19-11-2016, 01:28 PM
Doha, la federazione norvegese svela il caso Andersen
A quasi un mese di distanza dai mondiali di ciclismo disputati a Doha, la federazione norvegese capitanata da Falk ha raccontato che l’atleta juniores Susanne Andersen è stata investita da un veicolo della polizia. L’incidente è stato rivelato solo ora dalla televisione norvegese TV2 per evitare che la ragazza potesse essere fermata in questura e non disputare le prove mondiali e soprattutto non rientrare immediatamente a casa. Fortunatamente non ci sono state conseguenze e, Susanne Andersen è giunta in terza posizione nella gara riservata alle donne juniores, vinta da Elisa Balsamo.
“Siamo stati convinti a non riferire il caso alla polizia in quanto ci è stato detto che avrebbero potuto sorgere delle complicazioni in tal caso. Abbiamo pensato che il meglio per Susanne fosse tornare innanzitutto a casa. Sono convinto che sia stata una mossa deliberata del poliziotto che l’ha centrata in pieno" ha dichairato Falk. "Non ho la certezza assoluta, ma nel luogo nell’incidente non c’erano segni di frenata e, inoltre, non ha mostrato alcuna empatia: anzi, si è accesso una sigaretta ed ha iniziato a parlare al telefonino ignorando la ragazza che giaceva a terra urlando”.
ciclismoweb.net
A quasi un mese di distanza dai mondiali di ciclismo disputati a Doha, la federazione norvegese capitanata da Falk ha raccontato che l’atleta juniores Susanne Andersen è stata investita da un veicolo della polizia. L’incidente è stato rivelato solo ora dalla televisione norvegese TV2 per evitare che la ragazza potesse essere fermata in questura e non disputare le prove mondiali e soprattutto non rientrare immediatamente a casa. Fortunatamente non ci sono state conseguenze e, Susanne Andersen è giunta in terza posizione nella gara riservata alle donne juniores, vinta da Elisa Balsamo.
“Siamo stati convinti a non riferire il caso alla polizia in quanto ci è stato detto che avrebbero potuto sorgere delle complicazioni in tal caso. Abbiamo pensato che il meglio per Susanne fosse tornare innanzitutto a casa. Sono convinto che sia stata una mossa deliberata del poliziotto che l’ha centrata in pieno" ha dichairato Falk. "Non ho la certezza assoluta, ma nel luogo nell’incidente non c’erano segni di frenata e, inoltre, non ha mostrato alcuna empatia: anzi, si è accesso una sigaretta ed ha iniziato a parlare al telefonino ignorando la ragazza che giaceva a terra urlando”.
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