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15-03-2019, 01:50 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-03-2019, 01:50 AM da Luciano Pagliarini.)
Vedo che al via della Redlands ci sono anche Luis Villalobos e un onesto ex professionista come Johann Van Zyl.
Insomma, i due yankees classe 2000 non stanno battendo solo pippo e pluto.
Gli statunitensi made in Axeon sono sempre da prendere con le pinze, ma, mentre Quinn mi è abbastanza indifferente, Vermaerke non mi dispiace. Oggi, peraltro, ha regolato 7 atleti in volata, segno che possiede uno spunto quantomeno discreto.
Inoltre, Vermaerke è all'esordio stagionale, mentre Quinn arriva dal Colombia 2.1, il che incide.
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L'australiano Liam Magennis (Drapac Devo) si è laureato per la seconda volta campione oceanico U23 a cronometro.
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16-03-2019, 10:33 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-03-2019, 10:33 PM da Albi.)
Lev Gonov, campione del mondo junior dell'inseguimento individuale, ha vinto il GP Ayuntamiento, battendo in volata, tra gli altri, Ibon Ruiz (forse il migliore '99 spagnolo insieme a Carlos Garcia della Kometa U23).
Un altro 2000, l'olandese Tim van Dijke, ha vinto la Ronde van Oud-Vossemeer.
La corsa in sé non è niente di che (è una kermesse), la particolarità risiede nel fatto che Van Dijke è reduce dall'intera stagione del cross, conclusa con buoni risultati per un primo anno, ed è campione nazionale mtb, nonché vicecampione del Benelux (ha perso in volata vs Vandeputte della Corendon).
Al mondiale mtb è arrivato 14°, appena dietro Vermaerke.
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ottimo risultato di charrin
sulle corse nostrane..
popolarissima volata di 20 - 25 corridori
le due gare di ieri , altre due volate
leggo la cronaca da italiaciclismo.net della gara di pianzano
[font=Verdana,]Alla gara sono partiti 175 atleti. [/font]
[font=Verdana,]Si e' svolta quasi tutta in gruppo compatto eccetto un tentativo a 5 negli ultimi 10 giri ripreso a 3 giri dal termine. [/font]
[font=Verdana,]Volata generale con Moro vincitore di un soffio su Zanoncello[/font]
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In Italia la situazione è veramente terribile.
E i primi che non hanno bisogno di queste gare sono proprio i velocisti, i quali non imparano veramente nulla così.
Oggi un velocista deve saper fare tante cose, rispetto a una decina di anni fa si è tornati indietro. Intanto, tutti hanno treni lunghissimi (io li proibirei, ma vabbé), pure De Buyst, per cui devi saperti arrangiare nel chaos perché è un attimo che il tuo treno si sfaldi e tu ti ritrovi da solo. Dopodiché, le tappe completamente piatte, ormai, nelle grandi corse, non esistono quasi più. Ragion per cui in salita un minimo ci devi saper andare. Ivan Quaranta a cavallo tra i due millenni ha avuto una carriera che un corridore simile a lui come Guardini oggi si sogna. E per questo tipo di velocisti sarà sempre peggio perché, al giorno d'oggi, le corse per loro non puoi più farle.
L'albo d'oro della popolarissima post vittorie di Viviani è una cosa da ridere.
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Fabio il tassametro corre: da tre settimane (vittoria di Battistella in solitaria a Fucecchio) non si scappa dalla conclusione in volata di 20 o più uomini. Il conto che ho fatto pochi giorni fa va aggiornato e i numeri assumono proporzioni sempre più scoraggianti.
Alla Popolarissima, anche se il podio è stato monopolizzato da velocisti (bravi ad andare in fuga), quantomeno si è provato a variare spartito, in virtù anche dell'assenza di un chiaro favorito e/o di una squadra faro, come l'anno scorso la Zalf.
Altrimenti, come nella gara di Pianzano cha hai citato, la rassegnazione alla volata regna sovrana.
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ma quello che mi chiedo.. a chi giova sto tipo di corse ??
d'accordissimo con paglia , proibire i treni tra gli under (peggio ancora tra gli junior)
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Giova a chi fa la conta delle vittorie, a chi si bea dei risultati senza tener conto del come sono arrivati, e giova al comunicato stampa trionfalistico di fine stagione.
Giova a chi non guarda più in là del suo naso.
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Parlavo piu' dell'organizzazione
tutti arrivi uguali
percorsi senza grosse difficoltà
anni fa (una ventina..)
ero stato in bretagna per vedere le mont saint michel
avevo dormito in una localita' sperduta mont-dol
be c'era la loro gara ciclistica (perche' in bretagna ogni paese ha una gara)
e facevano ad ogni gira la salita del paesino (38 metri di dislivello)
https://www.climbbybike.com/fr/ascension...inID=15222
e parliamo di bretagna dove c'e' solo pianura
da noi ci son salite ovunque..
in bretagna raramente ci son arrivi in volata
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Poi qua in provincia di Treviso ne potresti fare di gare più ganze della Popolarissima (in parte già le fanno).
Anche solo sul Montello ce ne sono una valanga di salitine e strappi.
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Esatto
Ok la popolarissima è sempre stata la gara per velocisti
ma tutte le altre ?
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(17-03-2019, 06:12 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Top-10 Nantes - Sagré
Incredibile il suo inizio di stagione
siamo alla terza vittoria di prestigio
e tutte correndo alla grandissima
carriera molto particolare
ha iniziato la bici a 20 anni
oltre ad andare in bici lavora come ottico
Un bel personaggio
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17-03-2019, 09:14 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-03-2019, 09:16 PM da Albi.)
A me sembra che ci sia un po' di pigrizia, in generale: molti organizzatori si limitano al compitino.
L'importante è che la corsa si svolga, l'aspetto tecnico è secondario, tanto da sembrare lasciato al caso.
Se poi sono le squadre a mostrare, indirettamente o meno, la preferenza per questo genere di gare, è follia.
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Tra i corridori francesi che non corrono ancora le gare elite ma quelle di seconda categoria
segnalo Victor Mouraud che corre per l'uc cholet
classe 2000 (si era gia' fatto notare l'anno scorso tra gli junior)
ha vinto in 3 week end su 4..
il 24/2 a Douces
il 3/3 a Montguillon la prima semitappa del tour cittadino
ieri a Segre , la corsa d'attesa della prima tappa di coppa di francia