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Giro d'Italia Donne 2023

30 giugno - 9 luglio 2023

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(profili altimetrici da FirstCycling)

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Oggi nubifragio su Chianciano, inclusa un po' di grandine, e tappa annullata, i soli chilometri a cronometro di questo Giro Rosa. 

Percorso senza tappe di alta montagna, neanche molto vallonato e decisamente soft, non sarà facile per la Van Vleuten fare la differenza. 

La tappa di domani, con il Passo della Colla a 16 dall'arrivo, potrebbe già dire molto sulla generale. 

[Lambohbk]

La tappa di domani, se non è la tappa regina poco ci manca (in questo percorso senza salite toste)

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Piove, quindi, ovviamente, niente immagini.

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Non era facile oggi fare davvero la differenza e andare all'arrivo attraverso la lunga discesa. Annemiek van Vleuten semplicemente di altra categoria. Marta Cavalli e Gaia Realini scollinano a 30 secondi ma vengono poi riassorbite. 

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[jan80]

Beh non che serviva oggi per rendersi conto del livello della Van Vleuten,parliamo di una grandissima,oggi finalme invece ha dimostrato di esserci ancora,perchè in questa prima parte di stagione non era proprio su questi suoi livelli.
Unica che potrebbe avvicinarsi in futuro potrebbe essere la Vollering,ma bisogna vedere se avrà la stessa cattiveria agonistica....perche' ad esempio al Giro non e' venuta

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Generale invariata. Caduta per Letizia Paternoster. 

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Maglia Rosa e Elisa LB coinvolte in una caduta ai meno 40, senza conseguenze. 

Sulla salitella di Montecavà attacca Veronica Ewers, che raggiunge e stacca la Pluimers, superstite della fuga. Una quarantina di secondi di vantaggio sulle rampe del GPM di Strela, dove attacca Annemiek van Vleuten, seguita solo da Longo Borghini, rientra anche Mavi Garcia che deve però cedere poco dopo. 

Ripresa la Ewers poco prima dello scollinamento, con il gruppo a 40 secondi. Le tre in testa collaborano e Elisa si  impone nello sprint! 

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Domani la tappa forse più impegnativa di questo Giro Rosa. 

[Lambohbk]

Domani la salita più dura, ma lontanissima dal traguardo.

Vediamo se ci sarà battaglia fin dal Passo del Lupo.

[samuxsafe]

La salita di Sant'Ignazio ha gli ultimi 2 km circa con pendenze belle dure, a tratti in doppia cifra.

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Caduta abbastanza spaventosa di Elisa Longo Borghini nella discesa dal GPM di Sant'Ignazio, con un salto di qualche metro oltre un dosso a bordo strada, sembra senza gravi conseguenze. La verbanese ha impiegato qualche minuto per tornare in bici e ha poi pedalato fino all'arrivo con la compagna Shirin van Anrooij. 

Tappa bella e combattuta sin dall'inizio, con Annemiek van Vleuten che ha attaccato già sul Passo del Lupo. Riesce a resisterle Gaia Realini, con Elisa LB e la Fisher-Black che scollinano con circa un minuto di ritardo, più staccate le altre. La Realini ovviamente non collabora e AVV non insiste quindi nell'azione. Si forma così un quartetto, senza tuttavia una grande collaborazione. Riescono così a rientrare anche Magnaldi, Persico, Cavalli, Niedermaier e Labous. A quasi tre minuti inseguono Ludwig, Garcia, Peperkamp, Patino, Rooijakkers, Ewers, Santesteban, Van Empel, Shackley, Vas e Van Anndrooji, con Mavi Garcia che si fa carico di gran parte dell'inseguimento. 

Davanti si va a scatti, senza grande collaborazione, con la Labous che ci prova un paio di volte. AVV e ELB sembrano le più brillanti. Il gruppo all'inseguimento approfitta delle schermaglie delle battistrada e si avvicina progressivamente. 

Poco prima del GPM di Vietti attacco di Silvia Persico, che viene poi raggiunta e staccata dalla giovanissima Niedermaier, che inizia la salita di Sant'Ignazio con circa un minuto sul gruppo che si è via via ricompattato. 

Altro attacco della van Vleuten con la sola Longo Borghini che tiene la sua ruota e rilancia anche l'azione. In prossimità del GPM AVV riesce ad avvantaggiarsi su Elisa, mentre la Niedermaier conserva una manciata di secondi. Ad una ventina di secondi da Elisa un quartetto con Labous, Fisher-Black, Realini e Ewers. 

Discesa difficile, cade la van Vleuten, che si rialza immediatamente, nello stesso momento la brutta caduta della Longo Borghini. 

La van Vleuten si avvicina fino a una decina di secondi ma la Niedermeir riesce ad aggiudicarsi tappa e maglia Bianca. Perdono terreno nel finale le quattro inseguitrici. 

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Esami confortanti per Elisa Longo Borghini, che opta comunque per il ritiro. 

Caduta abbastanza incredibile oggi, con la Zigart che per dissetarsi perde il controllo della bici e travolge la Niedermaier. Costretta al ritiro la giovanissima tedesca, vincitrice ieri, seconda nella generale e prima della classifica giovani. 

Tappa combattuta sin dalle prime fasi, con diverse squadre, Team SD Worx in testa, che hanno adocchiato la rampa di arrivo (700 metri al 7,7%), senza però tenere in debito conto le diverse salitelle della seconda parte. Gruppo molto scremato già dopo il GPM di Castino, sulla salita di Calosso (2,5 km. al 7,3%) la van Vleuten apre il gas e fa il vuoto. Tra le prime inseguitrici anche Gaia Realini ma non c'è collaborazione e via via si compattano i vari gruppetti. Annemiek firma il successo in Rosa, la Wiebes dimostra con una bella fiammata finale che la fiducia della squadra non era mal riposta. 

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Arrivano insieme le migliori ai piedi della salita di Paravenna. 

Ci prova Mavi Garcia, con Gaia Realini che inizia a seguirla ma decide poi di restare nel gruppetto maglia Rosa, ridotto ad una decina di unità. Quando si muove la van Vleuten è la Realini che riesce a chiudere, con a ruota Labous e Fisher-Black, perde terreno la Ewers, seconda della generale. Più pesante l'azione della Garcia, che viene raggiunta. Perdono terreno la Fisher-Black e poi anche Mavi Garcia, allo scollinamento restano in tre. Labous e Realini si danno cambi regolari, accomunate dalla scalata al podio. Sull'erta finale se ne va la van Vleuten (forse meno brillante dei giorni scorsi ma forte quanto basta) mentre Gaia Realini non riesce a tenere la ruota della Labous nello sprint finale. 

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