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Daniel Martin
#21
Il forfait di Daniel Martin: «Non mi sento pronto per il Tour, preferisco correre la Vuelta al top»
Daniel Martin non disputerà il Tour de France, dove l'anno scorso vince la nona tappa, a Bagnères-de-Bigorre. È lo stesso corridore della Garmin-Sharp a dichiararlo al quotidiano The Irish Times. Martin, che aveva abbandonato il Giro d'Italia proprio nel cronoprologo, quando con altri compagni di squadra cadde e rimediò la frattura alla clavicola, non ha recuperato al 100%. «Preferisco arrivare ben preparato al prossimo GT che disputerò. Non ero pronto per essere al via al Giro di Svizzera, perciò non ho grandi gare nelle gambe prima del Tour. In Francia non potrei lottare per una tappa o per altro, quindi preferisco focalizzarmi sulla Vuelta a España». Daniel Martin domenica correrà il Campionato Nazionale, quindi il Tour of Austria ed il Giro di Polonia prima di schierarsi al via di Jerez de la Frontera il 23 agosto prossimo per la Vuelta.

cicloweb.it
 
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#22
Daniel Martin e il sogno dell'oro olimpico
Ardenne e Tour nel mirino dell'irlandese

Uno dei volti nuovi della Etixx Quick Step 2016 è quello dell'irlandese Daniel Martin. 63 kg per 176 cm, nato a Birmingham il 20 agosto 1986, è pronto e motivato come non mai per la sua nona stagione da professionista. Vincitore della Liegi–Bastogne–Liegi 2013 e de Il Lombardia 2014 è un attaccante nato, parla fluentemente francese, spagnolo e tedesco, e quando non è impegnato con la bici ama scoprire la cucina internazionale. I suoi piatti preferiti appartengono alla cultura culinaria giapponese e messicana.

Cosa ti aspetti dal cambio di squadra?
«Aspettativa è una strana parola, diciamo che sto cercando di svolgere il mio lavoro come ho sempre fatto. Dopo l'esperienza alla Cannondale Garmin, sono davvero felice per questa opportunità e non vedo l'ora che la stagione inizi. Mi aspetto un ulteriore salto di qualità in questa squadra grandiosa, che ha le carte in regola per vincere tutte le classiche. Il livello è davvero altissimo, sono fiducioso di poter crescere ulteriormente».

Le tue ambizioni per il 2016?
«Come sempre mi concentrerò sulle Classiche delle Ardenne, conquistare una vittoria lassù con un team belga sarebbe favoloso. Vincere la Freccia Vallone, dopo esserci arrivato davvero vicino in passato, sarebbe il top ma non voglio focalizzarmi su una corsa sola. Il mio piano è essere ad alti livelli dalla prima all'ultima gara della stagione. Sono abituato a dimenticare in fredda, dopo il traguardo bisogna azzerare tutto. Al via della prossima Liegi, non importa se l'hanno prima hai fatto primo o ultimo, certo vale a livello mediatico e commerciale, ma per la gara di quest'anno non conta nulla. Si riparte tutti alla pari».

Un sogno per la stagione che sta per iniziare?
«L'oro olimpico. Non so quanto sia realistico ma se devo puntare in alto dico quello. Il percorso dovrebbe essere adatto alle mie caratteristiche, ma si tratta di una corsa di difficile lettura, con mille variabili, che può trasformarsi in un incubo. Ad ogni modo ci penserò più avanti, dopo il Tour de France. Al di là delle corse nel mirino il mio obiettivo sarà migliorare ulteriormente, se sarò in grado di farlo vorrà dire che vincerò parecchie corse. Voglio correre in modo aggressivo come facevo nelle categorie minori e godere di questo lavoro, durissimo e bellissimo al tempo stesso. Non potevo scegliere squadra migliore della Etixx Quick Step, sono certo ci divertiremo un mondo in questo 2016».

Giulia De Maio per tuttobiciweb.it
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...&cod=86212
 
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#23
DANIEL MARTIN, TOUR CON FRATTURA
L'irlandese ha corso con lesioni alle vertebre L2 e L3

Daniel Martin non sarà in corsa domani a San Sebastian e il motivo è sorprendente: l'irlandese della Quick Step Floors ha riportato due piccole fratture alle vertebre L2 e L3 durante il Tour de France. Un esame clinico post Tour ha evidenziato le fratture, provocate dalla caduta in discesa dal Mont du Chat nella nona tappa: da lì in poi Martin ha corso senza accorgersi del problema, evidentemente sopportando il dolore, e chiudendo la Grande Boucle al sesto posto, a 4'42" da Chris Froome.

tuttobiciweb.it
 
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#24
Sarei curioso di sapere che contratto ha strappato alla UAE Asd ...inizio di stagione pessimo e oggi francamente era lecito attendersi almeno una Top5 e se ti stacchi in quel modo è un bruttissimo segnale.
 
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#25
L'UAE tra lui Swift Atapuma e Kristoff ha fatto il botto.
 
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#26
UAE is the new Cannondale
 
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#27
Non che mi dispiaccia vederlo andare così piano, ma....sono anni che arriva a fine stagione spompato e a 'sto giro non può permetterselo perché c'è il Mondiale.

Da qualche anno a questa parte si sparava tutte le cartucce tra marzo e luglio...deve aver cambiato programma per puntare al Mondiale, sacrificando qualcosa ora (sacrificio che, verosimilmente, si sta rivelando più costoso del previsto).
 
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#28
(19-04-2018, 12:17 AM)Danilo M. Ha scritto: L'UAE tra lui Swift Atapuma e Kristoff ha fatto il botto.

Ne dimentichi uno Rolleyes

Non sono così sicuro sia così studiata come cosa. Mi pare ultimamente abbia avuto dei malanni e può darsi che lo abbiano condizionato e non lo abbiano mai fatto entrare in forma.

Secondo me al Tour lo vedremo meglio, detto che il Tour non è la sua corsa e quindi non è che bisogna aspettarsi chissà che.
 
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#29
Delusione vera, soprattutto per me che penso di essere l'unico qua dentro che lo tifa.
 
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#30
(19-04-2018, 11:43 AM)Hiko Ha scritto: Non sono così sicuro sia così studiata come cosa. Mi pare ultimamente abbia avuto dei malanni e può darsi che lo abbiano condizionato e non lo abbiano mai fatto entrare in forma.

Io penso che il piano fosse fare come Gilbert nel 2012: andare benino adesso, ma tenersi il meglio per Mondiale e Lombardia.

Anche perché la UAE ha alternative.

Qualcosa è successo e va decisamente più piano di quanto programmato.

Ciò detto, proprio in ottica Mondiale, la cosa non è necessariamente un male.
 
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#31
Giro abbastanza strano il suo. Sicuramente positivo grazie al bel successo di oggi e a un probabile piazzamento finale in top 10.

Nella prima settimana è l'unico a reggere il ritmo di Bernal e Remco. Poi perde una quaresima a Montalcino e non si sa perché: non è mai stato inquadrato in quella tappa ma più che una mancanza di gambe possono aver influito i suoi noti limiti nella guida sullo sterrato.
Da lì penso abbia mollato di testa, ma il suo livello non era basso come abbiamo visto oggi.

Penso si possa mangiare le mani perché vedendo la concorrenza il podio era alla portata.
 
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#32
Ha sofferto le tappe "estreme".
Tra Montalcino e Cortina ha preso circa 15 minuti.

Per il resto il suo livello in salita è ottimo.

In qualche modo la top 10 dovrebbe portarla a casa.
 
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#33
Dai che domani torniamo in fuga
 
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#34
Potrebbe ma farà la fine di Cortina più o meno
 
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#35
Dan Martin si ritira a fine stagione.

Ormai fa quasi strano vedere uno che si ritira a trentacinque anni.

Carriera strana....a un certo punto ha sacrificato tutto per diventare uomo da GT, senza risultati troppo roboanti.
 
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#36
bisogna dire che comunque ormi era in calo.....alla fine fa' la scelta giusta se magari economicamente non aveva grandi possibilita'
 
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