GIORNALISTA MALGIOGLIO
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In realtà io non vedo cosa abbia fatto di male l'intervistatore...
Cancellara cafone all'ennesima potenza...
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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22-09-2013, 06:09 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-10-2013, 02:10 AM da Luciano Pagliarini.)
La gente com'è che si interessa al ciclismo se nessuno lo diffonde?
Non sai evidentemente come ragiona la gente, se te non proponi qualcosa nessuno si interessa, te il ciclismo ti sei messo a seguirlo perché ti sei svegliato una mattina ed hai detto"Oh guarda mi piace il ciclismo!" oppure perché qualcuno te l'ha proposto?
Lo sai vero che le corse più importanti sono state inventate da testate giornalistiche?
Ora tu non sei italiano, quindi certi fenomeno non li hai seguiti, ma qua dieci anni fa a nessuno fregava di Golf e Rugby, poi è arrivato Sky con le dirette in 3D, i servizi, gli approfondimenti e la popolarità di questi sport è cresciuta tantissimo...
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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22-09-2013, 06:27 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-09-2013, 06:28 PM da Luciano Pagliarini.)
Ma la tele da chi è fatta? Giornalisti...
Poi ovvio che ci sono studi appositi per vedere se in un territorio si preferisce lo sport x o lo sport y, per dire nei paesi del commonwealth va il cricket, nei balcani il basket e così via; quindi in un certo senso i gusti della gente fanno la loro parte. Però se il ciclismo ha il successo che ha è perché i giornalisti lo promuovono in un certo modo, se qua in Italia tutto d'un tratto le tv sostituissero nei loro palinsesti il ciclismo con l'hockey su prato avresti due sport di cui non frega nulla a nessuno, perché l'hockey su prato non fa parte della nostra tradizione ed il ciclismo senza nessuno a promuoverlo finirebbe nel dimenticatoio...
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22-09-2013, 07:41 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-09-2013, 07:42 PM da Raptor.)
Mi inserisco un'attimo nell'OT. Vorrei ricordare che il Giro d'italia è sponsorizzato dalla Gazzetta dello Sport (infatti la maglia di leader è rosa), che fino ad oggi è gestita da giornalisti.
Quindi forse i giornalisti nello "sponsorizzare" uno sport sono ancora abbastanza importanti.
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Tanto per dire un altro nome: Het Nieuwsblad.
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I giornalisti vengono dopo il pubblico, non il contrario. Il fatto che molte corse siano organizzate da società editoriali non significa che il ciclismo sia un prodotto dei giornalisti, anche perché vista la qualità dei giornalisti che si occupano di ciclismo in questo momento, questo sport sarebbe morto. Comunque non c'entra molto con l'intervista di Cancellara. Lui poteva anche essere più educato sforzandosi un po', il tizio della Rai poteva fare una domanda meno idiota
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22-09-2013, 08:58 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-10-2013, 02:13 AM da Luciano Pagliarini.)
Il ciclismo non sarà morto, me è evidente il calo di popolarità che ha avuto negli ultimi anni, a scapito di sport più pubblicizzati...
Fino a 15 anni fa non c'era paragone tra ciclismo e rugby in quanto a popolarità, poi è arrivato Sky ed adesso se non sono sullo stesso livello poco ci manca...
Il pubblico ed i giornalisti possono essere messi sullo stesso livello, però è indubbio che il trend lo dettano i secondi, se tutto d'un tratto smettessero di pubblicizzare il calcio a favore delle corse dei cavalli la popolarità del primo calerà seppur lentamente a favore di quella del secondo, con il rischio anche di avere due sport di cui non frega nulla a nessuno...
Poi i giornalisti sono fondamentali nel costruire i miti, la gente segue il nuoto per la Pellegrini, ma se nessuno avesse messo su piazza i vari scandali e scoop che la riguardano a nessuno fregherebbe nulla di lei. Coppi & Bartali sono stati Coppi & Bartali perché c'era chi li raffigurava come i due volti dell'Italia post guerra, il comunista ed il cattolico, e le gente si rivedeva in loro due, amplificando così il mito; ma se non ci fosse stato qualcuno ad inventarsi che Coppi era comunista ora questo mito non esisterebbe.
Io giornalista studio il pubblico, conosco il pubblico, so quando devo calcare la mano sullo sport x e quando devo farlo sullo sport y, quando ho personaggi che potenzialmente possono far parlare di loro nel ciclismo insisto su quello, quando li ho nel nuoto insisto nel nuoto. Il pubblico è una categoria fondamentale, ma non è quella che lancia il trend, ma che gli fa avere successo o meno, se Cancellara è Cancellara è perché qualcuno lo ha fatto conoscere alla gente, altrimenti valeva quanto uno sconosciutissimo fenomeno di Hockey su prato...
Parlando di ciclismo è palese come di recente il prodotto venga venduto male, come uno sport vecchio, io spettatore occasionale perché mi devo guardare un programma come Radiocorsa che sembra ambientato negli anni 30? Chi me lo fa fare di non cambiare canale quando non arriva un immagine dallo Jafferau?
È sotto gli occhi di tutti che chi promuove il ciclismo deve darsi una svegliata, ed Acquarone starebbe lì per quello anche se per ora sta facendo pochino. I Pantani che ti portano milioni di spettatori occasionali con i loro gesti tecnici nascono una volta ogni cinquanta anni e quando non ci sono devi trovare altri modi per rendere il tuo prodotto accattivante, cosa non stanno facendo, insomma è triste vedere che le moto fanno il 20% di share e la Roubaix il 4%...
Lo so che siamo completamente OT, ma è una discussione interessante e non vedo perché fermarla dato che della cronosquadre non frega nulla a nessuno e non c'è niente di nuovo da aggiungere a ciò che è stato detto...
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Una casa editrice potrebbe influenzare i gusti del pubblico se esistesse un solo giornale (un tempo più o meno era così con la Gazzetta, almeno in alcune zone d'Italia), ma con più giornali, la televisione e internet i media possono solo assecondare il pubblico. Se la Gazzetta parlasse solo di ciclismo, gli appassionati di calcio comprerebbero il Corriere e in un mese addio Gazzetta. Poi costruire miti, personaggi e le cose del genere sono una questione di bravura del singolo giornalista o del singolo personaggio, non si possono fare discorsi generali. Nello sport poi la spinta che ti danno la stampa e chi pubblica quello che fai è meno importante che in altri campi come la musica ad esempio
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Non a caso chi non trasmette il ciclismo non fa altro che affossarlo a scapito dei propri prodotti mettendo in evidenza solo gli scandali doping...
E non è vero quelli che dici sull'assecondare il pubblico, prendiamo l'esempio di Sky, ha cominciato a pubblicizzare golf e rugby quando non interessavano a nessuno e con le giuste strategie di marketing ha costruito una fanbase per entrambi gli sport...
I media, soprattutto per quanto riguarda le emittenti televisive, non cercano di assecondare il pubblico, perché per questioni di diritti non possono trasmettere tutto quello che vogliono, ma promuovono i loro prodotti al fine di raccogliere il maggior successo possibile...
Tra l'altro quella di assecondare il pubblico è una strategia che nel lungo periodo si è dimostrata sbagliata. Mediaset ha preso la Motogp quando non frega nulla e nessuno ed ora fa il 25% di share perché nel corso degli anni l'hanno promossa a scapito di sport un tempo più popolari cavalcando il fenomeno Rossi e la sua rivalità con Biaggi(rivalità che senza Mediaset non avrebbe di certo ottenuto il riscontro che ha avuto). La Gazzetta vedendo che vendeva di più parlando di doping gli ha dato ampio spazio, ma così facendo ha portato al declino del prodotto ciclismo, creando nella mente degli spettatori occasionali l'idea del "Sono tutti dopati" e che tanto non vale la pena guardarlo perché è uno spettacolo falsato...
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Su golf e rugby non credo che siano popolari grazie a Sky: il golf non credo neanche che sia popolare (e comunque immagino che se qualcuno da noi segue il golf è perché in questo momento ci sono 3-4 italiani bravini), il rugby lo era già da prima, Sky lo ha comprato perché al pubblico piaceva già quando era su La7. Comunque la trasmissione televisiva degli eventi sportivi non c'entra nulla col "giornalismo". Poi sta cosa di parlare di doping invece di parlare dello sport in sé è da complessati. Se tutti i più forti ciclisti prendevano di tutto non è mica colpa della Gazzetta
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22-09-2013, 10:16 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-09-2013, 10:26 PM da i0i.)
i giornalisti scrivono quello che interessa alla gente, non è la gente che guarda quello che interessa ai giornalisti
Nella promozione di uno sport (di una squadra o di un atleta) sono molto importanti e influenti.
NB: non ho letto nulla di cui sopra
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