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(Dis)servizio Rai
Si ma credo anche che il fatturato di Eurosport sia diverso da quello Rai. L'Eneco Tour è roba da appassionati, le classiche più famose e il Giro o il Tour è più facile che abbiano spettatori occasionali quindi alla Rai convengono di più.
 
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Certamente ma bisogna andare avanti, non troveremo certo nuovi appassionati con la differita e la corsa che si gioca tra Rebellin Sinkewitz e qualche giovane delle continental.
 
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Ma se nelle corse italiane spesso si giocano la vittoria questi qui non è colpa della Rai, però è giusto che la Rai faccia vedere le corse del nostro paese. Ci lamentiamo che certe corse storiche italiane sono decadute ma se la Rai le trasmette non va bene?
 
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(28-02-2014, 04:32 PM)Danilo Ha scritto: Ma cosa dici, pena quella sigla?
Si vede che bella roba quella della modernità, sembrano uno scarabocchio quelle sagome in bici, vuoi mettere con le belle immagini reali della vecchia...

Fermo restando che non c'ho capito quasi nulla di 'sto messaggio visto che Google translate non me lo traduce, ma quella sigla e quella grafica possono piacere giusto: a te, Bulbarelli e Beppe Conti. Di certo uno spettatore occasionale di età compresa tra i 12 ed i 30 anni non si ferma a guardare un programma che pare saltato fuori dai tempi del cinema muto...

Il resto del tuo discorso è un delirio senza senso, mai sentito parlare di parole come marketing o diritti tv? Come non trovi nuovi spettatori proponendo la Tre Valli Varesine non li trovi nemmeno proponendo il Giro dei Paesi Baschi. Quello che conta è la promozione, finché continuerai a vendere il ciclismo come uno sport per 80enni con sigle dell'anteguerra, grafiche che sono le stesse dai tempi del processo alla tappa di Sergio Zavoli e gente come Bulbarelli e Beppe Conti in studio ad ammorbarci con i soliti aneddoti che ormai sappiamo a memoria non riuscirai mai a conquistare la fetta di spettatori composta dai più giovani...
 
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I più giovani di oggi stanno per appassionati al ciclismo tra fumo, alcool, ozio e videogames al ciclismo pensano...

Il brano di Conte fa pena mentre la ruota sullo sgabello è arte, fila tutto.
 
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La ruota sullo sgabello è arte, se tu non riesci a capirlo è un tuo problema...

Conosco miriadi di giovani che non fumano, non bevono, si danno da fare e non passano la giornata davanti ai videogames, hai anche rotto il cazzo con questi luoghi comuni della minkia...

Fermo restando tra l'altro che uno può appassionarsi al ciclismo anche se fuma e beve...
 
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Luoghi comuni : è la realtà purtroppo, certamente fanno più "rumore" delle baby prostitute rispetto a ragazze che si approcciano al ciclismo, ma è altrettanto vero che la maggior parte associa un ciclista ad un drogato senza sapere tutti ciò che c'è dietro ad un corridore.
Molta gente non sa minimamente di cosa parla riferendosi al ciclismo, credono che uno in bici si fa il giro del quartiere, e vedendo certi esemplari che invece ci vanno in bici mi viene da pensare che non sia quasi meglio che resti (anche se in passato non lo era) un po' di nicchia per veri appassionati e non una cosa massiva come il calcio in cui ogni ignorante crede di saperne...

L'appassionato non lo attiri certo con quella specie di sigla che c'è adesso.Per te la ruota sullo sgabello è arte mentre quel brano è penoso, quando invece è arte anche quella e a libera interpretazione può piacere o meno, non ti scaldare così tanto...
 
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Boh sinceramente non capisco un cazzo di quello che hai scritto. Tanto per sapere con quante persone hai contatti durante la giornata? I tuoi sono solo tanti pregiudizi insensati dettati dal fatto che non ti relazioni con nessuno...

La bici sulla sgabello è universalmente riconosciuta come arte, la canzone di Conte no, ma sai almeno di cosa stiamo parlando?

Trovami fuori dove ho scritto che con la sigla di adesso attiri spettatori, io ho semplicemente detto che quella canzone e quella grafica non sono consone ad un programma del 2014...
 
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(01-03-2014, 12:25 PM)Pagliarini Ha scritto: Boh sinceramente non capisco un cazzo di quello che hai scritto. Tanto per sapere con quante persone hai contatti durante la giornata? I tuoi sono solo tanti pregiudizi insensati dettati dal fatto che non ti relazioni con nessuno...
Infatti io sono un'eremita e tutta i ragazzi del mondo si interessano del ciclismo.

Off topic : Non comprendi ciò che scrivo o non vuoi comprenderlo?
Non sono pregiudizi: è la realtà di una società che va a rotoli ed è conveniente far finta di nulla.
 
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I giovani d'oggi tutti drogati: capello lungo? Drogato! Capello lunghissimo? Drogatissimo! Orecchino? Ricchione! Donne che fumano? Baldracche!
 
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[+] A 1 utente piace il post di BidoneJack
Se tu stesso ammetti di essere un eremita come cazzo fai a sapere quale è la realtà visto che non ti relazioni con nessuno?

È un po' un controsenso quello che scrivi, ti pare?

E comunque mo ti svelo una cosa: c'erano giovani che bevevano e si drogavano anche 20, 40, 60 anni fa, non sono fenomeni nati oggi questi...

E per inciso non li comprendo proprio i tuoi messaggi, ho capito che con la mente sei rimasto al 700, ma vedi di scrivere in italiano e non in fiorentino antico...
 
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Il mese prossimo scendo dagli Appennini e con l'avvento del caldo mi trasferisco sulle Alpi. Sisi

Coglioni che si filmano ubriachi, postano il video su Facebook e a loro volta eleggono altri coglioni che dovranno fare lo stesso bhè una delle tante cose che funzionano alla perfezione in questa bella società!
Io torno a dove siamo patiti e ti chiedo secondo te queste persone si appassioneranno mai al ciclismo? No...per loro è allenamento la palestra (dove si bombano poi il ciclista è drogato eh...) o il calcetto, per altri la playstation!!!!!!!
 
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Ed io continuo a non capirti, queste cose le facevano anche i nostri genitori con la differenza che a quei tempi non c'erano internet e cellulari...

Pigliati un libro di marketing e leggilo, la tua tesi è basata su stupidissimi pregiudizi, te ne rendi conto? La gente si appassiona al ciclismo se glielo sai vendere, ma finché lo promuovi come uno sport per reduci della seconda guerra mondiale a chi vuoi che interessi...
 
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Ma non è il prodotto che non va, bensì l'utenza!!
Puoi "venderglielo" ok qualsiasi modo poco cambierà. Se attirare gente vuol dire snaturare il prodotto no grazie!

Metti corse in più invece e vedi come gli appassionati faranno share.
D'accordo sul togliere quanto di vecchio non va ma non cambiare a prescindere.
Ma tornando alla sigla a me faceva venire i brividi quel mix di immagini e suoni, ci vuole anche qualcosa che calzi, la nuova è assolutamente anonima...
 
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Vabbé dai anni ed anni di studi sul mercato non sono serviti a nulla, fortuna che mo è arrivato DaniTheKiller ad illuminarci...

Se vuoi te lo regalo io 'sto libro di marketing, però leggilo, la prima frase è una cazzata che non sta né in cielo né in terra...
 
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Devono guardare uomini e donne i ragazzi di oggi figurati se alle tre del pomeriggio guardano la corsa... Asd
 
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Devono fare una sigla con il Dubstep XD
 
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Dagli appassionati critiche alla RAI: commento soporifero, Lelli rimandato e poca interattività
Le “Strade Bianche” hanno rappresentato l’esordio stagionale in diretta per l’equipe di Rai Sport. Per la prima volta Massimiliano Lelli era in sella alla moto e Silvio Martinello al fianco di Francesco Pancani al posto di Davide Cassani.

La gara è stata molto bella e spettacolare grazie ad un percorso degno di ospitare il grande ciclismo e i campioni non si sono tirati indietro. Anche leggendo i commenti sui vari social network chi non ha brillato è stata, ancora una volta, la RAI. Pancani e Martinello più soporiferi del solito, mai capaci di dare un’emozione, anche quando la gara entusiasma ci pensano loro a sopire la passione del telespettatore.

« Ma se ci annoiamo noi appassionati chissà chi si sintonizza casualmente !» « Cipollini che ha offerto la borraccia al primo e manco se ne sono accorti!» sono solo alcuni dei commenti che si sono letti su facebook.

Massimiliano Lelli è rimandato perché un appello non lo si nega a nessuno, ma deve obbligatoriamente cambiare registro. Non serve a nulla descrivere ciò che si vede in TV, il commentatore tecnico in moto deve saper leggere la corsa e sfruttare la sua visuale “privilegiata”. Pessima la regia di Antonella Rossi, oltre a numerosi stacchi sbagliati (inquadrava il backdrop interviste deserto con la gara in corso), non è mai riuscita a fare comprendere la corsa.

Tornando sulla coppia in cabina di commento ci sarebbe piaciuto, e ci piacerebbe in vista del Giro d’Italia, una maggior interattività. Tutti gli appassionati di ciclismo commentavano la corsa in diretta su Facebook e Twitter e la RAI non ha saputo sfruttare questo aspetto. Oggi non è più come qualche anno fa che chi è in TV parla e chi è a casa ascolta, oggi l’interattività è tutto. Per interagire con gli spettatori è sufficiente un PC collegato a internet e passare così da due a duemila opinionisti.

Non solo, non è stato mostrato il podio e dopo l’arrivo del quinto classificato (a 40’’) è terminata la trasmissione.

La stagione è appena iniziata, crediamo nelle capacità di Alessandro Fabretti, ma è indispensabile che ci sia quella voglia di innovare e soprattutto che ci sia la voglia di ascoltare i consigli dei telespettatori perché, ricordiamolo, sono loro il vero motore di ogni trasmissione.

ciclismo-online.it
 
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Tutti a guardare la pallanuoto tanto alla P.Nizza c'è tempo... Sisi
 
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Comunque davvero Martinello incapace. Guardi una telecronaca in inglese e ti viene la pelle d'oca per come te la fanno vivere i commentatori. Anche Pancani non sufficiente sabato, ok che ha perso Cassani, però un po' di emozione in quello che fai..
 
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