14-05-2023, 11:46 PM
Ora tutti compatti a tifare Roglic.
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Giro d'Italia 2023 | 9^ tappa: Savigliano sul Rubicone - Cesena
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(15-05-2023, 09:03 AM)And-L Ha scritto: Ero con Rogla prima , figuriamoci ora. Ma tutta questa acredine vs. INEOS mi pare esagerata. Specialmente su Thomas, regolare su questi livelli da quasi un decennio. E il Tour lo ha vinto a 32 anni, non a 37
(15-05-2023, 09:03 AM)And-L Ha scritto: Ero con Rogla prima , figuriamoci ora. Ma tutta questa acredine vs. INEOS mi pare esagerata. Specialmente su Thomas, regolare su questi livelli da quasi un decennio. E il Tour lo ha vinto a 32 anni, non a 37
(15-05-2023, 11:05 AM)winter Ha scritto:(15-05-2023, 10:53 AM)Tommeke23 Ha scritto: Thomas è l'unico corridore della storia ad aver vinto un Tour ad oltre 30 anni senza una top10 prima
....
No
Ferdy kubler ha vinto il Tour nel 1950
Aveva 31 anni (nato nel 1919)
Aveva partecipato ad altri 3 tour sempre ritirato
(14-05-2023, 11:08 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto:(14-05-2023, 11:01 PM)jwill Ha scritto: Comunque vista la vittoria della crono non stava certo male. Che uno nel 2023 debba abbandonare la corsa perché positivo è una vergogna
Lui in un'intervista aveva detto che era un po' raffreddato.
Diciamo che sintomi leggeri c'erano.
Ma avevano quattro giorni per monitorare la situazione. Se non lo mandano al Tour, decisione folle.
(15-05-2023, 10:48 AM)Andy Schleck Ha scritto: Sono d'accordo, Thomas è rimasto un corridore costante negli ultimi anni e già nel 2010 2011 alcuni credevano nel suo potenziale da futuro vincitore di GT.
Ci sono corridori che sbocciano presto e calano presto (Cunego, diversi colombiani, ma anche alcuni velocisti/passisti come Cavendish, Kittel, T. Martin, ecc.) e altri che forse hanno il picco più tardi (fra cui anche gente come Nibali e Scarponi), che secondo me non è conclusivo per dire che c'è del marcio.
(15-05-2023, 11:17 AM)Tommeke23 Ha scritto: Hai ragione su Kubler statisticamente.. Oggi ormai per curiosità mi metterò a controllare tutti
Però almeno lui ha la scusa della guerra dai
(15-05-2023, 11:54 AM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Il ciclismo è morto nel 2012.
Ora si può seguire con interesse qualche grande atleta, come Remco, MvdP, Roglic, Pogacar, ma ben sapendo che sono inseriti in un contesto da fiction.
È come vedere Bret Hart o Kurt Angle fare wrestling.
Ripeto quanto dissi già altre mille volte: meglio cento Armstrong che una Ineos. Perché Lance A ha inquinato solo il Tour B una volta che si è levato dai coglioni si è levato dai coglioni. Questi continuano a creare nuovi mostri da ormai 12 anni.