai ciclisti per quale motivo continuino a violare le regole», dice Howman. L'iter prevede che, prima della federciclismo internazionale, si esprimano le federazioni nazionali. «Le federazioni hanno l'autorità per fare ciò che vogliono fin quando rispettano il codice mondiale antidoping», dice Howman stigmatizzando le zone grigie e di tolleranza nell'applicazione delle norme.
«Se si adotta un metro tollerante, si finisce per dare il via libera ad una persona che ha assunto la sostanza 3 mesi prima. Non è una decisione nostra, è dei responsabili della politica. Non posso parlare di casi particolari, le regole non me lo consentono», dice rispondendo alle domande specifiche su Contador e sul clenbuterolo, la sostanza incriminata.
«Ciò che posso dire è che il clenbuterolo continua ad essere illegale. Quanto bisogna trovarne per affermare che qualcuno non sta barando? È una decisione politica, non nostra», ribadisce.
«Abbiamo una soglia per il salbutamolo fissato a 10000 (1000 ng/ml, ndr). Si può fare lo stesso con altre sostanze, ma è un lavoro che compete agli scienziati».
Due anni fa, quando Madrid puntava alle Olimpiadi 2016, Howman assestò un duro colpo alla candidatura criticando la carenza della legislazione spagnola in maniera di doping. Adesso, dice il direttore generale della Wada, la situazione è cambiata. «La Spagna ha lavorato molto per adeguare le proprie norme. Le regole di 2 anni fa non erano valide come quelle attuali», dice. «Ogni paese, come ogni sport, ha i suoi problemi con il doping. Puntare il dito contro un paese in particolare non è una buona idea».
La Spagna, intanto, fa i conti con l'Operacion Galgo, l'inchiesta che ha evidenziato una fitta rete di doping legata soprattutto all'atletica leggera. Rispetto alla gestione dell'Operacion Puerto, che nel recente passato ha acceso i riflettori sul ciclismo, Howman auspica che «il flusso di informazioni sia migliore».

tuttobiciweb.it
 
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#86
Gianni Petrucci: «Su Contador meglio tacere...»
«Devo rispettare questa situazione, ricordandomi che tacendo non si sbaglia». Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, preferisce evitare ogni commento sul ritorno alle gare del ciclista Alberto Contador dopo il caso di doping in cui è rimasto coinvolto.
«Posso vantarmi solo di una cosa - ha continuato Petrucci a proposito della gestione dei casi di doping in Paesi stranieri come la Spagna -: chissà cosa succederebbe se altrove si facessero tutti i controlli che si fanno in Italia».
«Mi auguro solo che sia la pubblica opinione a giudicare», ha concluso, a margine dell'inaugurazione del nuovo palazzo del Coni a Milano.

tuttobiciweb.it
 
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#87
Uci: entro il 24 marzo la decisione sul "ricorso Contador"
L'UCI ha annunciato che entro il 24 marzo deciderà se presentare o men ricorso al Tas sul caso Contador. «Abbiamo ricevuto il dossier completo il 24 febbraio ed entro un mese da quella data effettueremo la nostra scelta» ha spiegato il presidente dell'UCI, Pat McQuaid nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo accordo di collaborazione che lega l'UCI stessa e la AFLD (Agenzia Francese di Lotta al Doping), accordo che da domani alla Parigi-Nizza sarà operativo.

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#88
e se presentano il ricorso, il tas quando emetterà la sua sentenza?
 
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#89
(07-03-2011, 10:25 AM)lo squalo 94 Ha scritto: e se presentano il ricorso, il tas quando emetterà la sua sentenza?

A giugno inoltrato,più o meno.
 
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#90
L'UCI pare orientata a fare ricorso al TAS. Sisi
 
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#91
Contador, la sentenza slitterà a settembre?
Si torna a parlare del caso Contador in attesa dei prossimi passi ufficiali. Il quotidiano spagnolo AS ha intervistato il consigliere giuridico della Federazione Spagnola, Luis Sanz, che si è detto convinto che alla fine il ricorso dell'UCI al Tas ci sarà (c'è tempo fino al 24 marzo per presentarlo). E il giornale parla anche di una sentenza attesa non prima del prossimo mese di settem, notizia che, se fosse confermata, aprirebbe a Contador le porte del Tour de France.
Nell'analisi del caso, lo stesso Sanz cita anche la sentenza che ha colpito la nuotatrice Jessica Hardy, lei pure positiva per una dose infinitesimale di clenbuterolo e condannata ad un anno di squalifica: si era difesa invocando l'assunzione involontaria, è stata punita sprechi "ogni atleta è responsabile di tutto quel che assume”, proprio come avvenuto per il ciclista italiano Alessandro Colò. Il caso Contador, comunque, ci accompagnerà certamente ancora a lungo...

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#92
CASO CONTADOR - McQaid «L’Uci non ha ancora deciso sul ricorso»
Parigi (Francia) - martedì 22 marzo 2011 - Il tempo sta per scadere ma l'Uci ancora non si sbilancia. Pat McQuaid, presidente della Federciclo internazionale, fa sapere che non èstata ancora presa una decisione sul ricorso o meno al Tas per la mancata squalifica di Alberto Contador dopo la positività al clenbuterolo in occasione dell'ultimo Tour de France.
"Abbiamo 30 giorni per studiare il dossier della Federazione spagnola, per cui abbiamo tempo fino al 24 marzo per decidere se fare o meno ricorso - le sue parole a 'Ouest France - I nostri legali sono stati molto impegnati nelle ultime settimane davanti al Tas e niente è stato ancora deciso. Faremo il nostro annuncio mercoledì o giovedì".
La scelta dell'Uci, comunque, sarà conforme alla sua politica in materia di doping, ovvero "difendere i corridori che non imbrogliano. Stiamo cercando di rendere il nostro sport credibile. In ogni caso di doping, l'Uci valuta la forza dei dossier e quello che mi importa e' la credibilità del ciclismo. Qui non c'è solo il caso di Contador in ballo, ma anche quelli di Riccò e Sinkewitz, ci sono sempre i corridori che provano a imbrogliare e il messaggio che dobbiamo mandare ai giovani è che il doping non è la risposta".
Ed è per questo, inoltre, che l'Uci ha proposto di estendere da due a quattro anni la sanzione massima per le positività.
"E' una possibilità già prevista dal nuovo codice della Wada anche se, è vero, è ambigua e difficile da applicare. Potremmo richiedere il massimo come squalifica a seconda della gravità dell'infrazione, in relazione a diversi parametri".

Poi una battuta sulla battaglia con team e corridori sulle radioline: "quando il governo francese vuole abbassare il limite di velocità, non lo chiede a tutti i cittadini".

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#93
Contador, entro domani la decisione di Uci e Wada
«Uci e Wada hanno deciso di dare una risposta insieme sul caso Contadr e lo faranno entro la giornata di domani»: a confermarlo a tuttobiciweb è stato il portavoce dell'UCI Enrico Carpani che ha spiegato come la Wada abbia così deciso di rinunciare agli ulteriori 15 giorni di tempo offertigli dal regolamento.

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#94
Su Sky c'è scritto che l'Uci ha fatto ricorso.
 
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#95
Contador, l'Uci ha presentato ricorso al Tas
Sul filo di lana, il ricorso è arrivato: l'Uci ha deciso - nei tempi previsti dal regolamento - di presentare ricorso davanti al Tas contro la sentenza emessa dalla RFEC sul caso Contador che, positivo al clenbuterolo, è stato assolto da quest'ultima.

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#96
Tas, sarà un caso difficile e richiederà tempo
Il Tas ha confermato di aver ricevuto il ricorso presentato dall'UCI e si prepara ad affrontare uno dei giudizi più difficili della sua storia. A confermarlo è stato il segretario generale del Tas Matthieu Reeb che al sito Cyclingnews ha dichiarato: «Sono sorpreso del fatto che l'UCI abbia aspettato fino all'ultimo minuto per presentare appello: in questo modo abbiamo perso settimane preziose. Sarà un caso molto difficile, per il quale ci aspettiamo una feroce difesa: non credo che si possa arrivare d una sentenza prima della fine di giugno».

Uci: Contador, ricorso inevitabile. Vogliamo capire
Interpellato da tuttobiciweb, il portavoce dell'Uci Enrico Carpani ha spiegato i motivi che hanno portato la Federazione Internazionale a decidere di ricorrere sul caso Contador: «Siamo rimasti sorpresi dalal decisioone della Federazione Spagnola che, in un primo momento aveva lasciato intendere di essere intenzionata a comminare a Contador una squalifica di un anno e poi invece ha optato per l'assoluzione. Dobbiamo capire il perché di questa inversione di rotta. Ma mi preme sottolineare che a noi non interessa la colpevolezza di Contador, noi siamo impegnati soltanto nella ricerca della verità per il bene del ciclismo».

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#97
Contador, anche la Wada ha fatto ricorso al Tas
La Wada ha presentato ufficialmente - si legge in un comunicato emesso dall'Agenzia Mondiale Antidoping - ricorso al Tas di Losanna contro l'assoluzione decretate dalla Federazione Spagnola nei confronti di Alberto Contador in merito alla positività al clenbuterolo riscontrata in un test al Tour il 21 luglio 2010.

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#98
C'è ottimismo sul caso Contador
C'è ottimismo in Spagna per quanto riguarda il caso Contador. Secondo quanto scrive il sito di Terra-deportes, infatti, il responsabile penale della Federazione Spagnola, Luis Sanz, si è detto «assolutamente ottimista riguardo al presunto caso di doping di Alberto Contador. La sentenza emessa dalla Disciplinare della RFEC segue perfettamente non solo il diritto ma anche la realtà dei fatti. Alla luce di questa considerazione, vogliamo che il procedimento davanti al Tas rispecchi quanto è accaduto in Spagna».

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#99
TAS. La sentenza su Contador verrà emessa entro giugno
Il Tribunale arbitrale dello sport emettera' la sentenza riguardante il caso del ciclista spagnolo Alberto Contador entro giugno, cioe' prima del Tour del France al via il 2 luglio. Il tribunale di Losanna ha comunicato oggi la composizione del collegio e il calendario dell'arbitrato.
''La procedura scritta di questo vicenda dovrebbe concludersi probabilmente a fine maggio e il Tas prevede di tenere una udienza a giugno 2011, il che consentirebbe di risolvere la disputa prima della fine del mese di giugno 2011'' ha annunciato oggi il tribunale. Presidente del collegio sara' l'israeliano Efraim Barak, gli altri due componenti sono lo svizzero Quentin Byrne-Sutton e il tedesco Ulrich Haas.
Il Tas deve esaminare i ricorsi presentati dall'Unione ciclistica internazionale (Uci) e dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada) dopo la decisione della federazione ciclistica spagnola del 15 febbraio scorso di non sanzionare Contador, trovato positivo al clenbuterolo al Tour de France 2010. Dopo la decisione della sua federazione lo spagnolo, che attualmente corre per la Saxo Bank, era stato autorizzato a riprendere l'attivita'.

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CONTADOR. Il Tas dicuterà il caso dal 6 all'8 Giugno
Appena una settimana dopo la conclusione del Giro d'Italia, Alberto Contador dovrà affrontare un'altra sfida: il Tas discuterà il suo caso dal 6 all'8 giugno. L'organismo internazionale ha reso noto di
aver riservato i 3 giorni per la vicenda che coinvolge il corridore spagnolo. In discussione, il ricordo presentato da Uci e Wada contro l'assoluzione decisa dalla Federazione Spagnola sulla positività al clenbuterolo riscontrata al madrileno nel Tour de France 2010.

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