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Ci sarà Ewan, neo-acquisto Jayco
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Si prospetta una startlist non degna di un grande Giro. Non vorrei che RCS si sia fatta una cattiva nomea per la gestione dell'evento e dei campioni . Il caso Evenepoel dell'anno passato potrebbe nascondere qualche retroscena . Se il trend è così al ribasso in un futuro non lontano il Giro potrebbe essere ridimensionato..Troppi errori ,a partire dalla scarsa lungimiranza dimostrata nel non voler accettare lo spostamento ad Agosto nel 95..
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Ferribotte
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Il problema secondo me non e' tanto il periodo,ma i soldi che metti sul piatto........la questione Remco in ogni caso e' stata gestita male,errore del belga o del suo Team,non puoi comunque sparare a zero perchè quello sta abbandonando per una cosa vera.
Se poi non hanno comunicato con una conferenza stampa,ci deve essere anche qualcosa sotto,ma le teorie sono tante ed e' giusto non alimentarle.
Per il 2024 comunque il Tour sarà ancora più importante visto che poi ci saranno le Olimpiadi e proprio a Parigi.
Avere comunque Van Aert non sarà poco,poi ovviamente non sarà per la classifica e probabilmente correrà per allenarsi,tanto 2 tappe le potrebbe vincere anche a mezzo gas per poi far bene alle Olimpiadi e probabilmente il finale di stagione con magari la Vuelta e Lombardia.
Portare in Italia il grande nome per la vittoria finale non e' mai facile,perchè ovviamente i top big puntano al Tour e difficilmente Pogacar o Vingegaard vengono al Giro per poi rischiare di fallire in Francia un mese dopo,ma anche Roglic avendo ancora poche stagioni buone davanti ed una nuova squadra che lo copre di soldi non puo' non puntare al Tour,cosi come Remco,che ormai 24enne non può non partire ancora in Francia,ma magari se fosse stato gestito meglio da RCS,magari faceva veramente sia Giro che Tour,tanto almeno lui sa che in ogni caso avrà veramente poche speranze di podio a luglio e una vittoria al Giro faceva comunque comodo.
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Il prete scientista
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03-12-2023, 07:21 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-12-2023, 07:21 PM da Andy Schleck.)
Unpopular opinion: la startlist del Giro è stata d'alto livello quando c'erano ciclisti italiani d'alto livello che venivano al Giro.
Ora che non ci sono più, il livello della corsa inevitabilmente scende. Di ciclisti veramente al top che sono venuti a fare il Giro c'è forse solo Froome (che inseguiva una prestigiosa tripletta). Contatroll ci è venuto nel 2008/2011 quando è stato escluso/rischiava di essere escluso dal Tour e dopo che ha iniziato a prendere mazzolate da Froome in Francia. Altri ciclisti non italiani con concrete possibilità di vincere in Francia che sono venuti al Giro non mi sovvengono. Wiggins è venuto al Giro perché Froome l'ha distrutto in salita anche nel suo anno migliore.
Dal '97 al 2007 solo italiani hanno vinto il Giro. Armstrong e Ullrich mai partecipato seriamente. Anche dopo, è sempre stato un ripiego.
Certo, ci sono state anche buone seconde file come Quintana, Bernal, Dumoulin e Carapaz. Ma i corrispondenti attuali Hindley, Yates eccetera hanno già detto che non ci saranno?
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Ci sarà Wout Poels, che vuole fare Giro e Tour
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06-12-2023, 02:53 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-12-2023, 02:54 PM da Giorgio Ricci.)
Settembre va bene ,mq anche in Spagna ad Agosto ci sono 40 gradi ,e corrono anche al sud e centro ,perché diverso sarebbe se la Vuelta fosse solo oceanica .
Condivido il n pieno il concetto di Giro solo italiano. Ma ora il movimento è al minimo e il ciclismo molto globalizzato.. È logico che i nodi vengano al pettine
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(03-12-2023, 07:21 PM)Andy Schleck Ha scritto: Unpopular opinion: la startlist del Giro è stata d'alto livello quando c'erano ciclisti italiani d'alto livello che venivano al Giro.
Ora che non ci sono più, il livello della corsa inevitabilmente scende. Di ciclisti veramente al top che sono venuti a fare il Giro c'è forse solo Froome (che inseguiva una prestigiosa tripletta). Contatroll ci è venuto nel 2008/2011 quando è stato escluso/rischiava di essere escluso dal Tour e dopo che ha iniziato a prendere mazzolate da Froome in Francia. Altri ciclisti non italiani con concrete possibilità di vincere in Francia che sono venuti al Giro non mi sovvengono. Wiggins è venuto al Giro perché Froome l'ha distrutto in salita anche nel suo anno migliore.
Dal '97 al 2007 solo italiani hanno vinto il Giro. Armstrong e Ullrich mai partecipato seriamente. Anche dopo, è sempre stato un ripiego.
Certo, ci sono state anche buone seconde file come Quintana, Bernal, Dumoulin e Carapaz. Ma i corrispondenti attuali Hindley, Yates eccetera hanno già detto che non ci saranno?
Quintana del 2017 non credo proprio fosse una seconda fila. Era andato più vicino lui a battere Froome nel 2015 ( e poi lo aveva effettivamente battuto alla Vuelta '16) di quanto Pogacar sia andato vicino a battere Vingegaard negli ultimi 2 anni.
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07-12-2023, 09:15 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-12-2023, 09:19 PM da Morris.)
Nella mia fanciullezza il Giro è stato anche davanti al Tour, ed è stato vicino alla Grande Boucle, perlomeno fino a quando la Vuelta era collocata in primavera, ed il ciclismo non s’era ancora fatto sodomizzare dalla lingua inglese. L’arrivo di Marco Pantani, vero animatore e produttore di audience per il pedale come nessuno, ha ridato fiato alla Corsa Rosa, poi il patatrac che tutti sanno e che solo gli asini umani disconoscono, ha spezzato quell’oasi di rilancio che il Pirata aveva promosso. L’invenzione di Braccioforte con relative protezioni ed esclusive, nonché principale sponsor del Tour e di un modo di interpretare questo sport al contrario della sua storia, ha messo una pietra tombale su tutta quella parte del calendario ciclistico che era in affanno. Il Giro, per rilanciarsi, avrebbe bisogno di mandare nel porcile chi ha ridotto così il ciclismo, di farsi un regolamento tutto suo, di non dare più ingaggi di sottobanco a personaggi-farlocchi come il numero uno e due della storia dello sport e di spendere quei soldi, per fare della Corsa Rosa e delle oltre 30 località che la ospitano, un festival di arti e spettacoli, dove il ciclismo, che è disciplina itinerante, diviene il fattore scatenante, ma non l’esclusivo. Un GiroFesta che corregga la noia di una corsa fatta a mo’ di gregge e che non rimanga schiavo di giornalisti (?) che esaltano l’ignavia, facendola diventare campionessa. Un Giro che rimanga scolpito nelle località e di chi si pone davanti al video, non perché ha vinto tizio o caio, ma perché s’è fatto qualcosa che saprà rimanere nelle memorie.
Quanto sopra assume connotati di obbligo per RCS, ma pure per quella RAI che continua a spendere risorse e risorse per uno sport che a livello di audience è fallimentare. Si pensi ai numeri recenti di tennis e volley, quattro volte superiori al meglio del pedale per capire che è ora di cambiare. E non di poco.
Contatroll?
Certo uno che si faceva pilotare dal portascopino fiammingo non era proprio il massimo, ma era comunque qualcuno nella media dei tanti. Di sicuro circumnavigava il numero due degli ET che han costruito sul fare di Cenerentola prima di mezzanotte. Ed il Giro sa chi è.
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09-12-2023, 10:27 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-12-2023, 10:33 PM da Spalloni.)
Non sarà stato il primo favorito ma, se non avesse corso il Giro, sarebbe stato l'avversario più credibile di Froome e l'unico che nel biennio precedente aveva mostrato di poterlo effettivamente battere in una corsa di 3 settimane, quindi direi che rispettava la definizione di uno con concrete chance di vincere il Tour.
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10-12-2023, 10:22 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-12-2023, 10:30 AM da Andy Schleck.)
Ok, quindi diciamo che Nairoman è stato l'unico campionissimo potenziale maglia gialla a Parigi negli ultimi millemila anni a venire al Giro durante il suo periodo di forma migliore. Purtroppo tolto Supernairo, dall'avvento di Freelance Armstrong, la corsa rosa è stata chiaramente snobbata. Basti pensare, oltre al texano, che anche il buon Jan73 dopo aver vinto la Grande Boucle ha preferito diventare il GOAT dei secondi posti sui campi elisi (tirando pure i freni a Luz Ardiden per assicurarsene) e non è mai venuto al Giro. Discorso analogo a naso vale per Tadesh, almeno finché non si arrenderanno al fatto che la ricetta dei pancakes della Jumbo non è replicabile. Ci sono stati anche ciclisti, su tutti i fratellini incestuosi, che pur non avendo vinto mezzo GT hanno preferito andare al Tour nonostante il più piccolo dei due, qualche Giro d'Italia l'avrebbe potuto vincere tranquillamente.
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Ma infatti che il Giro stia serenamente dietro al Tour dagli anni '80 non lo discutevo. E' che Quintana in mezzo alle seconde linee non si poteva vedere.
Poi ci sarebbe da capire perchè tanti DS e corridori preferiscano un 5° posto al Tour che una vittoria al Giro.
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Ottima notizia, sicuramente il nome più importante da Contador/Froome
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Ma quindi che fa con le classiche?
Essere al top in aprile, maggio e luglio con così tanti appuntamenti importanti?
Roba che cera solo ai tempi di Riccò
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